Salta al contenuto principale

Il Mistero della Sala del Commiato

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Buongiorno, sono Lanfranco Lancione e sono, come direbbe Giancarlo Falconi, un "imprenditore" del settore funerario.....in sostanza e molto più semplicemente gestisco da 42 anni un'impresa di Onoranze Funebri a Teramo, più precisamente a S.Nicolò a Tordino, lontano dal "cuore" della Città ma comunque attento a quello che succede "al centro" e nei "Palazzi". E' piacevole sapere che di tanto in tanto la televisione, la stampa e comunque tutti quelli che in qualche modo fanno opinione si interessino al nostro lavoro. A dire la verità quando questo succede è sempre, o quasi, per denigrare la categoria ma a volte può capitare che qualcuno lo faccia per provare a difenderla o comunque per provare a difendere gli interessi di qualcuno. Tutte le volte però, a prescindere dell'obbiettivo da perseguire, ho dovuto constatare che le informazioni prodotte sono inesatte, tendenziose, molto spesso manipolate ad arte. Mai ,e dico mai, in questa Città qualcuno ha avuto la forza, la voglia, il coraggio di affrontare a tutto campo un' argomento scomodo come quello della morte e delle attività successive al decesso. Troppo spesso si è puntato il dito su i "facili guadagni" degli impresari funebri, sulle loro "malefatte" in ambito ospedaliero e non solo.......e comunque fra un sorrisino, una "toccatina scaccia jella" e i più svariati scongiuri si è sempre tentato di denigrare la categoria dimenticando che è formata per massima parte da gente onesta che svolge al meglio un lavoro articolato ed estremamente delicato. Ora tornando all'argomento presentato nell'articolo vorrei ricordare a Giancarlo Falconi, ma lui lo sa meglio di me, che quando arriva una notizia questa deve essere valutata sotto ogni aspetto e data al "popolo" con tutte le spiegazioni possibili......senza omissioni di sorta affinchè possa essere considerata INFORMAZIONE e non semplice pettegolezzo. Provo a spiegarmi meglio, anche se "l'arte dello scrivere" non è proprio il mio pezzo forte.....Quando Giancarlo Falconi fa riferimento all'Art. 36 della L.R. n° 41 del 10 Agosto 2012 ( Disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria) racconta giustamente quali sono le caratteristiche previste dalla legge in relazione alla istituzione delle case del commiato....tutto benissimo! Salvo il fatto che omette di raccontare cosa recita l'Art. 36 al comma 5. Faccio copia\incolla così non rischio di omettere qualcosa anche io.....Art. 36 comma 5 - "Le strutture per il commiato non possono essere collocate nell'ambito di strutture sanitarie pubbliche o private, né di strutture socio-sanitarie o di vita collettiva o nelle loro immediate vicinanze. Sono collocate in idonee aree individuate dai Comuni negli strumenti urbanistici locali." Mi pare che la sola lettura di questo comma dovrebbe mettere la parola FINE alla discussione.........le case del commiato non possono essere collocate i aree di "vita collettiva o nelle immediate vicinanze" quindi non posso essere collocate ne a Piazza Martiri ne a Via Pannella ne alla Madonna delle Grazie e neanche alla Cona! Il tutto prescindere dal parere di qualche ingegnere del Comune......l'Amministrazione Comunale di Teramo deve recepire il dettato della legge e non può andare in nessun modo deroga ad uno strumento imposto da un organismo superiore ( la Regione Abruzzo) e che regola lo sviluppo urbanistico della città. Capisco "l'ansia da prestazione" di Giancarlo Falconi rispetto alla possibilità evidenziare l'inefficienza e l'inefficacia della giunta Brucchi capisco anche il "disagio" dell'imprenditore che forse confidando su qualche "amico amministratore" si è avventurato in un incauto acquisto ma credo che le leggi ci sono per essere rispettate. Il rispetto delle leggi in Italia potrebbe sembrare un concetto astratto ma se vogliamo alimentare la speranza che i nostri nipoti ( per i figli ormai non c'è speranza) possano vivere in un Paese normale è un presupposto dal quale non possiamo e non si dobbiamo prescindere. Con la speranza di essere riuscito a farmi comprendere e nella speranza che in un futuro prossimo si voglia aprire un tavolo di discussione a 360° gradi sull'argomento saluto distintamente e ringrazio per l'opportunità concessa. Lanfranco Lancione
Caro Sig. Lanfranco Lancione, prima di parlare, o meglio commentare, dovrebbe informarsi su cosa significa il termine "vita collettiva". La informo che su questo punto, visto che molti in comune non sapevano interpretare tale termine, è stato aperto un dibattito ed è stata fatta una conferenza di servizi, in cui chi rappresentava l'ufficio legislativo della regione Abruzzo, spiegava il significato esatto di tale termine. Motivo per il quale la zona urbanistica in oggetto, risultava idonea per l'apertura di tale attività. Visto che lei sa molte cose, si informi meglio, prima di condannare chi secondo me si può veramente repuntare "serio", così come si definisce lei stesso. Grazie.
