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Lettera Aperta a Marco Marislio sulla riforma ADI...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Caro Presidente Marsilio, le scrivo perchè oltre ad averla votata in maniera convinta per la seconda volta, a 86 anni ho assistito o studiato nel mio lavoro di ingegnere per le Ferrovie a tante riforme del mio settore dal decreto Fortis, alla trasformazione da ente pubblico a economico, a quando si separò la gestione della rete ferroviaria (Rete Ferroviaria Italiana, RFI) da quella del trasporto ferroviario (FS).
Tutte queste trasformazioni, in estrema sintesi, avevano dietro uno studio di evoluzione e di intesa e comunque non hanno destabilizzato la vita quotidiana delle persone.
Arrivo in maniera rapida alla sua riforma ADI che leggendo il buon Falconi e valutando attraverso canali amicali nelle asl abruzzesi, i direttori generali hanno dovuto subire in maniera silenziosa. Lo stesso assessore alla Sanità, Nicoletta Verì non si è resa conto della gravità di simili modifiche e di simili cambiamenti. Sulla mia pelle, caro Presidente, vittima di un algoritmo che non mi "calcolava" ho preferito per optare alle medicazioni post operatorie a pagamento ( io posso, molti no)  perchè l'attesa burocratica continuava a prolungarsi quando nelle operazioni precedenti, il tutto era automatico e veloce.
Le scrivo, semplicemente perchè le riforme sanitarie dovrebbero essere tarate verso l'ultimo della società, verso le persone fragili e la loro incapacità di valutare e condizionare. 
In attesa dei sindacati di settore, ringrazio la Cisnal ora Ugl, ritengo che la riforma ADI vada rivista e che ci sia la necessità di una immediata sospensione.
Mi dispiace di averle rubato del tempo, la saluto cordialmente.

Lettera Firmata 

Leggete anche https://www.iduepunti.it/16-05-2025/riforma-adi-limbarazzo-di-marsilio-con-il-suo-dirigente-tavolo-regione-la-politica

 

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