Personalmente ho un ottimo rapporto con il sindaco di Parigi, ( cit. Dalfonsiana) ex sindaco di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo. Gli ho sempre riconosciuto capacità amministrativa e la giusta dose di spregiudicatezza che deve avere un amministratore.
Non ho apprezzato la sua assenza nel giorno della protesta per la chiusura di ponte Paladini e in molti hanno sottolineato la sua vicinanza al sindaco di Montorio e referente dei fondi per le aree interne, Fabio Altitonante. Molti hanno anche previsto la sua candidatura nella prossima lista per Altitonante Sindaco.
Voci a cui non crederò mai e continuo a rimanere in attesa di leggere un suo comunicato di critica alla gestione dei fondi delle aree interne.
Non si può parlare di passerelle perchè si offendono quella quattrocento persone che hanno voluto fare sentire la propria voce. Chi è assente ha sempre torto. Sempre.
La coincidenza? D'Alonzo sposa dopo settimane, lo stesso pensiero di elogio all'Anas del sindaco Altitonante. Cosa aggiungere?
Giancarlo Falconi
Tanto fu …. che la S.S. 80 chiuse! In questi giorni AZIONE Crognaleto non ha voluto esprimere le proprie considerazioni sul Ponte di Paladini per permettere a chi di competenza, di trovare una concreta soluzione alla chiusura ed evitare di alimentare sterili polemiche che non avrebbero fatto il bene del territorio. Oggi però, che ormai l’inevitabile è avvenuto, vogliamo dire la nostra. Il Consigliere Comunale MAIOCCO Sebastian, Capogruppo AZIONE Crognaleto: “L’adeguamento strutturale di un ponte ad archi avviene generalmente attraverso la completa demolizione e ricostruzione con una chiusura stradale di 6/8 mesi. Ad oggi a Paladini sono state realizzatele nuove fondazioni del ponte senza chiusure stradali. Tuttavia, per realizzare l’impalcato, costituito da travi prefabbricate in acciaio del peso di svariate tonnellate, per ragioni di sicurezza del traffico e delle maestranze, si èresa indispensabile la chiusura stradale, non certo per “agio” e “comodità”, come asserisce il Sindaco PERSIA. ANAS ha procrastinatola chiusura al 3 giugno per agevolare gli esodi e i maggiori flussi di traffico durante il periodo fra il 25 aprile e 1° maggio u.s..Perché il 7 marzo 2025, data in cui il Comune di Crognaleto ha interloquito formalmente con ANAS,non è stata tempestivamente informata la popolazioneal fine di mettere in campo per tempo le azioni necessarie per organizzare una viabilità alternativa? Cosa ha fatto la maggioranza tra il 7 marzo al 3 maggio 2025, data in cui ANAS ha emesso l’ordinanza di chiusura? Con chi ha concordato ANAS il differimento della chiusura? Non sarebbe stato meglio “diplomaticamente”, senza andare allo scontro con ANAS, concordare una chiusura dal 5 maggio al 5 luglio, intervallo temporale che avrebbe di certo salvaguardato maggiormente la stagione estiva? Ormai il danno è fatto e bisogna soltanto cercare di mettere in campo corposi ristori economici per le nostre attività produttive e i cittadini. Chiediamo ad ANAS che si impegni per una puntuale riapertura del ponte il 3 agosto. Questa maggioranza ha fallito alla prima vera difficoltà che ha incontrato nella sua legislatura.” Il Segretario comunale di Azione Crognaleto, Giuseppe D’Alonzo, commenta:
“tra Slogan, e passarelle varie.....il Ponte di Paladini chiude, interrompendo una via Maestra come la Statale 80, senza alcuna alternativa e isolando di fatto due interi comprensori come l'aquilano e il teramano! ....proprio così, mentre tutti parlano e nessuno fa, i cittadini dell'entroterra vengono isolati in un silenzioso nulla di fatto! Lode all'Anas per le attività programmate e realizzate finchè la SS 80 possa avere una maggiore sicurezza tra cui il ponte di Paladini! Cosa diversa però è la programmazione delle cose e soprattutto delle emergenze che come dico sempre quest'ultime, o le governi o ti travolgono! Per farla breve, la voglio dire con le parole di qualche illuminato "costruiamo ponti"....poi però serve chi li mette a terra! Gli strumenti ci sono, bisogna adoperarli perché quando si parla di aree interne, di realtà già fragili di suo, bisogna o bisognava agire in maniera rapida e speditiva già ad inizio anno,.....si è perso tempo prezioso, ormai irrecuperabile, ......tanto chi ne paga le spese sono coloro che vivono questi territori tutti i giorni, imprese, commercianti e cittadini comuni!! Ora bisogna pensare al rilancio, Crognaleto ha un bel territorio, le Cento Fonti, la Tibia, la Laga ….nel momento della difficoltà, bisogna incentivare e rilanciare….Vicinanza al territorio e sostegno diretto a tutte le attività che subiranno un decremento economico (come ad esempio sgravio di TASI, TARI ecc. ecc)! Crognaleto ce l’ha sempre fatta e ce la faremo anche questa volta!

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