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Mazzarelli è in divieto...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Che cosa ci aspettiamo quando andiamo a votare?
Siamo sinceri.
Un voto è coscienza di massa, di storia, di morte, di coraggio, di eroi, di lotta, di democrazia, di consapevolezza democratica, di libertà.
Poi c'è il voto del ricatto.
Soggetto alla crisi.
Si vota per il miraggio di un posto di lavoro, anche un contratto a tempo determinato, anche per tre mesi, anche per un mese, per ritardare gli atti di una banca, di un privato, di un amico...ma è anche le due facce di una verità, che t'insegue.
Fino all'esempio.
Cattivo o buono.

Che cosa ci aspettiamo da un eletto?
Un eletto, il migliore, dovrebbe mantenere le promesse della propria campagna elettorale, quindi oltre a trovare il posto di lavoro, ritardare gli atti di una banca, di un privato, di un amico...dovrebbe dettare le linee guida del senso unico civico.
Dovrebbe guidare un'Amministrazione verso il futuro attraverso il presente.
Lavoro e investimenti.
La responsabilità è la meraviglia non di un uomo politico, ma dell'Uomo politico.

Il contro senso è per esempio, Enrico Mazzarelli.
La nostra è volontà di critica verso un politico, Mazzarelli è consigliere provinciale, libertà di critica verso il Segretario generale della Presidenza regionale, a cui noi paghiamo un fior di stipendio, non per vederlo parcheggiare in divieto di sosta, ogni volta che il suo SUV ( Sono Un Vincente), decide di mostrarsi...ma per l' eleganza, la leggerezza, la discrezione, l'umiltà, la proiezione.
Essere rimirato per una visibile eleganza d'animo.
Il signore e non "venghino signori vengano"... oggi il Circo.
Il nobile e non lo snob.

Non m'interessa che il consigliere provinciale Mazzarelli o il Segretario Generale Mazzarelli, sia un gran contribuente a furor di multe...il buon esempio è lo specchio di una persona.

Riflettiamoci...senza specchiarci.



 

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Commenti

Non so che viso avesse, neppure come si chiamava, con che voce parlasse, con quale voce poi cantava, quanti anni avesse visto allora, di che colore i suoi capelli, ma nella fantasia ho l'immagine sua: gli eroi son tutti giovani e belli, gli eroi son tutti giovani e belli, gli eroi son tutti giovani e belli... Conosco invece l'epoca dei fatti, qual' era il suo mestiere: i primi anni del secolo, macchinista, ferroviere, i tempi in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti sembrava il treno anch' esso un mito di progresso lanciato sopra i continenti, lanciato sopra i continenti, lanciato sopra i continenti... E la locomotiva sembrava fosse un mostro strano che l'uomo dominava con il pensiero e con la mano: ruggendo si lasciava indietro distanze che sembravano infinite, sembrava avesse dentro un potere tremendo, la stessa forza della dinamite, la stessa forza della dinamite, la stessa forza della dinamite.. Ma un' altra grande forza spiegava allora le sue ali, parole che dicevano "gli uomini son tutti uguali" e contro ai re e ai tiranni scoppiava nella via la bomba proletaria e illuminava l' aria la fiaccola dell' anarchia, la fiaccola dell' anarchia, la fiaccola dell' anarchia... Un treno tutti i giorni passava per la sua stazione, un treno di lusso, lontana destinazione: vedeva gente riverita, pensava a quei velluti, agli ori, pensava al magro giorno della sua gente attorno, pensava un treno pieno di signori, pensava un treno pieno di signori, pensava un treno pieno di signori... Non so che cosa accadde, perchè prese la decisione, forse una rabbia antica, generazioni senza nome che urlarono vendetta, gli accecarono il cuore: dimenticò pietà, scordò la sua bontà, la bomba sua la macchina a vapore, la bomba sua la macchina a vapore, la bomba sua la macchina a vapore... E sul binario stava la locomotiva, la macchina pulsante sembrava fosse cosa viva, sembrava un giovane puledro che appena liberato il freno mordesse la rotaia con muscoli d' acciaio, con forza cieca di baleno, con forza cieca di baleno, con forza cieca di baleno... E un giorno come gli altri, ma forse con più rabbia in corpo pensò che aveva il modo di riparare a qualche torto. Salì sul mostro che dormiva, cercò di mandar via la sua paura e prima di pensare a quel che stava a fare, il mostro divorava la pianura, il mostro divorava la pianura, il mostro divorava la pianura... Correva l' altro treno ignaro e quasi senza fretta, nessuno immaginava di andare verso la vendetta, ma alla stazione di Bologna arrivò la notizia in un baleno: "notizia di emergenza, agite con urgenza, un pazzo si è lanciato contro al treno, un pazzo si è lanciato contro al treno, un pazzo si è lanciato contro al treno..." Ma intanto corre, corre, corre la locomotiva e sibila il vapore e sembra quasi cosa viva e sembra dire ai contadini curvi il fischio che si spande in aria: "Fratello, non temere, che corro al mio dovere! Trionfi la giustizia proletaria! Trionfi la giustizia proletaria! Trionfi la giustizia proletaria!" E intanto corre corre corre sempre più forte e corre corre corre corre verso la morte e niente ormai può trattenere l' immensa forza distruttrice, aspetta sol lo schianto e poi che giunga il manto della grande consolatrice, della grande consolatrice, della grande consolatrice... La storia ci racconta come finì la corsa la macchina deviata lungo una linea morta... con l' ultimo suo grido d' animale la macchina eruttò lapilli e lava, esplose contro il cielo, poi il fumo sparse il velo: lo raccolsero che ancora respirava, lo raccolsero che ancora respirava, lo raccolsero che ancora respirava... Ma a noi piace pensarlo ancora dietro al motore mentre fa correr via la macchina a vapore e che ci giunga un giorno ancora la notizia di una locomotiva, come una cosa viva, lanciata a bomba contro l' ingiustizia, lanciata a bomba contro l' ingiustizia, lanciata a bomba contro l' ingiustizia!
Qunado guardo alcuni uomini di questo governo...mi torna in mente il grande Albertone. Come è l'adagio del Marchese? "Perchè io sono io e voi non siete un cazzo".
Ma dai Falconi non " rompere" pioveva e la MAZZARELLA Mmmbussa non corrisponde alla ricetta classica che ti ricordo e "la scrippella Mmbussa ". Cari Teramani ridiamo i su ..... tanto anche se noi non li votiamo vengono chiamati a coprire incarichi di prestigio con compensi faraonici se non è in Regione sarà la Fondazione Tercas insomma la MAZZARELLA la paghiamo " na freca"......

