La solidarietà tra giornalisti è un principio fondamentale che si traduce nel sostegno reciproco e nella difesa dei diritti e della dignità professionale della categoria. Questo principio è sancito dalla legge e dai codici deontologici, che promuovono il rispetto, l'autonomia e la libertà di informazione per tutti i professionisti dell'informazione.
In realtà è un principio di attenzione, di cura, di sentimento, di gruppo, di squadra, una fede che racchiude tante altre fedi, dovrebbe essere semplicemente un dogma.
Sentite che bella la parola solidarietà. Riempie il cuore e la bocca.
Poi, il post del Direttore di Super J.
Elisa Leuzzo. Lo riprendiamo per donarle un po' più di visibilità.
Prima di tutto una amica e una validissima pubblicista che ha portato la televisione dell'editore Filippo Di Antonio, al settimo posto nel panorama regionale, dietro Tele Molise. ( dati ufficiali Auditel)
Un successo ( è successo) che le rende merito e che attende finalmente il suo ritorno a una conduzione televisiva che i tanti impegni come Direttore Responsabile hanno sottratto al pubblico teramano. Quelle inchieste che potrebbero avere come tecnico la consigliera comunale di Terano accreditata dalla Tv del buon Di Antonio. Potrei citare tanti servizi firmati da Elisa Leuzzo ma il problema vero degli uomini e delle donne di costume è la mancanza di memoria e rischierei di non renderle merito.
Nel dettame mi raccontano che Elisa si sia lamentata per la diretta durante la conferenza stampa dedicata a una situazione così delicata che non meritava una simile distrazione epistemologica.
Questa è la sintesi dei Carabinieri sul fatto di cronaca.
Erano circa le 18:30 del 19 novembre 2024 quando tre banditi incappucciati irruppero all’interno di una villa di Martinsicuro per svaligiarla.
Gli stessi non si erano tuttavia accorti che in quel momento, nella mansarda dell’abitazione, era presente l’anziana madre del proprietario, un Brigadiere Capo dell’Arma in servizio presso la Compagnia di Alba Adriatica.
La donna, allarmata dai rumori, contattava telefonicamente il figlio (in quel momento impegnato fuori casa in servizi personali) che quindi rientrava subito, trovandosi davanti i malviventi.
Sebbene lo stesso avesse subito intimato ai ladri di fermarsi, qualificandosi come Carabiniere, questi lo aggredivano proditoriamente, utilizzando anche gli arnesi da scasso di cui erano in possesso (piccone, piede di porco e bastoni). Il militare, tempestato da numerosi colpi al volto ed all’addome, aveva quindi la peggio e cadeva esanime a terra. Subito dopo i tre banditi si davano alla fuga attraverso le campagne circostanti.
Il Brigadiere veniva soccorso poco dopo dai colleghi e dai sanitari del 118 intervenuti sul posto e solo un tempestivo intervento chirurgico (finalizzato a bloccare una grave emorragia interna) effettuato presso l’Ospedale di Giulianova, nel corso del quale gli veniva anche asportata la milza, gli consentiva di aver salva la vita.
Carabinieri e Procura insieme, insieme a tutti noi, a tutti i cittadini. Una conferenza stampa che mi ha commosso. Le urla della madre del Brigadiere Capo hanno rigato di lacrime il mio volto come non accadeva da anni.
Una conferenza stampa che ha onorato L'Arma e la Procura di Teramo che non hanno bisogno di filtri o di mediazioni. Non devo ricordare alla Montanelliana, Elisa Leuzzo che prima di essere giornalista sono stato un Carabiniere. Un orgoglio e una divisa che rivestono l'anima. Non devo ricordare alla Fallaciana, Elisa Leuzzo di essere un uomo fallace ma la diretta è stata realizzata per rendere omaggio al Brigadiere Capo che è ancora a casa in convalescenza. Una diretta che è alla base del mio diritto di cronaca e in questo caso è stato un vero esercizio di rispetto.
Molti colleghi del Brigadiere Capo aggredito e ridotto in fin di vita , mi hanno chiamato e mi hanno chiesto la diretta per poter partecipare tutti insieme, seppur lontani e seppur impegnati. Il senso del Corpo. I risultati? Centomila visualizzazioni e con la Redazione di Canale Cinque che ha contattato il Direttore del Trafiletto, l'ex direttore editoriale di Super J, Nikasia Sistilli per le immagini da mandare in onda durante il Tg 5. Milioni di telespettatori. (24 esimo minuto https://mediasetinfinity.mediaset.it/video/tg5/edizione-ore-2000-del-9-agosto_F313645001088301 ).
Un post quello del Direttore Elisa Leuzzo che ha avuto pochissimi like ma semplicemente perchè era un post per gli addetti ai lavori e ringrazio un sindaco e un presidente che mi hanno fatto sorridere. Operazione memoria. Tra i like del Direttore della settima televisione abruzzese c'erano anche quelli di tanti esimi colleghi. Molti di Super J ma li comprendo e li stimo.
C'era anche chi continua a pubblicare integrali di conferenze stampe senza filtro e soprattutto con l'uso solo di un telefonino e un audio pessimo.
Nessuno si è mai permesso di muovere una critica. Ognuno ha il diritto di rappresentarsi come crede. Si chiama libertà editoriale.
Un esercizio di stile dell'uomo elegante. Quell'uomo che si alza e pensa a migliorare il proprio lavoro e non a criticare quello del suo prossimo. In questo modo si alza l'asticella di un servizio pubblico.
Non devo ricordare alla direttrice Leuzzo che anche Super J ha fatto di recente la diretta integrale di una conferenza stampa. Forse si è dimenticata nella sua critica.
Non devo ricordare alla direttrice Leuzzo che non siamo nessuno, che tutto passa, scorre; che non siamo i migliori; che non siamo neanche biondi o scarsocriniti naturali; che tutto è una recita per nascondere quella verità che arriva sempre come un'ombra.
Non devo ricordare alla direttrice Leuzzo che dobbiamo interesse alle persone che ogni giorno sopravvivono in strada tra mutui, licenziamenti, mala sanità, liste di attesa, mancanza di sicurezza, di lavoro, di prospettive davanti a una violenza depressione sociale non interessa nulla di Super J o de I Due Punti. Noi abbiamo un dovere. Piccolo. Aiutare le persone dando voce alla loro vita. Lottando per loro. Ogni giorno. I Due Punti sono fatti così.
Noi abbiamo un altro dovere. Raccontare la storia di un eroe. Di un vero e grande esempio civile. In diretta. Davanti a tutti per tutti perchè possa diventare un virus, il virus vitale e non letale delle nuove generazioni.
Onore a lei, Brigadiere Capo e ci perdoni.
L'eleganza è una questione di educazione. L'educazione che resiste al tempo e che si chiama Bellezza. L'unico vero autoscatto. Senza filtri o ritocchi.
A voi tutti il link della conferenza stampa https://www.facebook.com/share/v/1C8h32UR5D/
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Commenti
Grazie Giancarlo della tua presenza
Mi onora esserti amico
lu predd d poca mess