Riassunto della Prima Puntata...
Ci hanno chiesto di non scrivere.
"Era più o meno 1 anno fa.
Chi è dentro è dentro chi è fuori è fuori.
Evasopoli.
Un vecchio adagio da tiritera fanciullesca.
Un'inchiesta nata da una costola della ex banca Tercas, Caripe e forse, ora, coinvolgerà altre banche commissariate.
Il tema?
L'evasione fiscale e il riciclo di denaro.
Sarebbero coinvolti molti nomi in Italia con una matassa che avvolge l'intera Penisola, isole comprese.
Teramani. abruzzesi e la loro idea dei paradisi fiscali che toccano le sponde di isole greche o giu di lì, territori stranieri in Italia ed esotiche mete di viaggio.
Il rapporto tra San Marino e Tercas con centinaia di conti correnti sotto analisi per mesi.
Anni.
Rogatorie internazionali con il Commissario della legge di San Marino inteso a fare chiarezza.
Holding, fiduciarie, Fondazioni, imprenditori, società di revisioni, cooperative, società di investimenti, fallimenti pilotati, uniti dal giro e rigiro di denaro.
Strani giochi di cartolarizzazioni.
Il tutto sarebbe sotto controllo dal 2009.
Quanto era la percentuale degli Istituti per portare il denaro all'estero senza dichiarazione d'intenti?
La commissione variava dal 5 all' 8 %.
Quanti Abruzzesi?
Quanti teramani?
Chi c'era alla guida della cabina di regia?
Quali e quanti politici sono stati finanziati da quei soldi?".
Che cosa sta succedendo al tribunale di San Marino?
Il sito Libertas.sm ci racconta delle rogatorie che sarebbero arrivate in merito ai collegamenti di Banca Tercas con la Banca del Titano ( la banca dei teramani).
Si legge" Fra i documenti sequestrati in Banca Centrale, alcuni riguardano questa vicenda?
Banca Centrale, forse ancora ai tempi di Caringi e Papi, autorizzò la cessione di Banca del Titano a certi nominativi gravitanti su Tercas, di nascosto da Banca d'Italia, ed ostacolando di fatto il recupero dei 16 milioni spesi dallo Stato.
Anzi Banca Centrale ha erogato altri 5 milioni a detti compratori a nome dello Stato, senza - a quanto è dato sapere - un provvedimento ad hoc, da parte delle competenti istituzioni statali.
Ma non è finita qui. Le istituzioni hanno 'costretto' Banca di San Marino a comprare la Smib, come denunciato nella Assemblea dei Soci dell'Ente Cassa di Faetano.
Nella stessa occasione fu pur raccontato di un direttore generale della Smib che fece un buco di 3 milioni di euro, senza - a quanto è dato sapere - conseguenza alcuna sul piano penale e sanzioni da parte di Banca Centrale".
Nell'attesa della risposta del Tribunale della Repubblica di San Marino sono tanti i teramani che manifestano stati di vera agitazione.
Tutti quei teramani che hanno visto nella cassaforte dello stato del Titano un modo sicuro per rendere dormiente il proprio denaro.
Non tutti gli aprutini in questione avrebbero denunciato il loro tesoretto.
Non tutti...e la forte massoneria abruzzese è in stato di massima allerta.
I nomi?
A breve... e non finisce qui...

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