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Teramo. Palazzo Delfico. Diario di bordo.Lettera alle Istituzioni...

di Giancarlo Falconi
9 minuti

Alla cortese attenzione della CITTADINANZA  Al Presidente della Provincia Al Sindaco del Comune di Teramo Al USP di Teramo  All’USR Abruzzo

  Con la presente noi sottoscritti docenti e personale del Liceo Classico, Classico Europeo e Musicale “Melchiorre Delfico” intendiamo sottoporre alla Vostra attenzione la situazione critica in cui si trova attualmente il nostro Istituto.  

La comunità scolastica dei Licei sta affrontando un forte disagio a seguito dello sgombero dalla nostra sede storica che per anni ha rappresentato un punto di riferimento fondamentale per la città. In una fase di emergenza, siamo stati accolti presso l'Istituto Pascal e desideriamo esprimere la nostra gratitudine per la disponibilità dimostrata. Tuttavia, se inizialmente questa sistemazione era da intendersi come temporanea, ora ci troviamo di fronte alla prospettiva di rimanere in questa sede per almeno cinque anni. 

Ciò rende indispensabile un adeguamento degli spazi affinché il nostro Istituto possa continuare a garantire un’offerta formativa adeguata. Nella nostra sede di Piazza Dante disponevamo di numerosi ambienti didattici essenziali per il normale svolgimento delle attività scolastiche: un’aula linguistica, un’aula informatica, un’aula cinema, un laboratorio per la web radio, un’aula STEM, una biblioteca, laboratori musicali, carrelli mobili con computer e spazi attrezzati per attività specifiche. Attualmente, invece, operiamo in condizioni di evidente precarietà. Mancano spazi essenziali, persino un’aula destinata a un unico laboratorio multifunzionale dove poter collocare il materiale acquistato con i fondi europei (PON e PNRR). 

Considerato che gli investimenti effettuati nell’istituto sono a carico di tutti i contribuenti, vedere materiale didattico nuovo inutilizzato e destinato a deteriorarsi è uno spreco inaccettabile. Oltre alla mancanza di spazi adeguati per la didattica, anche gli ambienti destinati alla segreteria e alla dirigenza risultano del tutto insufficienti. Non esiste un ufficio di vicepresidenza e il personale amministrativo è costretto a lavorare in due stanze piene di scatoloni, poiché gli scaffali sono già occupati dal materiale dell’Istituto ospitante. 

 I docenti non hanno a disposizione un’aula a loro dedicata per la custodia dei materiali didattici e per l’archiviazione delle verifiche.  Particolarmente disagevole è anche la condizione del Liceo musicale che fonda l’assetto didattico principalmente sulle lezioni individuali e quindi ha bisogno di tanti ambienti di lavoro. A tale scopo la scuola è stata messa al setaccio utilizzando anche i ripostigli, fra scatoloni e materiale di accumulo, e i quattro box da realizzare negli ampi corridoi disperatamente richiesti dai docenti, più volte promessi, non sono ancora stati realizzati. A causa di ciò diverse lezioni vengono tutt’ora svolte fuori sede, presso il Conservatorio “G. Braga” in centro città, che fortunatamente si è mostrato molto disponibile ed accogliente.
 

 In tali condizioni il lavoro risulta estremamente difficoltoso. In aggiunta, segnaliamo che alcune aree dell’edificio non dispongono di una copertura adeguata della rete internet, con ripercussioni negative sulle attività didattiche e sull’operatività di docenti e personale scolastico. Pertanto, per garantire il corretto svolgimento delle attività scolastiche e una serena gestione del lavoro e delle relazioni, riteniamo indispensabile disporre dei seguenti spazi:  Almeno due laboratori (uno linguistico/informatico e uno STEM), fondamentali per lo sviluppo delle competenze linguistiche, tecnologiche e scientifiche degli studenti;  Un’aula docenti;  Due uffici ad uso esclusivo del personale amministrativo, attualmente costretto a operare in condizioni inadeguate;  Una stanza per la dirigenza e una per la vicepresidenza, necessarie per assicurare una gestione organizzativa efficiente;  Un bagno per i docenti, fruibile anche dagli studenti con disabilità, per garantire un ambiente inclusivo e rispettoso delle esigenze di tutti;  Sei stanze aggiuntive (o i box promessi) per le lezioni individuali di strumento e una per l’attività corale e orchestrale oltre agli ambienti già in uso al Liceo musicale;   

