Uno scherzo di cattivo gusto ma soprattutto pericoloso. Tre giovani adolescenti teramani dopo aver acquistato del nastro adesivo trasparente l' hanno posizionato a pochi centimetri da terra, in un gradino della scalinata a uso del parcheggio San Francesco di Teramo. Una scalinata che serve uffici pubblici, clienti ed esercizi commerciali. Solo l'attenzione degli addetti al parcheggio ha evitato un incidente che avrebbe potuto avere dei riscontri drammatici. Proprio per la gravità del gesto i ragazzi saranno denunciati alle Autorità dai responsabili della struttura aprutina.
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Non c è mai fine al peggio!
Comprendo bene la gravità di quanto accaduto, tendere un nastro trasparente su una scalinata pubblica è un gesto pericolosissimo, che avrebbe potuto causare conseguenze molto serie. Detto ciò, ritengo che parlare subito di denuncia possa essere eccessivo. Si tratta con ogni probabilità di una bravata, nata dall’incoscienza e non dalla volontà di fare del male. Per questo penso che la strada più giusta non sia quella di rovinare il futuro di questi ragazzi con procedimenti giudiziari, ma di far loro capire concretamente la gravità del gesto e le possibili conseguenze delle proprie azioni. Serve una risposta educativa e ferma, capace di responsabilizzare i giovani, senza però compromettere irrimediabilmente la loro vita.
Che imbecilli….
Un esempio di vuoto esistenziale da curare con dosi massicce di lavori sociali dalla mattina alla sera. Ovviamente con una pausa pranzo per acquisire consapevolezza di come funziona la vita.
Comunque, auguri.
potrebbe diventare facilmente un tentato omicidio o omicidio colposo, se non addirittura con dolo eventuale.
Strano paese l'Italia. Si è severissimi nei confronti di alcuni fanciulli ispirati da spirito goliardico ma stranamente indulgenti verso le ben più gravi cazzate commesse dagli adulti.
Mamma mia se fate ridere. Chiamare una cosa del genere “un gesto pericoloso” é da persone tristi. É una singola striscia di scotch, anche se qualcuno ci fosse passato sopra non se ne sarebbe neanche accorto. Sapete solo fare notizia sul nulla e tu, mio caro Giancarlo Falconi sei un uomo triste
Cara Eva, con questa scusa della bravata in Italia si lascia correre su troppi comportamenti delinquenziali dei ragazzi. Non c'era intenzione di far del male? Ponendo su una scalinata un ostacolo invisibile?
Cara Eva, con questa scusa della bravata in Italia si lascia correre su troppi comportamenti delinquenziali dei ragazzi. Non c'era intenzione di far del male? Ponendo su una scalinata un ostacolo invisibile?
E Lei, Signor Lorenzo, è un tipo allegro. "A pochi centimetri da terra" non Le dice niente?
Caro Giancarlo, ad avercene di persone "tristi" come te in questa città..
Miseria umana e tristi parole per giustificare atti ignobili da parte di figli che non vi fanno nemmeno vergognare!!!!!!
Ma come fate a sminuire il gesto? A parlare di "bravata" a dire che non si debbano prendere provvedimenti? Ma sì, una bella pacca sulla spalla e andiamo al MC che passa tutto e brindiamo che per botta di culo nessuno è cascato dalle scale.
La verità è che siamo stanchi di sentire solo notizie di accuse su ogni cosa dalla più stupida alla più importante su giovani, ragazzi e adolescenti teramani e sembra che il passatempo dei teramani adulti sia diventato quello di condanna a prescindere dei giovani...questo è triste...Mio padre ormai 80 enne ne racconta di bravate fatte da ragazzini ai suoi tempi e alcune fanno rabbrividire...ma non finivano sui social o in denunce e li riaddrizzavano a casa con uno scappellotto...ora Lorenzo parla di tristezza e io l'appoggio perché è triste questo disprezzo che fomentate continuamente sui social proprio verso ragazzi giovani la cui fragilità è causata da questa società di adulti...gli stessi che sono sempre pronti a colpirli ancora e ancora... questo è triste. Diamo altro tipo di notizia su Teramo e altro tipo di condanna
Triste e sentire sempre di queste notizie sui social di accuse e condanne e degrado solo e sempre contro e verso i giovani di Teramo. Le bravate esistono da sempre mio padre ultra 80-enne ne racconta di bravate fatte quando era ragazzo e alcune fanno rabbrividire...non si spiattellavano sui social come si sta facendo oggi, non si denunciavano i ragazzi...si facevano ragionare sulle conseguenze dei loro gesti a volte uno scappellotto e dagli errori si cresceva sarà capitato anche a voi. È triste molto triste leggere sempre e di continuo del degrado dei giovani teramani resi fragili da una societa' di adulti che e' sempre pronta a massacrarli ancota con questi commenti dei non più giovani ma che giovani lo sono stati. Non si giustifica il gesto ma condanno lo spiattellamento a mo' di cronaca e sui social questo condanno ed dico come Lorenzo e' triste