Buongiorno, ieri ho vissuto una esperienza davvero al limite dell'assurdo su un autobus che da San Nicolò a Tordino doveva portarmi a casa a Piano D'Accio. Un viaggio breve si penserà... e invece no. Tra deviazioni e fermate soppresse, il viaggio è stato di circa 10-15 minuti. Vi spiego. Da San nicolò deviazione sulla variante fino alla rotonda del centro commerciale, poi centro commerciale fino alla rotonda di Piano D'Accio. E già qui ero pronta a scendere di fronte la Di Poppa visto che la fermata verso Teramo è soppressa da mesi, tra l'altro senza nessuna comunicazione ufficiale ma solo con un foglio A4 apparso all'improvviso. e invece no. l'autobus riprende la statale 80 verso San Nicolò, tra lo sconcerto generale non solo mio penso vabbè meglio! Mi fa scendere alla fermata di Piano D'Accio direzione Giulianova, non soppressa ma ancora attiva. E invece no. L'autista prosegue imperterrito fino all'incrocio con la strada provinciale arriva alla rotonda del bivio per Nepezzano e torna indietro verso Teramo sulla SS. 80. Si ferma davanti alla scuola privata Cameli per far salire giustamente gli studenti. E riprende la sua corsa. Penso a questo punto di scendere a Piano D'Accio alla fermata soppressa, ma a cui comunque passiamo davanti. L'avranno ripristinata, penso, visto la modifica del tragitto. E invece no... l'autobus prosegue e finalmente dopo 3 rotonde e due passaggi sulla SS 80, l'autista si ferma per farmi scendere davanti al Di Poppa. Penso che il percorso e le fermate siano stati stabiliti a tavolino, da qualcuno che non ha la minima conoscenza del tragitto percorso, delle fermate esistenti e delle necessità di una comunità che, pur piccola, come Piano D'Accio ha comunque esigenze e necessità. Non solo Piano D'accio, ma anche di tutti quei lavoratori e/o studenti pendolari che affrontano un viaggio della speranza da mesi sul tratto Giulianova - Teramo, nell'incertezza e nella precarietà di una programmazione. E chiamo in causa non solo la TUA , ma l'Amministrazione Comunale e Provinciale e l'Anas per il tratto in questione. Siamo ostaggi di gente che non si preoccupa nemmeno di sperimentare il tratto stradale interessato, che stabilisce e decide seduto ad un "Tavolo Tecnico", che di tecnico ha ben poco.
Era solo per racconta la parodia di un viaggio fantasioso.
Cordialità
Foto IA
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