in una qualsiasi società civile gli avrebbero messo le ganasce, così da dover faticare x recuperare il mezzo. Essendo i vigili....

Repetita iuvant Questo tizio ha un pregio: non é un servo perché, parafrasando Eduardo, non serve. Almeno a noi ovviamente. A chi lo tiene lí, invece, credo che serva.
la seconda foto è emblematica...il cartello è la legge...l'auto la politica....quel signore a sinistra...noi.
L'inquadratura da dietro è emblematica: una città sepolta sotto UNA MIRIADE DI INUTILI CARTELLI STRADALI, TRISTI TRAPPOLE PER TOPI, MISERABILI STILI DI VITA. Nausea..
"La segreteria della presidenza della Tegione Abruzzo verra' abolita poiché e' una struttura costosa e inutile". Queste furono le parole di Chiodi prima di essere eletto per criticare quanto aveva fatto Del Turco con Quarta. Poi, assieme ad una miriade di altre promesse drasticamente disattese, scopriamo che Mazzarella viene ficcato a capo della stessa "struttura costosa e inutile" ed anzi essa stessa viene ampliata a suon di migliaia di euri; sempre di noi cittadini. Il venditore di pentole ed i suoi artigiani che le producono facciano altro per favore.....possibilmente con i loro soldi e non con quelli della collettivita'.
e vai 1) di giovangiacomo 2) MAZZARELLI QUANDO ARRIVA IL TERZO CLASSIFICATO???????????????
hanno la faccia come il culoooooooooooooooooooooooooooooooooooo
Giancarlo ma davvero fai le "poste" anche per vedere dove vanno a parcheggiare??? Spero per te che sia la noia a spingerti a farlo...!
l'anarchia è morta. tutti i ribelli sono solo degli inutili urlatori. non c'è nessuna coscienza sociale. lasciate che i poveri uomini di carità crepino in pace, i vostri ventri obesi prima o poi esploderanno. per essere pratici, milioni di euro regalati in consulenze e incarichi, nulla ricade in abruzzo.... teramo ricco patrimonio di clientela, reggerà ancora la poltrona ai segretari e ai dirigenti regionali messi lì da chiodi a tutela della loro sicurezza economica? http://www.regione.abruzzo.it/risorseumane/struttureUffPres.asp http://www.regione.abruzzo.it/portale/index.asp?modello=ServiziSQ&servi… il buon martone insegna: meglio chiudere una fabbrica che rinunciare ad un altro stipendio garantito da dell'utri. w l'italia!

