Salta al contenuto principale

I nostri ragazzi hanno bisogno di aiuto...

1 minuto

Caro Giancarlo, sono una docente che ama il proprio lavoro e che, probabilmente non avendo figli, mette i ragazzi al centro del suo mondo. Parlo con loro, mi confronto, ma soprattutto li ascolto. La maggior parte ha bisogno di confidarsi, non ha più una famiglia forte che gli stia dietro, oppure è troppo presente e soffoca le aspirazioni dei figli. Mi capita spesso di ascoltare storie di omosessualità represse per paura di un giudizio negativo, di utilizzo di droghe (seppur leggere), per evadere da una realtà non accettata, di disturbi alimentari, di difficoltà a comunicare con i pari vis a vis.

Tutte queste difficoltà sono state amplificate dal lockdown che ha impedito una sana comunicazione, socializzazione, integrazione. Gli anni persi nessuno potrà mai restituirglieli e per questo la scuola si sta impegnando ad arginare il problema, ma da soli non possiamo farcela :Giancarlo, cerchiamo di far capire ai genitori che l'età della adolescenza è delicata. I genitori non devono vergognarsi di chiedere aiuto, se ce n'è bisogno devono chiedere un supporto psicologico. La società non può rimanere indifferente al disagio giovanile che spesso evolve i tragici episodi. Facciamogli capire che i sogni dei genitori non possono e non devono riflettersi sui propri figli, creandogli a volte false aspettative. I ragazzi vanno rispettati, anche se le loro inclinazioni non rispecchiano quelle desiderate dai genitori. C è chi si sente portato per una cosa, chi per un'altra è questa realtà non si può nascondere. È inutile spingere i ragazzi li dove non sono portati, inclinati o appassionati, ne deriva inevitabilmente il loro fallimento nel lavoro e nella vita. ASCOLTATELI I RAGAZZI, NON SENTITELI....

Commenta

CAPTCHA

Commenti

Ma per piacere.....

Analisi PERFETTA.
Tanto di cappello a questa insegnante.

Sono i genitori che sono rimasti ragazzi ed hanno bisogno più loro di aiuto....

Scusami A come a'mbecille cosa vuol dire ma per piacere...

Ma per favore! Ancona con l'alibi del Covid, del terremoto. Sono solo dei viziatelli ai quali non si può muovere alcun rimprovero buoni solo a fare risse per futili motivi, con gli smartphone sempre in mano vedono la vita in modo virtuale estraniandosi gli uni dagli altri e dalla realtà. Cosa vuoi ascoltare? Le solite banalità. I genitori e i docenti non hanno più autorità. A due ore di volo dall'Italia le persone muoiono per colpa della guerra.

Vuol dire che se hai figli saranno certamente maleducati come te...mari.

Ecco, tutti devono fare la propria parte. Genitori che di fatto non ci sono. Istituzioni fantasma. E veniamo agli insegnanti. È vero, dovete solo insegnare. Plauso a Lei che ascolta. Ma come fa a farlo se i colloqui sono online e durano 2 o 3 min dopo di che ti tolgono la linea. Non mi dica che li ascolta alla ricreazione perché dice una bugia! Quando parla con i ragazzi, durante la lezione? Alcune insegnanti nemmeno più spiegano, assegnano! I ragazzi sono obbligati a studiare la Domenica e se questo toglie tempo utile per stare con la famiglia, alla scuola non gliene frega nulla! Altro che dialogo!
Ecco, cosa, dove e quando li ascolta questi ragazzi?
Li abbiamo abbandonati, tutti! Questa è la verità.

E se invece di giustificarli sempre e comunque si provasse a responsabilizzarli un po’?

Fino a quando ci saranno genitori che si rinco.glioniscono con Facebook, che non sono minimamente capaci di insegnare qualcosa ai figli e che li viziano, che li difendono quando commettono atti vandalici o di bullismo.....questi sono i risultati.

Ma se i genitori sono più immaturi dei figli. Loro, che negli anni passati fumavano e sniffavano ed ora te li vedi in giro con quell'aria compunta e pronti a fare prediche ai loro figli sempre se ne hanno voglia o tempo visto che lo passano in giro con le loro scatole di metallo a ruote ad atteggiarsi e relative consorti completamente "mbrilloccate" e con arie da Dive di Hollywood solo "ppffa' veda' all'iddre!!!"