Scusi sig. Lancione, c'é qualcosa che non torna ....lei parla della stessa legge regionale che ha permesso l'apertura di una casa funeraria (che come lei sa penso...con regole più rigide e complesse) nel dicembre 2014 a Città S. Angelo in pieno centro storico? Perché allora non si può avere una casa del comiato( con regole sempre rigorose ma meno rispetto alla casa funeraria) nella nostra città? Perché Teramo deve sempre rimanere a guardare con occhi bassi ciò che le altre città possono vantare? Perché ora tutto questo additare...in fondo qualcuno di voi poteva benissimo avere per primo la stessa idea no? Faccio i miei più cordiali complimenti ed un grande in bocca al lupo alla pompe funebri che hanno avuto per prima l'idea! Penelope
Gentile signor\a Contessa.....forse sarebbe meglio usare nome e cognome ma a volte è meglio restare anonimi.....non si sa mai! Credo mi sia sfuggito un passaggio del mio intervento, può capitare a volte di farsi prendere la mano e affermare che qualcuno è "poco serio"......ho provato a rileggere quello che ho scritto ma non ho trovato riferimenti alla scarsa serietà di alcuno. Che poi ci volesse un intervento del legale della Regione per definire il concetto di "vita collettiva" mi sorprende parecchio o forse non mi sorprende affatto......vita collettiva si spiega da sola... a meno che il legale rappresentate della regione non voglia affermare che il quartiere Cona di Teramo è l'anti deserto del Gobi....chiunque può affermare che il piano terreno di un condominio è il posto più idoneo per impiantare una casa del commiato, affermare però che un centro abitato nel caso specifico anche ad elevato tasso abitativo è un luogo dove non c'è "vita collettiva" mi pare piuttosto azzardato. Questo d'alta parte è il Paese dove se uno ammazza la moglie con 35 coltellate può capitare che la corte suprema affermi che seppur il soggetto è colpevole di omicidio non si può affermare che abbia agito con crudeltà..... si immagini se un avvocato della Regione non può affermare che la zona scelta per l'intervento in questione è idonea in quanto non soggetta a "vita collettiva". Ormai qui può succedere tutto e il suo contrario......ognuno interpreta a suo piacimento o a suo tornaconto. Ogni regola ha migliaia di di scappatoie...... Resto comunque con il dubbio che un avvocato possa aver affermato una cosa del genere.....nel caso o non conosce Teramo o il quesito non era chiaro. Ma non sarà che il legale della Regione è stato chiamato ad esprimersi sulla idoneità del luogo per l'attivazione di una casa delle esequie? Potrebbe essere.....lei che conosce meglio di me la vicenda che ne dice? La prego mi informi meglio ....grazie Lanfranco Lancione
Mamma mia.......mi sa che mi sono infilato in un ginepraio tremendo.....dopo Contessa ora arriva Penelope.....ormai in città oltre ad essere rigorosamente anonimi i teramani sono diventati grandi esperti di materia funeraria. Sinceramente ignoravo il progetto di costruzione di una casa funeraria a Città Sant'Angelo avevo sentito dire che forse ci sarebbe stato un crematorio da realizzare ma niente di più..... solo voci sull'attività amministrativa del Comune di Città Sant'Angelo.....forse fanno un forno! Figurati ....possono passare anche 20 anni prima che si realizzi un po come è successo a Teramo quando nel 1996 con il primo "governo Sperandio" un consigliere comunale di maggioranza si puntò sul bilancio del Comune e fece aprire un capitolo di bilancio con un miliardo di lire finalizzati a realizzare un forno crematorio nel cimitero di Cartecchio..... Sperandio dovette cedere perchè aveva una maggioranza molto risicata. Successivamente ci furono anche contatti con ditte specializzate nella costruzione di forni ma poi siccome con un miliardo si potevano fare