Un’aula cinema, che funzioni anche come biblioteca digitale e sala di montaggio, per garantire un adeguato spazio di apprendimento e produzione multimediale ed al fine della ricollocazione del materiale acquistato con fondi PNRR;  Una stanza per allestire la web radio. Siamo consapevoli che la convivenza tra istituti diversi richieda spirito di adattamento, ma crediamo sia necessario trovare soluzioni che permettano a tutti di lavorare e studiare in condizioni dignitose. Un’altra questione ci crea particolare disagio: dopo averci tolto, senza chiare giustificazioni, la storica sede del Liceo Classico, che rappresentava non solo un simbolo educativo ma anche il cuore della città di Teramo e delle attività commerciali ad esso connesse, la Sovrintendenza e le istituzioni hanno mostrato interesse per i tesori custoditi all'interno del nostro storico istituto. Fino agli anni ’50, il liceo classico rappresentava l’unico percorso di studi che consentiva l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria in Italia. Per questo motivo, nella nostra scuola sono conservate numerose strumentazioni di carattere scientifico, testimoni di quanto la formazione liceale comprenda un’ampia preparazione in tutte le discipline. Nel nostro patrimonio storico troviamo attrezzature di chimica e fisica, modellini di ceramica utilizzati per lo studio dell’anatomia e della botanica, una vasta collezione di animali impagliati e campioni per l’osservazione e lo studio dei minerali. Questi materiali, risalenti al periodo compreso tra la metà dell’Ottocento e la metà del Novecento, rappresentano un'importante testimonianza del metodo didattico dell’epoca e del valore attribuito alla conoscenza scientifica all’interno del liceo classico. 

Con la consapevolezza dell’importanza di questo patrimonio, abbiamo cercato la collaborazione delle istituzioni pubbliche per dare vita a un museo, senza alcun esito. L’attività di allestimento è dunque iniziata direttamente nella scuola, grazie all’iniziativa di due insegnanti e di un gruppo di studenti https://sites.google.com/iisdelficomontauti.edu.it/museo-delle-scienze/…. Con impegno e dedizione, hanno ripulito, classificato, catalogato e cercato di datare le strumentazioni conservate. È stato un lavoro lungo e impegnativo, che avrebbe potuto proseguire se fossimo rimasti all'interno dell'Istituto. 

A questo punto, dopo averci privato dell’edificio storico della scuola, si spera che le istituzioni non vogliano anche estrometterci completamente dalla gestione del tesoro del Liceo Classico, un patrimonio che rappresenta la testimonianza viva delle attività passate dell’Istituto che per anni abbiamo cercato di tutelare e valorizzare. La nostra preoccupazione, però, è che tutto questo patrimonio possa essere trasferito in un luogo lontano al quale i cittadini teramani non abbiano un facile accesso. Ciò rappresenterebbe un’ulteriore sottrazione di un pezzo della nostra storia e ne renderebbe difficile la fruizione da parte della comunità che li ha custoditi per generazioni. Inoltre, proprio perché questi tesori sono parte integrante dell’identità del Liceo Classico, sarebbe opportuno coinvolgere direttamente la comunità scolastica nella loro valorizzazione, affinché possano continuare a essere studiati, raccontati e vissuti nel loro contesto originario. Si chiede inoltre di tutelare e trasferire in una sede opportuna il patrimonio “cartaceo” del nostro liceo e nello specifico l'archivio storico del Delfico e la biblioteca scolastica. Il primo conserva i fascicoli personali di tutti gli insegnanti che hanno prestato servizio a partire dalla fondazione del liceo, da Rozza a Savorini, da Pistelli a Mezzuccelli. 

L'archivio rappresenta una ricchissima fonte di documenti molto importanti per la storia della nostra città, poiché contiene anche lettere di familiari, alunni e insegnanti, rapporti riservati, provvedimenti disciplinari, albi scolastici, programmazioni, eventi svolti in aula. La biblioteca scolastica conserva numerosi e prestigiosi volumi. Tra cui la Collezione dei classici latini editi dai F.lli Pomba a Torino, Enciclopedie Treccani e Dantesche, il Thesaurus Linguae Latinae, Classici Utet, edizioni dei primi decenni del secolo scorso e molto altro. 

Per questi motivi, chiediamo alle Istituzioni di intervenire con urgenza per risolvere le criticità evidenziate e garantire ai cittadini di Teramo, a studenti, docenti e personale amministrativo gli spazi e le risorse necessarie per un’istruzione di qualità. Rimaniamo disponibili per un confronto diretto e confidiamo nella Vostra attenzione e sensibilità rispetto alle problematiche rappresentate.
 

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