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Bocciata la candidatura di Camillo D'Angelo a Segretario del Pd. D'Alberto verso le Politiche del 2027...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Partito del Rispetto e della Libertà (il liberal-conservatore ed europeista Tisza, dall’acronimo magiaro) guidato da Péter Magyar e il Fidesz del premier ungherese Viktor Orbán.
Stiamo scrivendo delle prossime elezioni in Ungheria del 2026 dove il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D'Angelo, avrebbe più possibilità di essere eletto che in Abruzzo con la sua candidatura onanistica a presidente della Regione.
Vi ricordo che D'Angelo come unica esperienza elettorale con il voto vero vero, quello delle verità vere e altri matrimoni, risale a Valle Castellana. Più o meno mille persone aventi diritto al voto.
Prima della sua autocandidatura a Presidente della Regione Abruzzo, la più clamorosa figuraccia ricordata in provincia di Teramo ma sicuramente con una immensa dote di amore nei confronti di se stesso, Camillo D'Angelo aveva provato a diventare il segretario regionale del Partito Democratico.
Una notizia non notizia ma che diventa notizia, quando chi ha firmato a suo favore e per tenerezza evito di fare i nomi non era a conoscenza della incompatibilità di una simile candidatura perchè D'Angelo ricopriva il ruolo di Presidente della Provincia di Teramo. Sarebbe stato lo stesso come sindaco del capoluogo. Ecco un'altra esibizione Dangiolesca che pesa e che spiega la crisi del Partito Democratico con simili dirigenti o tesserati. In molti dovrebbe riconsegnare la tessera per mancata conoscenza dello Statuto e ignoranza tacita.

Vi aiuto. Art. 21. Questa incompatibilità è stata introdotta per ragioni di trasparenza e per evitare che una singola persona possa concentrare troppo potere nelle sue mani, sia all'interno del partito che nelle istituzioni.
 

Camillo D'Angelo potrebbe alla fine aspirare anche al ruolo di sindaco di Teramo, dopo i successi del Delfico e dopo che il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto, annuncerà la sua candidatura alle politiche per il 2027. Buona corsa a tutti, noi abbiamo il fiatone. 
 

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Commenti

Il mestiere della politica politicante...

Il vero dramma per il nostro territorio non è la mancata candidatura di D'Angelo ma la probabile candidatura di D'Alberto. In fondo 'ogni popolo si merita....."

D’Angelo sindaco di Teramo… ma pe ppjiacere!

Spero ardentemente che nessuno abbia ancora il coraggio (dopo la fallimentare rielezione a sindaco, sicuramente il peggiore in assolutao di tutti i tempi insieme alla masnada di incapaci che si è portato dietro) di votare Gianguido D'Alberto in qualsiasi sede...
Sul presidente della Provincia non mi pronuncio, sta facendo tutto da solo.

Il pd e' la neo democrazia cristiana ma senza il calibro di politici di razza della vecchia dc. Il sindaco d'alberto e' il prototipo dei "professionisti della politica" che infestano l'Italia da decenni e non ha lontanamente il profilo del "politico professionista". Questa distinzione non e' un mero giochino retorico da ombrellone agostano ne' cela alcun trabocchetto concettuale ma segna il confine tra chi intende la Politica come professione lucrativa di potere e altra utilita' personale (professionista della politica) e chi invece fa politica vera, la politica intesa come scienza del possibile a favore del popolo, ecco il politico professionista risponde a questa seconda definizione che in quell'aggettivazione "professionista" esprime al piu' alto livello il modus, la tecnica di azione in applicazione della "sostanza polica", la sua causa, la ratio. La causa dell'azione del politico vero o professionista e
non di chi dalla politica intenda ricavare un qualunque lucro (professionista della
politica) e' il bene del popolo. Il politico vero o professionista esercita l'azione politica finalizzandola al bene del popolo proprio elevando al massimo grado l'unico concetto possibile di professionismo ove l'aggettivazione riguarda esclusivamente la cura incensurabile e al di sopra di ogni profitto personale della gestione della res publica di cui titolare esclusivo e' il Popolo. Questo nostro sindaco e i suoi assessori e consiglieri non sono politici professionisti perche' riducono la politica ad un esercizio di professione utilitaristica e di profitto personale a vilipendio del popolo. Questa giunta meriterebbe solo il commissariamento.

Cioè, D'Alberto ha fatto più danni che danni a Teramo e la Schlein ha intenzione di mandarlo a Roma ? Ma che mondo é ?