centinaia di "fontanelle" e visto che la maggioranza di supporto al sindaco era stata ampliata con una discreta campagna acquisti.....Sperandio decise che nel bilancio dell'anno successivo quei soldi non ci sarebbero stati .......con tanti saluti al forno crematorio! Credo non le risulti impossibile capire che il consigliere in questione è anche chi oggi le scrive.....Potrà anche con un minimo sforzo comprendere che non sono l'ultimo arrivato ne un "poverello" animato da rancori e gelosie. Il suo amico "imprenditore" lo sa bene...... Ora però tornando alla casa funeraria di Città Sant'Angelo le ribadisco la mia totale ignoranza......ho provato a rimediare alla mia lacuna frugando su internet....a dire la verità ci sono alcuni siti piuttosto incompleti che parlano di questa casa funeraria abbinata ad un forno crematorio ma non ci sono date di realizzazione ne di apertura ....C'è un bando di concorso del Comune di Città Sant' Angelo in compartecipazione con un privato per la realizzazione del progetto. Ma mi pare che sia tutto di la da venire.....il bando prevede un "inizio lavori" a fine 2015 ...non mi pare che si possa vedere la soluzione a breve. Quello invece che non ho trovato è l'ubicazione dell'impianto in "pieno centro storico" come lei afferma.....il bando di progetto indica il luogo di realizzazione della casa funeraria nella stesso luogo del crematorio e quindi non potendo essere altrimenti in un area che non può essere la Piazza Centrale di Città Sant'Angelo ma il suo cimitero. Altro che "pieno centro storico" a Città Sant'Angelo la casa funeraria si fa al CIMITERO! Vede signora Penelope i tempi da quando lei era costretta a tessere e disfare.....sono cambiati assai.....è difficile raccontare una frottola sperando che poi non si venga a scoprire la realtà dei fatti.....se lo immagina se ai suoi tempi ci fosse stato internet o i telefonini satellitari......? Suo marito difficilmente avrebbe potuto fare il "bellino per 20 anni adducendo la scusa di essersi perso.....i tempi cambiano signora Penelope i tempi cambiano!
cmq io mi stupisco che il signor lancione usi tutta questa efferatezza nel contraddire questa vicenda forse che pecca un po di invidia per il fatto che non ha avuto prima l'idea forse.... E poi scusi signor lancione nel primo commento lei si è appellato alle leggi e basato la contestazione solo su questo comma che ha contestato a falconi di non aver detto e ora che le è stato spiegato che c'è stata una discussione in comune dove è intervenuto il legale legislatore che si è espresso molto chiaramente dicendo che vita collettiva è una cosa e centro urbano ne è un'altra, ora che le è stato spiegato questo mette in dubbio che questo avvocato esisti maahhhh Io comunque da cittadino teramano E NN IMPENDITORE del settore faccio i miei auguri a chi ha avuto questa bella idea e cioè quella di poter salutare i nostri cari pregando con loro senza dover stare per forza in una stanza fredda in balia di tutti che passano e vedono la propria disperazione
Caro signor Lancione, se non sbaglio siamo ancora in un paese democratico dove c'é libertà di parola e di espressione sempre a patto che esse non ledano le persone....poi se non le va bene il nome che mi hanno dato...beh problemi suoi...oppure contesta che non ci sia il cognome!!?!! Mah! Dove siamo arrivati! Comunque le sue ricerche che non hanno dato frutto possono trovare un riscontro visualizzando il sito dei fratelli de Bonis , che hanno inaugurato la suddetta struttura a dicembre 2014 ..e le dico che sorge nelle immediate vicinanze di una struttura sanitaria! Vuole sapere come faccio a sapere queste cose.....beh purtroppo ciò ho lasciato due lacrime! Non rimane altro che andare a controllare ....lo faccia!!! Ah poi naturalmente.....ci illumini !