Gabriella è la gente che fotografa. Finalmente!!!

Parto da un punto: non m’interessa tirare acqua al mulino di Mazzarelli in quanto Consigliere provinciale e/o Segretario generale della Presidenza della Regione. Premesso questo, trovo francamente sconcertante che si debba usare a pretesto per criticare l’operato politico di un soggetto - peraltro attraverso un volo pindarico di dimensioni apocalittiche - la storia del suo SUV lasciato in divieto di sosta. A dire il vero, il tenore dell’articolo lascerebbe persino sottintendere una colpa dell’Avv. Mazzarelli per il fatto di possedere un SUV (circostanza secondo me avulsa dai suoi ruoli in provincia e in regione, posto che, ragionevolmente, è un autovettura che si potrebbe permettere anche qualora tali ruoli non li ricoprisse). Me lo lasci dire Dott. Falconi (a lei ed a tutti i frequentatori del blog, se avrà la compiacenza di pubblicare questo mio intervento), questo articolo è il massimo, del massimo, del massimo della strumentalizzazione. Davvero per nulla in linea con tante altre cose interessanti che si leggono qui sul suo apprezzato sito. Le sarei grato se non rigirasse la frittata con la storia che chi ha incarichi come quelli che ha Mazzarelli, ha il dovere di dare l’esempio. Ritengo sia giusto affrontare il politico sulle sue qualità di servitore della collettività, invece di soffermarsi sui cazzi (mi si perdoni il francesismo) della sua vita privata. E si, perché se un politico lascia la sua auto in sosta vietata è un suo fatto personale. Un problema suo, a maggior ragione se, come mi è sembrato di capire nel caso di Mazzarelli, per tale infrazione gli è stata inflitta la giusta multa. Alzi la mano chi fra tutti i politici – partendo da i più incalliti comunisti per finire ai militanti de La Destra di Storace – non ha mai preso una multa per divieto di sosta… Non credo che, quando ciò è accaduto al consigliere comunale, piuttosto che all’assessore regionale, piuttosto che al ministro, la cosa sia stata ricondotta a quanto bravo o meno bravo sia stato e sia come politico. Dott. Falconi, scriva un articolo nel quale sono dettagliatamente riportate le cose che Mazzarelli ha fatto, nonchè quelle che non ha fatto ma avrebbe dovuto fare. E lasci scegliere ai lettori quale giudizio dargli, a patto che ci si riferisca unicamente al suo operato in seno alla Provincia e/o alla Regione, senza ricondurre tale operato ad un SUV lasciato in divieto di sosta. Evitando, quindi, di scrivere articoli come quello di cui sopra, che contribuiscono soltanto ad esacerbare ulteriormente gli animi dei cittadini già sin troppo affannati dalla dura vita quotidiana. E che per questo, mi consenta, non possono che essere considerati

Santacruz elenchi le cose che ha fatto l'avv Mazzarelli....le pubblicherò tutte...ovviamente con tutti i riferimenti.Grazie.
Ps : Si ricordi che l'Avv Mazzarelli percepisce uno stipendio da Dirigente regionale.
Qualsiasi cosa abbia fatto, mi permetta, credo che possa rientrare nei suoi doveri:il tutto ben pagato.

Non stiamo parlando di volontariato.

Ps 2 : L'esempio, Santacruz, l'esempio è fondamentale.

