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Alberi crollati. Pericolo nel Boschetto di Viale Cavour e nel lungofiume

di Giancarlo Falconi
1 minuto

La neve più l'edera arrampicante e il gioco è fatto.
La mancata manutenzione, la mancanza di un piano verde, l'assenza costante di un agronomo sul territorio e lo stesso gioco si rifà il trucco.
Teramo è al verde di un verde che non respira.
Dieci centimetri di neve per due giorni di freddo e ghiaccio e il boschetto di Viale Cavour diventa una trappola mortale.
Un decina di alberi sono a gioco di incastro crollati l'uno sull'altro in un equilibrio instabile, legato a doppio ramo con il fato.
Chi colpiranno?
Stessa storia lungo il percorso fluviale teramano.
Tordino e Vezzola.
Rami che pendono per trafiggere ben altre teste coronate.
Interveniamo?


 

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