Andiamo per gradi.....ormai ci siamo presi questa bega portiamola fino in fondo. Prima di continuare la nostra bella conversazione sarà il caso di dire una cosina piccola piccola a Giancarlo Falconi. Ho riascoltato il suo monologo a Carta Canta e mi sono accorto di una cosa che mi era sfuggita.......eppure in tutta la sua discussione è sicuramente la cosa più grave. Giancarlo Falconi a fine discorso ipotizza la possibilità che qualche concorrente "dell'imprenditore" possa ever in qualche modo influenzato l'operato dei nostri Amministratori Comunali ........ vedi caro Giancarlo.....in questa città da un po di tempo c'è qualcuno che ipotizza la presenza di una "cupola" che controlla il mercato dei decessi......da qualche anno a questa parte ne abbiamo viste e sentire di tutti i colori. Personalmente sono stato invitato dalla Guardia di Finanza di Teramo, unitamente ad altri impresari funebri, a fornire notizie sulla mia attività e su come lavorano i miei colleghi\concorrenti......qualcuno aveva ipotizzato che in città ci fosse una sorta di rachet del caro estinto e che tutto fosse gestito da alcuni impresari funebri. La solerzia e lo zelo dei nostri tutori dell'ordine scatenò all'epoca una sorta di finimondo del quale in città nessuno aveva memoria: perquisizioni, sequestro di materiali, intercettazioni, interrogatori..... un'indagine a tutto campo che dopo aver alzato un polverone impressionante si concluse nell'unico modo in cui si poteva concludere: una bolla di sapone....un nulla di fatto! Sancendo una situazione che era sotto gli occhi di tutti o quasi: a Teramo non c'è un rachet. La giusta reazione di chi all'epoca fu messo "sotto torchio" avrebbe dovuto essere quella di far ritorcere contro chi aveva innescato tutto quel putiferio le dichiarazioni che aveva fatto e invece si scelse di non procedere di soprassedere in nome della convivenza civile......Caro Giancarlo l'ipotesi delle "pressioni" è totalmente infondata, ma se hai anche soltanto un minimo di prova allora è tuo dovere dire tutto quello che sai.....essere giornalista non ti autorizza a fare illazioni. Se hai prove mostrale se no le hai fai meglio a non seminare zizzania. Ora facciamo un po di chiarezza rispetto alle affermazioni di Paolo, anche lui senza cognome........gentile signor Paolo mi permetta di dissenetire da quello che afferma .....come può dire che affronto questa discussione con "efferatezza"? Magari con enfasi.....con ardore.....con un eccesso di passione....ma sinceramente dire che sono efferato mi pare una esagerazione senza limiti. Comunque tanto per capirci sarà il caso che le parli un po di me così si fa un quadro più completo della situazione e magari si ricrede sul fatto che io possa provare sentimenti di invidia nei confronti del nostro fantasioso "imprenditore". Vorrei dirle che nel 1991 ho frequentato un corso internazionale di Tanatoprassi e Tanatoestetica dove oltre ad apprendere le tecniche di trattamento delle salme si facevano previsioni sulla istituzione delle case funerarie e del commiato. Erano discorsi su cose lontane anni luce delle quali non si intravedeva neanche la possibilità minima di realizzazione erano discorsi di fantascienza! Poi trascorso un ventennio si è incominciato a muovere qualcosa ...tanto che oggi a 5 lustri di distanza c'è la possibilità concreta di realizzare quello che all'epoca sembrava un sogno. Le dico questo con la speranza che lei comprenda che quando io parlavo di case funerarie il nostro "imprenditore" portava i calzoni corti e quando ho cominciato a dare il mio contributo affinchè il sogno potesse diventare realtà il nostro "imprenditore" lavava i vetri delle macchine in una stazione di servizio. La prego non mi venga a dire che posso avere una vena di gelosia nei suoi confronti perchè veramente scendiamo nel ridicolo.....come ho già detto ho 42 anni di attività alle spalle e se fra un paio di anni il governo me lo permette me ne andrò tranquillamente in pensione...... quando qui si discorrerà sulla bontà o meno di un sito per la realizzazione di una casa del commiato io sarò all'ombra di una palma sotto il sole cocente dei Caraibi.....quindi se sto qui a parlare di queste cose è solo per amore di chiarezza e non altro. Ho avuto modo di rileggere quello che ho scritto e sinceramente a meno che lei non me lo voglia evidenziare non ho trovato nulla a proposito della inesistenza di un avvocato .......non ho detto che l'avvocato della Regione non esiste, non mi permetterei mai di metterlo in dubbio....dico solo che può aver avuto una libera interpretazione del quesito. Due cose anche per la signora Penelope......innanzi tutto mi consenta di esprimerle le mie personali condoglianze nella speranza che voglia accettarle.....non sapevo del motivo per cui lei era a conoscenza di una casa funeraria a Città Sant'Angelo ma neanche mi sono posto l'interrogativo. Ho solo confessato la mia ignoranza rispetto a quello che lei affermava. Ora ho seguito il suo consiglio ma non ho trovato moltissime notizie sull'argomento. Le dico che le credo sulla parola ma devo anche dire che se a Città Sant'Angelo hanno fatto una "leggerezza" questo non significa che la stessa cosa si debba fare a Teramo. Per quanto riguarda il suo nome che per altro è bellissimo facevo solo rilevare che a volte la presenza di un cognome rende più credibile un intervento. Gli anonimi sono anonimi......a volte bisogna metterci la faccia e non solo una guancia.....
