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Il calvinismo del candidato di se stesso Camillo D'Angelo e lo scandaloso silenzio del Partito Democratico...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Vi racconto una piccola conversazione con mio padre, uomo di altri tempi e di altri partiti.
Una volta per candidarsi anche come fotocopista solo di fronte e poi di retro ma c'era bisogno di un esame, c'era bisogno..

1) Che qualcuno di più importante facesse il tuo nome come candidato
2) Che una comunità di persone importanti, di dirigenti e di iscritti, avallassero questa proposta
3) Che la società civile dei fronte e poi dei fronte e retro approvasse questo indirizzo.
4) Che il candidato si manifestasse come una persona attenta e capace di ascoltare i problemi dei suoi colleghi fotocopisti e portasse sul tavolo un programma di soluzione tra toner e inchiostro

...poi venne il periodo dei calvinisti come il Presidente della Provincia Camillo D'Angelo....

e ascolto solo l'immagine dello specchio. Il più bello del reame.
Mio padre e gli uomini come mio padre che hanno fondato un sindacato, un partito e sono stati dirigenti gli avrebbero indicato un giusto percorso graduale fatto di relazioni e di condizioni sociali.
Un vero peccato perchè Camillo aveva talento ma senza controllo e soprattutto senza l'intuito di seguire i giusti consigli con le giuste persone, tutto si perde anche l'audacia.
A noi piaceva e ci si poteva lavorare come comunicazione a breve e lungo termine. 
Il risultato?
In tutta la storia della Repubblica Italiana non è stato mai registrato un simile dilettantismo e una simile figuraccia. Un plebiscito assoluto di negatività con la Città di Teramo offesa per la storia del Delfico; la montagna per la figuraccia con I Prati di Tivo; la Vibrata con l'autovelox.
Perchè calvinista?

Non perchè da scarsocrinito sia lucido e riflettente ma perchè Italo Calvino scriveva " Al termine di un viaggio per raggiungere l’amante, un uomo capisce che la vera notte d’amore è quella che ha passato in uno scomodo scompartimento di seconda classe correndo verso di lei".
Una questione di stile. 

Perchè Calvinista?
Sono cinque i punti.
1.1 Depravazione totale.

1.2 Elezione incondizionata.

1.3 Redenzione limitata.

1.4 Grazia irresistibile.

1.5 Perseveranza dei santi.

Camillo D'Angelo ha scelto l'Elezione incondizionata.

Camillo D'Angelo si è autocandidato a Presidente della Regione Abruzzo e se ci fosse un partito democratico serio, ora sarebbe fuori dal partito democratico.
 





 

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