Mi scuso, non so perché ma l'ultima frase del mio intervento di prima è stata inviata "monca". Dopo "E che per questo, mi consenta, non possono che essere considerati...", va aggiunto "...articoli altamente scorretti". Ritengo tuttavia che il senso del mio intervento, certo non sarà risultato incomprensibile a causa delle suddette tre parole mancanti nella frase finale. Anzi, tanto è risultato comprensibile che lei, Dott. Falconi, mi ha anche risposto. E per questo la ringrazio. Se davvero la condotta privata del politico è importante come esempio per la cittadinanza tanto quanto l'esempio dato come amministratore della cosa pubblica, vorrà dire che ci "divertiremo" nello spaccare il capello in quattro andando a vedere i buoni ed i cattivi esempi forniti da esponenti di destra, di sinistra, di centro, di destra che fottono la destra della quale fanno parte e di sinistra che fottono la sinistra della quale fanno parte. Grazie ancora.
P.S. – Dott. Falconi, io devo scrivere quello che ha fatto Mazzarelli? Suvvia, non faccia il furbetto e ogni tanto pensi che fra coloro che intervengono su questo suo sito c’è anche qualche testa pensante. E’ lei che deve scrivere cosa ha fatto Mazzarelli (ma, come ho detto, eventualmente anche cosa non ha fatto ma avrebbe dovuto fare). Poi il blog sarà la cartina di tornasole dei dati che lei evidenzierà e, nel caso, anche dei suoi consequenziali commenti a quanto evidenziato. Il tutto salvo che la sua cognizione circa il Mazzarelli politico, non vada oltre il SUV lasciato in divieto di sosta.
CARO SANTA CRUZ MA COSA CAZZO STA DICENDO !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E invece io colleziono multe con la mia carretta. L'ultima volta è accaduto di recente sullo stradone dell'ospedale dove mi sono recato per delle analisi. Non ho bloccato il traffico e nemmeno ho creato problemi alla viabilità, ma ero in divieto per risparmiare 2-3 euro preziosi per la spesa. La multa è stata legittima e sarò costretto a pagarla. Però i macchinoni in sosta sulle strisce pedonali intorno al Mazzini la fanno franca come sempre o quasi. Ho l'impressione che se avessi un suv o qualcosa di simile e non un trabiccolo, potrei parcheggiare tutti i giorni anche ai lati del duomo o in contro senso nei vicoli del centro, senza rischiare una sanzione. E' questo che mi riempie di disgusto. Santacruz, se un politico, nonchè amministratore pubblico pagato profumatamente, compie illegittimità per sostare l'auto, chi mi assicura che nel suo lavoro sia corretto e irreprensibile come dovrebbe essere? La correttezza e l'onestà delle persone sono abituato a misurarla dalle piccole cose. E non risponda "così fan tutti" senza citare fatti precisi, perchè sembrerebbe solo una difesa d'ufficio del suo "assistito".
Salve Gentile Consigliere, colgo la simpatica occasione per ricordarLe che sto aspettando una presa di posizione doverosa sulla mia vicenda, da parte di tutti voi amministratori della cosa pubblica provinciale e quindi anche Sua. Lo so che noi precari disoccupati siamo noiosi... mi perdoni il disturbo se chiedo più di 5 stipendi alla società in house della Provincia, ma sa... si deve mangiare tutti i giorni. Confidando nel Suo buon cuore, sono in attesa.
Santacruz, se un politico (un Brucchi, un Mazzarelli, un Cavallari) venisse fotografato nell'atto di insozzare e vandalizzare il Palazzo Vescovile o un qualsiasi altro luogo pubblico con una bomboletta spray, lei riterrebbe di dover stigmatizzare quel comportamento o affermerebbe che "sono solo cazzi suoi"? Lei è di quelli che ritiene che solo con le bombolette spray si possa vandalizzare ed insozzare un luogo pubblico, non certo con la propria scintillante quattroruote? Purtroppo molti in città sembrano pensarla così.... ed il risultato si vede!
