La telefonata in redazione racconta di una via Longo a Teramo, immersa nel degrado, nella sporcizia con topi che diventano i veri inquilini delle Palazzine chiuse per problemi di sicurezza. Apparentemente chiuse. Decenni di promesse di riqualificazione con il binomio verbale del finto Housing sociale, tra edilizia popolare e privata che è diventato uno slogan vuoto e degradante. Tutto fermo. L'unica cosa che si muove sono i ratti di fogna che escono ed entrano dai pertugi, lasciati aperti da chi ha occupato e dimora all'interno per combattere il freddo invernale. Non esiste a Teramo un centro di accoglienza notturno e tutto il resto è un appello alla Teramo Ambiente per una immediata pulizia e all'ufficio Ambiente per la derattizzazione. La cronaca del passato, ci racconta, in maniera ineluttabile dei due ragazzi morti, dopo aver acceso un fuoco per scaldarsi all'interno di uno dei locali. L'altra verità è rappresentata dalle aste di legno che vengono utilizzate per mantenere le tapparelle e poter entrare senza difficoltà. La denuncia dei tanti vicini di casa è dettata dalla rassegnazione ma è nel diritto di ognuno di noi, aspirare al diritto di vivere con la giusta dignità. Chi interviene?
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