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Il ringraziamento per l'affetto dai figli di Iole Caterini...

di Anonimo
3 minuti

È solo sabato, sabato 14 Giugno. Sono passati solo appena 5 giorni da quando il nostro punto di riferimento è volato in cielo ed è importante dirvi quanta gioia avete dato a tutti noi nell’essere così vicini alla nostra Iole, dalla famiglia alle collaboratrici, dagli amici a tutta la comunità di Teramo e provincia. La chiesa gremita di persone ci ha dimostrato cosa sia riuscita a creare la nostra Iole negli anni, quei legami indissolubili di clienti, assessori, dottori, infermieri, tecnici, commercialisti, professionisti, colleghi fioristi, diocesi del Teramano e oltre, amici.

Quindi è doveroso, seppur spiccio scritto su un profilo social, cominciare pian piano a ringraziare tutti coloro che hanno dedicato un minuto (e anche più di uno) nel salutare una donna come Iole che per tutti noi è stata capace di amare e diffondere il suo amore come una vera e propria missione tramite il dono delle sue mani, intese come prolungamento del suo amore.
E lo facciamo così, condividendo alcune parole con voi, cari amici, scritte dai suoi figli, i quali hanno lottato duramente assieme al compagno e a tutta la sua grande famiglia perché era doveroso quantomeno provare a combattere questa dura battaglia.

“ Il tuo corpo giace qui, accanto a noi, e sembra per gli altri che sia straordinario quanto tu possa ancora riempire di presenza queste mura.
Siamo inebriati dalle tue carezze dalla semplice folata di vento, ubriachi di Amore quando appare una farfalla davanti ai nostri occhi, estasiati dalla tua essenza vestita di lucciole in una notte d’estate. 
Non siamo stupiti del tuo Amore, lo hai reso una cosa così facile da fare: siamo stupiti di quanto il tuo Amore abbia trafitto il cuore di tutti rendendoli partecipi della più nobile emozione.
Ecco cosa sei per noi, una nobile emozione.
La tua anima ha conosciuto il dolore, il sacrificio, la passione, le gioie: con la stessa fedeltà di un pastore abruzzese che veglia e protegge gli armenti hai protetto e proteggerai le nostre anime all’interno di un corpo in prestito. 
Dell’ Amore l’arma a doppio taglio è il dolore, quell’infido sentimento che ci porta verso la malsana convinzione che il Sole non splenderà più. 
Ma tu, piccola creatura meravigliosa, sei riuscita a dimostrare che il Sole, in realtà, ce lo abbiamo dentro, bisogna solo cercarlo meglio. 
Quanto i tuoi raggi ci hanno scaldato nei più grandi temporali della vita.
Ti promettiamo che cercheremo quei raggi con ardore nel tenue bagliore trafitto tra foglie, sul lucido riflesso di un fiumiciattolo, alzando lo sguardo verso il cielo più bello. 
Proveremo, con tutte le nostre forze, a tramandare la tua eredità con tutto il rispetto e l’intimo dovere.
Per noi, ogni 10 Giugno, sarà un giorno senza sole, molto buio, magari solo un po’, l’anniversario della vita che fa più rumore.
Ma rimarremo li, fermi e sereni, ad aspettare che i tuoi raggi accolgano i nostri cuori e vengano a scaldarci dentro, aspetteremo fedeli il tuo arrivo come un pastore abruzzese che veglia sul suo gregge.
Ti amiamo mamma, ci rivedremo nel prossimo sogno, per il momento, e sarà bellissimo.”

Grazie a tutta la famiglia, grazie agli amici, grazie anche agli amici lontani, grazie alla Città di Teramo.
Grazie a tutti dal profondo dei nostri cuori.Nessuna descrizione della foto disponibile.

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