Caro Carlo, anzi, carlo (minuscolo), cosa cazzo sto dicendo? Esprimo un mio pensiero. Con decisione ma civilmente direi. Il suo pensiero invece? Gentile “li capanz”, certamente non le risponderò “così fan tutti”. Io, per esempio, evito come la peste di infrangere il codice stradale, visto che due sono le cose che mi danno più fastidio nella vita: il dentista e trovare una multa sul tergicristallo della mia auto. Vede, per una mia innata modestia sarei orientato nel pensare che non mi sono spiegato bene. In questo caso, nel suo caso, purtroppo devo comunicarle che è lei che non ha capito, nel momento in cui sostiene che la mia sia una difesa d’ufficio nei confronti di Mazzarelli e non una semplice, generale esposizione delle mie idee sugli elementi che vale la pena prendere in considerazione per giudicare l’operato di un politico. D’altronde se il “processo” in questo articolo è a Mazzarelli, io a chi faccio riferimento se non a lui nel momento in cui devo dire la mia? Se si fosse illazionato sulle qualità… che so… di Ruffini per esempio, perché ha parcheggiato in sita vietata a Mosciano, avrebbe visto che il mio pensiero sarebbe stato lo stesso. E semmai, chissà, lei avrebbe pure avallato le mie teorie, trattandosi di un politico contrapposto (peraltro mooooolto teoricamente) a Mazzarelli. Vada pure avanti pensando che sia giusto non fidarsi di un amministratore della cosa pubblica, perché si è permesso di compiere un’infrazione stradale (per giunta in veste di privato cittadino e non nell’esercizio delle sue funzioni). Con coerenza, però, si ricordi anche di non votare il partito per il quale lei simpatizza, se fra le sue fila si candida qualcuno che ha gettato una cicca di sigaretta per terra (gesto parimenti sanzionabile, proprio come parcheggiare in sosta vietata… lo sapeva?). Se uno è così incivile da gettare una cicca di sigaretta per terra, chi le dice che non si comporterà altrettanto scorrettamente come politico? No?
L'avv. Mazzarelli è Direttore regionale non semplice dirigente... Questo lo dico a chiosa di chi vorrebbe anche sminuire il suo ruolo di garanzia e responsabilitá. Ad ogni modo si impegna quotidianamente per risolvere i problemi dei teramani e degli abruzzesi tutti. Lo dimostrano le ultime elezioni... Chissà se il curatore di questo blog partigiano e tendenzioso riuscirebbe a raccogliere lo stesso consenso della squadra di gianni ed enrico.. Divertitevi, poveri invidiosi, c'è che sta ancora lavorando per voi e per la nostra comunità mentre caz..eggiate a riportare le amenità che nessuno vuole considerare e ascoltare.
Conoscendo il gusto estetico del l'avvocato avrà messo la macchina li perché in disappunto con l'allestimento delle vetrina!!! Dovremmo ringraziarlo, purtroppo l'invidia oscura le menti. Forza Enrico. Sei unico anche per questo!
Da alcuni interventi noto che c'è gente che,per l'abitudine a servire i potenti ,pensa di scrivere e di potersi permettere qualsiasi arroganza. In realtà la devozione cieca e' insopportabile anche per qualsiasi padrone il quale,una volta servitosi delle piccole persone,se ne libera al più presto. Noi non accettiamo la politica politicante,per la quale proviamo il massimo disgusto e un'assoluta indifferenza.
Cara Federica Carp e caro Santacruz, strenui avvocati difensori, di questi personaggi penso che voi sarete complici di questo spettacolo a cui stiamo assistendo. Avete contribuito assieme ai vostri clienti ad affossare Teramo e l'Abruzzo intero e certamente la vostra incompetente presenza nelle istituzioni.i ha peggiorato notevolmente gli effetti della crisi. I vostri comportamenti boriosi e arroganti mi hanno stufato ed e' giusto che vengano considerati dai cittadini al momento del voto; al pari dei risultati disastrosi che avete prodotto (disoccupazipne alle stelle, cassa integrazione pure, crescita regionale e cittadina sotto zero, indebitamento fatto pagare ai cittadini a suon di ticket e tasse, etc..). I divieti di sosta poi sono lo specchio della vostra arroganza. La storia vi giudichera'...assieme ai vostri finti oppositori!
Pur nn amando questa classe dirigenziale è un grave errore darle tutte le colpe. LA fine dell'Abruzzo colpa di Chiodi ma da un sistema parassitario declinante in mille modi diversi. Per quale motivo non analizzate le Università abruzzesi? Esse sono state sempre governate dal centro sinistra o dalla sinistra in generale. Come si sono ridotte? Il Ruzzo? Feudo del Centro sinistra trasversale tra Montagna e Mare. Il vero errore di CHiodi è stato quello di fare un taglio netto con il passato invece ha inserito la solita gentaglia ai soliti posti. Amen
