La domanda. Il centro sinistra di Teramo sta lavorando per Marsilio? Sta lavorando per creare tanto di quel malcontento da far votare il presidente di centro destra alle prossime regionali? Non solo il Pums che è stato approvato per delibera comunale senza una vera e propria condivisione e ora, magicamente i 30 giorni diventano 90 per poter registrare i tanti, i molti cambiamenti. Le strisce blu? Nessuno risponde al consigliere Fracassa sulla perizia di un professionista che le ha certificate non a norma come misura e poi, viale Mazzini che non ha più un parcheggio bianco con dei prezzi che non si trovano ad Ascoli o Pescara. La promessa del foglio di cortesia per pagare il ritardo? Nulla, lettere morte. Marsilio ha deciso che potrebbe nominare D'Alberto suo assessore esterno. Sta lavorando benissimo.
Il Comunicato.
Teramo è blu. Teramo è una città a pagamento. Oggi si è proceduto a dare il cosiddetto colpo di grazia ad un capoluogo di provincia che da anni è avviato ad un declino inarrestabile.
Ringraziamo l’amministrazione comunale guidata da un poco lungimirante Sindaco Gianguido D’Alberto. Ringraziamo l’assessore Antonio Filipponi per aver gambizzato un commercio fortemente provato. Viale Mazzini tutta a pagamento. Via Paris a pagamento.
Chiedo ora all’assessore dove sono stati recuperati questi parcheggi? E lo chiedo in virtù di quanto accaduto poche settimane fa in Via Savini dove, alle mie accuse sulla gestione parcheggi, l’amministrazione ha parlato di compensazione in egual numero tra bianchi e blu.
È una vergogna che un’amministrazione di centro sinistra e di sinistra si adoperi così tanto nell’agevolare quello che verrebbe da loro stessi definito l’interesse privato, in questo caso di una società che gestisce i parcheggi blu.
Dove sono finiti i diritti dei residenti? Dove quelli dei commercianti ormai depauperati di ogni risorsa, di ogni servizio e di ogni prospettiva di rilancio economico?
La tesi che in ogni città ci siano parcheggi blu è, a mio avviso, debolissima. Parliamo di Teramo, analizziamo il contesto storico ed economico di questa città. I paragoni sono pericolosissimi perché decontestualizzano le politiche e avviano luoghi e identità territoriali al fallimento.
Parcheggi a pagamento dalle 8 di mattina alle 20 di sera senza consentire ai residenti o a coloro che vogliano fare una pausa pranzo in centro di poter sostare gratuitamente. Assenza del biglietto cortesia (annunciato da mesi e mai attuato) che genera nel cittadino una certa ansia di recupero del veicolo nei tempi. Per non parlare delle tariffe costosissime: più sosti più paghi. A ciò si aggiunga che esiste l’applicazione per i cellulari ma anch’essa a pagamento.
Mi chiedo allora cosa dovrebbe portare un cittadino della provincia di Teramo a fare acquisti in Città piuttosto che al centro commerciale. E cosa potrebbe indurre un turista a scegliere Teramo invece dei borghi limitrofi; forse la presenza dell’ufficio turistico? No. Un’altra promessa in sospeso.
Io al piano parcheggi così presentato votai NO. Questo secondo mandato sta facendo sprofondare la città in un buco nero e qualcuno deve assumersi le responsabilità delle scelte. Scelte politiche e amministrative che non so per quanto tempo questa maggioranza riuscirà ad annebbiare con i famosi eventi utili solo a mantenere questo marketing politico di selfie lontanissimo dall’agire politico nell’interesse dei cittadini.
Visibilità e protagonismo, ma i problemi restano anzi, aumentano.
Il capogruppo di Fratelli d’Italia
Luca Corona
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Potrebbe non essere una battuta, magari il gatto e la volpe sono proprio in società, di loro ti puoi fidar
In centro non andrà più nessuno...io no di certo.
Era ora
Zero strisce bianche, zero posti per disabili. Obiettivo: fare cassa
Sig. Corona perché ti scandalizzi tanto, questo è quello che vogliono i teramani, (non sono stati per caso loro a rieleggere il sindaco?)
E noi andremo a fare shopping altrove.
Caro Giancarlo ieri sera per andare a messa alla Madonna delle grazie con una piazza vuota alle 19 abbiamo dovuto pagare è una vergogna ma da premettere in questo lasso di tempo i preposti vigili ausiliari sono passati due volte io mi vergogno per i politici teramani
E chi viene più in centro? Amministrazione pessima...opposizione peggio....fatta di selfie sfilate..parrucchieri...il nulla cosmico dei fatti.
C'era una volta, moltissimi anni fa, una Teramo senza strisce blu. I commercianti si arricchivano a dismisura, alcuni erano passati dalla bancarella a negozi poi diventati storici. Ma chi poteva, andava a comprare abiti ecc. a Roma e Pescara per avere prezzi e prodotti migliori, ed anche una maggiore scelta. I negozi erano in numero ragionevole, quindi sopravvivevano tutti. Poi hanno cominciato ad aprirne in numero sproporzionato, quindi restano aperti alcuni mesi poi chiudono. E così sarebbe anche senza le odiose strisce blu.
E' surreale e contro ogni logica!
In una città con posti bianchi massicciamente erosi dalle bancate dei cantieri, dai tavoli di bar, da paletti non sempre necessari si aumentano le strisce blu!
E poi non ci dovrebbe essere un rapporto tra bianche e blu? Se diminuiscono le bianche devono diminuire anche le blu.
I soldi per la vernice blu non mancano mentre le bianche strisce pedonali sono svanite e la salvezza dei pedoni che attraversano è affidata alla memoria degli automobilisti che ricordano che lì c'era un passaggio pedonale!
Ho la disgrazia di abitare in centro e ieri, che ho dovuto prendere l'auto, al ritorno ho parcheggiato in via Cavour vicino all'acquedotto!
Città caotica ma agonizzante e ne sanno qualcosa i commercianti!
IL MIO CENTRO DI TERAMO VA DAL CENTRO COMMERCIALE PIANO D'ACCIO FINO ALLA STAZIONE FERROVIARIA, NON VADO OLTRE !!!!
E TANTI ALTRI E LA PENSANO COME ME .
A VOI LE CONCLUSIONI....
I commercianti potrebbero abbassare i prezzi e magari rimborsare il parcheggio, e poi dove sta scritto che con i parcheggi gratutiti ci sarebbero più clienti?... i parcheggi sarebbero tutti occupati dalle famiglie del centro che magari hanno 3 auto cadauna...
Ormai conviene cambiare residenza e scegliere località più civili, che non trattano il cittadino come un pollo da spennare.
Grazie a chi, con il proprio voto, ci ha regalato questa amministrazione.
Nel blu dipinto di blu.
Spero che un "sogno" così non ritorni mai più!
Nel frattempo la minoranza si lecca i baffi.
Com'è triste Venezia
Aznavour