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Giulianova. Il nuovo Fadini. L'amarezza di Mucciconi e il sogno della serie B di Umberto Mastellarini...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Intervistare Umberto Mastellarini, uomo di sport e di vita è come fare un viaggio indietro nel tempo, guardando il futuro.
Giulianova e quel ragazzo di 14 anni che tirava le reti dei pescatori; che il pomeriggio andava in cantiere; che a 18 anni era diventato capo operaio; che a 18 anni ha deciso di cogliere la palla al balzo con alcuni capannoni a Mosciano, che portò nel suo comune lo sport e i primi posti di vita e di podio. Il pugilato europeo, il ciclismo, il basket, l'amore per quelle gare vinte con il suo Pointer Rep per cui rifiutò un assegno in bianco dopo dieci milioni, quel dolore quando gli fu rapito e altri cani uccisi.

E ancora il tiro al piattello, la pallavolo con 26 vittorie su ventisei, il Cologna che dalla terza categoria volava in eccellenza e talmente tanto altro che il viaggio nel tempo si perde negli occhi di un uomo che aveva un sogno, un solo sogno, la serie B.
Sfiorata con il Giulianova e con la Sambenedettese. Quella Samba del blu è il colore del mare e il furgone della frutta e le partite al Riviera della Palme.
Mastellarini che diventa personaggio di una letteratura che unisce dal  "Posto delle Fragole" di Ingmar Bergman a "Una Vita ancora" di Theodor Kallifatides. Basta leggere per capire che i sogni non muoiono mai.
La serie B.

Nell'intervista e nella trasmissione Biancorossi condotta da Andrea de Aloysio ( cliccate Qui  )


 

Alessandro Muccioni, Presidente del Giulianova, risponde con la solita assenza di filtri e con quella veracità che ci piace tra Cartesio e i sofisti di Platone e Socrate.
Prendetevi il tempo per sentire l'amarezza del presidente Mucciconi sulla storia Stadio e sulla Storia del nuovo Fadini o dei semplici distinti.

Guardate https://www.youtube.com/watch?v=Y6MGCUrY_2U


 

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