Sig. "mariobici", insozzare e vandalizzare un luogo pubblico è un reato previsto dal codice penale e prevede una pena che può essere anche l'arresto. Parcheggiare in sosta vietata è un'infrazione prevista dal codice della strada e prevede una sanzione amministrativa. Una bella differenza fra le due cose, non crede? O lei vuole metterle sullo stesso piano? Perlomeno faccia esempi coerenti, se proprio deve attaccare qualcuno tanto per farlo.
Santacruz, mi sarei aspettato risposte diverse. Le sembra giusto che in centro storico si possono notare tutti i giorni macchinoni in divieto di sosta ai lati del Duomo, nelle ztl, sui marciapiedi, sugli stalli riservati al carico e scarico merci o ai portatori di handicap, ecc. e di multe non se ne vedono, mentre chi si reca in ospedale senza la possibilità di pagare un parcheggio incorre puntualmente in una multa, pur non creando problemi al traffico o ai portatori di handicap? Su questo blog ho visto anche foto del suv dell'assessore al traffico (!!!) in divieto di sosta in una ztl. E' l'andazzo di questi politicanti. Non credo che costoro siano indifferenti alle sanzioni che potrebbero ritrovare sul parabrezza. Penso invece che rimarrebbero sorpresi se qualche vigile passasse dalle parti delle loro fuoriserie con un verbale in mano... @Federica Carp, forse il mega direttore ti avrà risolto qualche problema, ma i miei e quelli di tanti concittadini sono aumentati in coincidenza dell'ascesa di taluni personaggi. Sarà stato un caso?
Gentile “li capanz”, la mia risposta è NO, NON E’ GIUSTO che accada pressoché quotidianamente quello che lei ha descritto. Nessuno, io men che meno, ha mai messo in dubbio quanto sia giusto infliggere multe a chi infrange il Codice della Strada (per chi occupa un parcheggio riservato ai disabili senza averne diritto poi… cosa davvero ignobile). Ma qui, mi perdoni, non si parlava di questo. Si parlava in realtà del fatto che un politico che parcheggia in divieto di sosta, necessariamente – per tale motivo – non è un buon politico. Io questo assioma ho criticato, reputandolo troppo estremizzato e ritenendo che chi lo estremizza lo faccia esclusivamente per fini strumentali. Per il resto, ribadisco, sono d’accordo con lei. Oddio, sono d’accordo con lei a patto che lei non ci veda attinenza fra l’operato politico di Mazzarelli con i macchinoni posteggiati ai lati del Duomo (sicuramente non tutti di proprietà di politici, giusto per restare nell’ambito del “non generalizzare” e del “non strumentalizzare”) e nelle ZTL ed a patto che lei non ci veda un nesso fra lo svolgimento dei ruoli di Mazzarelli in Provincia ed in Regione, con l’assenza di parcheggi gratuiti nei pressi dell’ospedale.
Santacruz, accidentaccio a lei : ha ragione. Ora mi toccherà spiegare alla mia nipotina che scrivere sul muro "Ale t.v.t.b." costituisce "REATO di IMBRATTAMENTO", mentre lasciare la propria auto " in divieto di sosta - zona rimozione - ad una distanza dal muro inferiore al metro - ad una distanza dall'incrocio inferiore ai 5 metri" costituisce solo un ammasso di VIOLAZIONI del C.d.s.. o, in altri termini, un legittimo "farsi i cazzi propri"! Ma forse quella furbina di mia nipote certe cose le ha già ben chiare da tempo: come spiegare altrimenti le sue parole quella volta che, dopo aver percorso tutto il tratto da Porta Madonna a P.zza Garibaldi attraverso C.so de Michetti e C.so S.Giorgio a velocità folle- zigzagando tra i passanti su una sola ruota - strombazzando ossessivamente in segno di giubilo per aver scambiato il suo primo bacio con l' Ale di cui sopra, dopo aver parcheggiato sulle strisce pedonali, al mio rimprovero rispose acida: "Caro zio, tu fatti i cazzi tuoi"! Bah.... me ne farò una ragione! Però... a questo punto.. se proprio devo farmi i casi miei, lancio un APPELLO A TUTTI I WRITER della Regione: a Teramo centro c'è un bel mucchio di CARTELLI STRADALI (in gran parte DIVIETI di sosta e di fermata, nelle foto se ne vedono un paio di esemplari) BEATAMENTE IGNORATI da autisti troppo presi dal farsi i casi propri per rispettarli (nulla di penale, ci mancherebbe!), la cui ridondanza ed inutile presenza mi risulta ormai ancor più nauseante ed invadente delle auto stesse! Perché non mantenere sveglio il vostro