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I non vedenti a Teramo si arrampicano sulle mura della Città...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Basta leggere il Corriere dei Ciechi.
Il suono è sinonimo di libertà.
Bande sensoriali.
Linee guida ben specifiche.
Binari di vita.
Gli elementi modulari della pavimentazione sono articolati in codici informativi di semplice comprensione, che forniscono indicazioni direzionali e avvisi situazionali attraverso quattro differenti canali:

  1. il senso tattile plantare
  2. il senso tattile manuale (attraverso il bastone bianco)
  3. l'udito
  4. il contrasto cromatico, o, più esattamente, di luminanza (per gli ipovedenti)

La realizzazione di sistemi atti a favorire la motilità, attraverso la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo da parte dei disabili visivi, rappresenta un obbligo di legge, così come ribadito all'art. 1 del D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503, che specifica meglio quanto già enunciato nella "Legge-quadro sull'handicap" del 5 febbraio 1992 n. 104,relativamente alla eliminazione delle barriere architettoniche. 
Il sistema di guida "artificiale" TACTILE si affianca ed è complementare rispetto al sistema di guide "naturali" che è costituito da quelle particolari conformazioni dei luoghi (muri, marciapiedi, cordoli, siepi, aiuole, echi sonori...) che consentono al disabile visivo di orientarsi e di proseguire la sua marcia senza bisogno di altre indicazioni.".

Il nuovo corso di Teramo.
Non abbiamo la cultura, lo stile, la capacità cognitiva per una critica sulle forme e la proiezione.
Abbiamo seguito un non vedente e quel muro amico.
Le bande sensoriali che non sono un motivo di arredamento urbano ma una conquista di legge sull'abbattimento delle barriere architettoniche.
Ecco a Teramo, sono una struttura portante come le mura, i pilastri, la politica.
Le strisce che si tirano da una parte all'altra.
I non vedenti?
Altra visione urbanistica.
Allucinazioni.
Quella finestra sul cortile.
L'equità sociale.
Se i teramani normo vedenti finiscono a sbattere la testa contro un muro perchè gli ipovedenti dovrebbero essere diversi?

...a Teramo, in fondo, non succede mai niente...


 

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Commenti

Il riassunto di questo articolo- denuncia: "Le strisce che si tirano da una parte all'altra". Geniale!
Come sempre, il segreto di questo blog è la lettura...tra le righe!
Battute a parte, Teramo peggiora sempre di più. Quando anche una cosa nuova presenta da subito problemi, non c'è garanzia che tenga per una città ridotta al declino non solo urbanistico.

Non comprendo il senso dell'articolo. O forse chi scrive non comprende ciò che riporta. I percorsi tattili artificiali, sono complementari a quelli naturali, ovvero le strisce a terra devono accompagnare ad una guida naturale, come appunto un muro. Funziona così dovunque, quale sarebbe il problema della, peraltro orrenda, nuova pavimentazione del corso?

Caro A...sono d'accordo con lei, non comprende.

Partiamo dalla mattonella di inizio percorso?

Avendo in padre non vedente ho notato subito la stranezza del.percorso, forse dovrebbero fare come per le carrozzine, bendare l'ingegnere e fargli capire qual'è il senso di quelle "strisce "... ma poi il risultato sarà lo stesso delle barriere architettoniche????

A, mi scusi ma non comprendo il Suo commento. Spero che non ci sia reale confusione di....strisce.
Mi scusi ma non capisco.
I percorsi tattili artificiali sono completamentari a quelli naturali. Bene.
Quindi, tradotto, un non vedente lo possiamo portare con un percorso tattile artificiale all'inizio di Corso S.Giorgio e poi lasciarlo in mezzo ad esempio a Piazza Garibaldi e fargli attraversare la piazza come me vedente? Mi scusi ma continuo a non capire.