Caro Sindaco Brucchi, cari Assessori Di Giovangiacomo e Di Stefano, caro comandante Zaina, cara Guardia Forestale e cara Polizia Provinciale, vi scrivo sotto voce, perchè abbiamo dato peso e valore al grido di allarme di un lettore.
Si leggeva " In via Cona, percorrendo a piedi il ponte direzione Montorio, dopo l'ufficio postale sul lato destro ho notato che è stata riversata una grossa quantità di terreno sull' argine di sinistra del fosso, per un fronte di oltre quindici metri, il terreno proviene dallo sbancamento per la costruzione di un nuovo fabbricato di civile abitazione proprio sopra la sommità del fosso (si può costruire a pochi metri di distanza da un fosso?). Il terreno spinto sulla scarpata ha distrutto tutta la vegetazione,compresi alberi di alto fusto (un vero scempio!!!!!) fino al letto.
Le prime forti piogge inoltre, potrebbero trascinare tutto il terreno fino ad ostruire il naturale scorrimento dell'acqua.
Il tutto se confermato sarebbe un reato penalmente perseguibile secondo la normativa che fa riferimento al Testo unico sulle acque.
Lo sapevate che esiste una legge dal 1865?
Siamo andati a controllare e abbiamo fotografato la terra che scivola come una lingua senza freno lungo tutto il costato del fosso.
A Teramo centro non in una frazione.
Nella Teramo senza ispezione.
Un bel lavoro di pulizia.
Ora ci vorrebbe un bel lavoro di Polizia.
Tipo far rispettare la legge.
Fare un controllo a un cantiere edile, lo so sindaco Brucchi, lo so, ma ogni tanto i cantieri edili vanno anche controllati.
Aspettiamo un segnale di civiltà.
Grazie.
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