spirito creativo senza rischiare l'arresto? Che ne direste di dare un qualche senso a quei miseri, freddi, insignificanti pezzi di lamiera attraverso magistrali lampi di luce ed onde di colore? Non commettereste alcun REATO, ma solo (indovinate?) VIOLAZIONE DEL c.d.s.!!! Potrete farvi un bel po' di cazzi vostri, con una semplice bomboletta spray, senza neanche dovervi comprare l'auto! http://www.leggioggi.it/2013/06/04/imbrattare-cartelli-stradali-per-la-… Mia nipote è entusiasta: è una ragazzina davvero sveglia, quella diavolaccia, quando si tratta di farsi i casi suoi (e anche i miei, in questo caso)! Dovrò solo rammentarle di stare ben attenta a non sporcare per sbaglio le auto parcheggiate sotto il cartello di divieto di sosta: scatterebbe il penale! P.S. E se invece il Dott. Mazzarelli molto semplicemente chiedesse venia, come si addice ad un gentiluomo pubblico sorpreso nell'atto di compiere una episodica ed occasionale leggerezza? No eh...?
Gentile “mariobici”, fatico a seguirla. Prima mi fa l’esempio del politico (Mazzarelli, piuttosto che Brucchi, piuttosto che Cavallari) sorpreso ad imbrattare il palazzo vescovile con una bomboletta spray, poi mi fa un doppio carpiato con salto mortale e riconduce il discorso alla scritta sul muro “Ale t.v.b.”? Bè, troppo facile così. Di fatto lei mi sta dicendo “Santacruz, come la giri la giri, un elemento per non ammettere che forse sto sbagliando lo trovo… lo devo trovare!”. E comunque, mi dispiace deluderla, ma scrivere sul muro “Ale t.v.b.” è effettivamente atto più grave del parcheggiare in divieto di sosta. Per l’ordinamento giuridico italiano, volente o nolente, è così. Sempre che per lei la Legge, anzi, il rispetto della Legge significhi qualcosa. Sempre che lei non rientri nel novero di coloro che, per esempio, vorrebbero venisse abolito il reato di devastazione e saccheggio.
L' unica cosa buona che ha detto Mazzarelli in questi anni e' stata: Fuori la politica dalla gestione delle ASL! Mazzarelli ci spiega meglio che voleva dire? Sono gradite risposte non claudicanti, grazie.
Santacruz, il mio ultimo (8.08 del 5 giugno) inizia con l' affermazione: "Santacruz, accidentaccio a lei: ha ragione"! Lei HA RAGIONE, Santacruz: il mio provocatorio esempio di Brucchi con lo spray che imbratta un muro era INCOERENTE! Averle dato atto di questo non significa che io abbia rinunciato a CONTESTARE la sua affermazione (13.01 del 3 giugno) "se un politico lascia la sua auto in sosta vietata è un suo fatto personale". Non perché si tratti di un politico, ma perché, IN GENERALE, non posso accettare il principio secondo cui la violazione di un divieto di sosta sia un "fatto personale". Lei però mi segnala di aver fatto fatica a seguire il mio ultimo post (me ne scuso), quindi stavolta provo ad essere più sintetico semplicemente proponendole in maniera più diretta quegli esempi più COERENTI che già le avevo proposto, ma in maniera evidentemente troppo confusa, nel mio ultimo post. SANTACRUZ, se Brucchi, o Mazzarelli, o Cavallari venissero fotografati mentre imbrattano cartelli stradali in P.zza Martiri (illecito amministrativo) lei riterrebbe di dover stigmatizzare e criticare quei comportamenti o affermerebbe che anche quelli siano solo "fatti personali"? Se Mazzarelli, Cavallari o Brucchi venissero fotografati mentre lasciano i loro rifiuti a P.zza Martiri (illecito amministrativo), lei si aspetterebbe o no delle pubbliche scuse? Perché non ha la stessa reazione se vengono fotografati mentre lasciano l'auto in divieto di sosta a P.zza Martiri (illecito amministrativo)? Non crede lei che se Mazzarelli, da gentiluomo, chiedesse semplicemente venia per la sua leggerezza, contribuirebbe notevolmente, con solo 2 righe, ad più sano rapporto tra LA CITTA' con le sue regole, I GOVERNATI ED I GOVERNANTI ?