signor lancione innanzitutto le dico che se non metto il mio cognome è un mio diritto visto che lo consente il forum anche se le dico che i moderatori sanno chi scrive visto che hanno la mail Comunque tengo a precisare che il termine efferatezza sia secondo me il più adatto visto il suo ultimo intervento e sinceramente non so chi sia questo imprenditore che lei cerca di mettere a confronto con il suo curriculum vitae ma so di preciso che 41 anni di esperienza non sono sinonimo di bravura professionalità e umanità, e con questo non dico a lei ma semplicemente al fatto che 41 anni non possono essere un diploma di tutti questi requisiti e non ci vogliono 41 anni di esperienza per avere un progetto imprenditoriale che oltre ad essere tale è anche un servizio che a mio avviso è prezioso per la dignità e il rispetto dei defunti e famigliari teramani riguardo a tutto il resto non voglio commentare visto che non sono del settore anche se ho una mia personale opinione da cittadino attento che non posso esprimere perché altrimenti sarei bannato di nuovo. Inoltre che le devo dire da come lei parla e da come lei si vanta della sua lunghissima carriera deduco che l'imprenditore in questione abbia intrapreso da poco questa attività e da tutto questo si capisce la sua "efferatezza" nel cercare di sminuire e denigrare suoi colleghi che a differenza sua ,come lei d'altronde si è vantato ,non sono mai stati in politica ne tantomeno hanno fatto parte di quella cerchia di persone chiamate a decidere dell'apertura o meno di servizi per la cittadinanza. Concludo dicendo e ribadendo la mia opinione semplice e soprattutto libera da qualsiasi mio interesse nella faccenda a differenza di lei che come da lei ribadito nonostante la sua vicinanza alla pensione e al turismo dell'America Latina, che da cittadino anonimo apprezzo e ammiro chi ha pensato che la città di TERAMO che io amo abbia diritto a dare dignità a chi ci lascia e ai loro cari che molto spesso sono costretti a subire oltraggi scherni e violazione della propria privacy da parte di molti che fanno parte del suo mondo

 Signor Lancione quando si rivolge al sottoscritto non usi i sottointendi e non mi costringa ad occuparmi del vostro caso.
Il nostro era un semplice servizio giornalistico.
Le racconto.
Un giorno un alto dirigente di una famosa banca nel 2007 mi scrisse di lasciar perdere la Tercas che era un'Istituzione solida.
Sappiamo tutti come è andata a finire....potrei continuare con altri cento esempi.
Nel servizio si parla di influenza.
Lei conosce i 35 significati diversi di politica?
Di influenzare l'amministrazione?
Tutto può influenzare la politica di un' amministrazione perchè è politica se stessa...guardi anche un articolo, anche un blog, anche la televisione, anche la stampa ufficiale. 
Figuriamopci un imprenditore che potrebbe diventarne sponsor e anima economica.
Il motore. 
Normale cronaca del quotidiano. 
Stia Sereno...disse Renzi a Letta. 

La conversazione si allunga e assume toni diversi da quelli di partenza......Signor Falcone ( mi ero permesso di chiamarlo Giancarlo ma mi pare che il livello "amicale" non è molto gradito......) se il mio uso di "sottointendi" dovesse provocare la sua reazione e la sua voglia di occuparsi del nostro caso allora troverò il modo di impegnarmi nella ricerca di altri "sottintendi". Magari si trovasse qualcuno disposto a cercare di capire che cos'è veramente il settore funerario teramano....magari qualcuno avesse la voglia di indagare, verificare, superare le apparenze........ La invito ad aprire tutte le inchieste giornalistiche e non che ritiene opportune, la invito a sentire tutte le voci, la invito a guardare più in la del dito......forse potrebbe scoprire che la Luna ha un lato oscuro e che le medaglie hanno sempre una doppia faccia! Indaghi.......indaghi.....se poi avesse bisogno di qualche aiuto per capire cosa nasconde il lato oscuro della Luna e cosa c'è impresso sull'altra faccia della medaglia può chiamarmi quando vuole. Le lascio il mio numero di cellulare, anche se so già che non squillerà mai..... xxxxxxxxx! Al signor Paolo non rispondo perchè mi pare che sta spostando il ragionamento sul piano personale e sinceramente non me la sento di sostenere ulteriormente un discorso che tende verificare la mia capacità professionale. Non voglio assecondare chi cerca di capire se uno è più bravo dell'altro...... non me la sento perchè in questo caso sarebbe come prendersela con la Croce Rossa.......sarebbe come se dovessimo mettere su i piatti di una bilancia la F.C. Juventus e L'ASD Serramonacesca......chiedo scusa signor Paolo ma sinceramente non me la sento!

 Numero segnato e la chiamo per un caffè;)
Offro...io.;)