Gianni Chiodi non mi ha invitato a mangiare la pizza.
Non ero all'altezza del suo conviviale.
Non ci sarei andato.
La sera indosso i bigodini e non sono molto elegante.
Però mi hanno telefonato per raccontarmi tutto su tutti.
Tre telefonate.
Lunghe.
Chiamano un blogger e non un giornalista?
Succede.
C'erano Paolo Tancredi, Paolo Gatti, Mauro Di Dalmazio, Giandonato Morra, Enrico Mazzarelli ( il mio preferito da quando usa la bici elettrica), Dodo Di Sabatino, Maurizio Brucchi...tutti quelli del miracolo teramano ( la botta di culo teramana) tranne Giorgio D'Ignazio...il solito escluso da tutto e tutti.
Peccato perchè attualmente Giorgione è sopra ogni argomento e in ogni battaglia.
Gli altri?
La pizza è arrivata tagliata per evitare l'uso dei coltelli tra amici serpenti.
Battute caustiche con il solito stile alla Dodo e qualche occhiata tra Mauro e Paolo mentre l'altro Paolo condivideva con il sindaco Brucchi, l'inconsapevolezza di una situazione sfuggente.
Il sindaco Brucchi non ha compreso che in questo momento ha più voti e consensi di lui anche il suo comunicatore per eccellenza...l'ottimo Vinicio.
Inutile spiegare a Mauro Di Dalmazio che il buco nero della Teramo Ambiente con il dalmata Mattucci che mostra ogni ora, ogni giorno uno stile lontano da quello di Cantagalli, finirà per portarlo alla fine della propria carriera politica.
La Pianta Organica è secca e secca ogni persona che gli respira accanto...d'incanto.
Un pianto in ogni canto e girone....e Mauro continua con il modo e moto.
Una cena dopo otto mesi.
Sembrano simulacri di una politica stantia e surgelata.
Teramo piange e gli elettori sono oramai lontani ricordi di prebende promesse come messe sotto le tende.
Il centro destra è all'ultima cena...ma nessuno degli ospiti ha compreso il sapore dell'ultimo calice.
Una riunione che sarà ripetuta...
Una sola pizza non è stata degustata ma che è rimasta come sospesa per i cittadini teramana...offerta da tutti...la Bufala.

Commenta
Commenti