Sig. “mariobici”, ci potremmo rimpallare la “querelle” su che tipo di illeciti (amministrativi o penali) possano essere l’imbrattare cartelli stradali ed il riversare la propria immondizia in una pubblica piazza (e comunque si stratta di gesti generalmente molto gravi, niente affatto paragonabili al lasciare la macchina in sosta vietata… un po’ come dire che chi ruba una mela è uguale a chi stupra una minorenne, perché sempre di reati penali si sta parlando). Ma non arriveremo mai a nulla, a maggior ragione perchè ritengo non sia questo il punto. Il mio iniziale intervento su questo articolo, rappresentava un semplice parere che di seguito le riassumo: 1) non si può giudicare un politico (di destra o di sinistra) in quanto tale, sol perché ha lasciato la propria auto in divieto di sosta; 2) prendere spunto dall’auto di un politico (di destra o di sinistra) lasciata in divieto di sosta per criticare il suo operato, è ragionevolmente atto tendenzioso e strumentale, comunque – alla meglio – è un atto provocatorio. Resto fermamente convinto di quanto sopra. Tuttavia, apprezzo il suo contrapporsi alle mie idee con stile ed educazione. Grazie.
Avete tanto tempo libero... La noia rende l'esistenza priva di ragion d'essere. Complimenti, poveri uomini.
Parcheggiare ripetutamente in divieto di sosta è segno di maleducazione e arroganza, che si chiami tizio o caio, che sia del PDL o del PD. Riguardo alle capacità di amministrare, a mio parere Mazzarelli è corresponsabile del penultimo posto in classifica di Chiodi nell'indice di gradimento dei presidenti di regione. A occhio e croce gli riesce di parcheggiare l'auto allo stesso modo di come riesce a dirigere la regione.
Santacruz, mi conceda solo 3 minuti (federica carp, lei lasci perdere, ha cose più interessanti da fare!) punto primo: credo che se in città aumentasse la PERCEZIONE che lasciare l' auto in divieto di sosta (soprattutto in certi luoghi) sia altrettanto sbagliato, incivile e vergognoso che lasciare sacchetti di rifiuti in strada (soprattutto in certi luoghi),la città ne guadagnerebbe notevolmente in decoro e qualità della vita. PUNTO SECONDO (credo di interpretare anche il pensiero di Falconi e di molti altri che si riconoscono e scrivono su questo blog): vede Santacruz, alcuni cittadini cercano di aderire il più possibile, ogni giorno, al modello-ideale di “buon cittadino”. Il “buon cittadino” NON SUBISCE le regole della convivenza urbana e del vivere civile: le sente sue, le vive, se ne nutre, si riconosce in esse. Non rispetta quelle regole solo per timore di un'ammenda: le rispetta perché le trova giuste. Le apprezza e apprezza quanti mostrano di riconoscersi in quelle stesse regole: li sente CONcittadini. Altri invece non sembrano interessati ad essere “buoni cittadini”: forse non lo trovano compatibile con l' essere bravi imprenditori o efficienti artigiani, madri straimpegnate o brillanti professioniste. Forse lo trovano semplicemente sciocco, o noioso, da sfigati. Forse non hanno mai neanche considerato quel modello-ideale, e sono troppo presi dalla propria INDIVIDUALE quotidianità ed attività per accorgersi di quanti, intorno a loro, si adoperano per realizzare quel modello-ideale. Per loro, gli ALTRI restano ALTRI, non li sentono CONcittadini. Per “noi” Mazzarelli, come Di Giovangiacomo precedentemente, (ma lo penseremmo del Cavallari o della Di Pasquale se ce ne dessero occasione) hanno dimostrato di NON ESSERE BUONI CITTADINI prima ancora che di essere cattivi amministratori. “Noi” riteniamo che non si possa essere buoni amministratori se non si è, ANZITUTTO, buoni cittadini. E' chiaro che non basta essere buoni cittadini per essere buoni amministratori, ma una città che non elegge i propri governanti selezionandoli tra i migliori dei suoi buoni cittadini, per “noi” è una città destinata a perdersi. Credo Falconi si riferisca a qualcosa di simile quando scrive del “buon esempio” che si aspetta dal politico: si aspetta ANZITUTTO che dimostri di essere un buon cittadino. Un' ultima cosa: il buon cittadino SA CHIEDERE SCUSA ai propri CONcittadini e manifesta il proprio imbarazzo se gli si rimprovera l'aver disatteso una qualche regola di civile CONvivenza. La ringrazio per la cortese attenzione.
Cara Federica Carp, se io leggo i due punti e dico la mia sull'argomento che si discute, secondo lei sono "un povero uomo che non ha nulla da fare". Mi pare che anche lei legga attentamente questo blog e ci allieta con i suoi commenti: lo fa perchè si sente una povera donna nullafacente, oppure qualcuno la paga per dare una sbirciatina e mettere una improbabile pezza ad un abito mal ridotto?