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Report. Esplodono le auto di Sigfrido Ranucci e della figlia...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

L'auto di Sigfrido Ranucci, giornalista e conduttore di Report, e quella di sua figlia sono esplose e sono state completamente avvolte dalle fiamme. Ne dà notizia lo stesso giornalista sui social.
    "Due ordigni - si legge nel post - hanno distrutto le automobili parcheggiate davanti casa a Campo Ascolano, alle porte di Roma. Le deflagrazioni sono state così forti da scuotere l'intero quartiere". 

 La trasmissione Report sui suoi profili social fa esplicito riferimento all'esplosione di "un ordigno piazzato sotto l'auto del giornalista"  e che la deflagrazione avrebbe potuto uccidere.
"L'auto è saltata in aria - si legge - danneggiando anche l'altra auto di famiglia e la casa accanto. Sul posto carabinieri, Digos, vigili del fuoco e scientifica. La Procura di competenza si è attivata per le verifiche, avvisato il Prefetto. La potenza dell'esplosione è stata tale per cui avrebbe potuto uccidere chi fosse passato in quel momento". (Ansa)

Video https://www.facebook.com/share/r/16JGHfvMsp/

L'Ordine dei Giornalisti d'Abruzzo esprime solidarietà e vicinanza al collega Sigfrido Ranucci  bersaglio del grave attentato intimidatorio avvenuto davanti alla sua abitazione. La bomba  che nella notte ha distrutto le auto del conduttore di Report e di sua figlia è un attacco diretto non solo a lui ma anche al giornalismo d'inchiesta, alla libertà di informazione  e al  diritto dei cittadini ad essere informati.    Dopo gli insulti, le campagne diffamatorie  e le aggressioni in piazza nei confronti di cronisti impegnati a svolgere il loro lavoro,  ora c'è chi alza il tiro e fa esplodere una bomba nel tentativo di condizionare e imbavagliare chi ogni giorno, con grande impegno civile e professionale,   esercita un mestiere  indispensabile per la democrazia.  La libertà di stampa va difesa contro ogni aggressione ed è necessario garantire a Ranucci il diritto di poter svolgere il suo lavoro in totale  sicurezza.


 

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