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La Censura del Coglione

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Ho contato (f.to fallboy.net) fino a dieci prima di scrivere questo articolo. Mi sono fermato a sei e avevo finito di scriverlo. Sono così in tutte le cose, istintivo e passionale. Un altro limite. Sono consapevole di non essere simpatico. Sento alcuni politici di destra e di sinistra, alcuni portaborse di destra e di sinistra, essere poco cordiali al mio riservato cammino. Sono stato fatto accomodare fuori da una redazione oltre dieci volte, sempre in maniera garbata ed educata. La macchina del fango s'inventa ogni giorno l'esistenza di un editore o di più editori de I Due Punti. La verità? Non esiste nessuno che finanzia i Due Punti.
Siamo dei pasquini sognatori.
Torniamo alla storia.
Questa è la prima volta, che  sulla mia strada prova ad alzare la voce un coglione. Avete presente un coglione? Il tipo che rotola al fianco del potente di famiglia per farlo sentire virile, uomo. Il tipo che s'impela e si riporta accanto allo sponsor di servizio per farlo sentire indispensabile. Il tipo che si gonfia di astinenza con la segretaria di turno per apparire dotato di talento. Il tipo che si vanta e rivanta e poi non si guarda, mentre la mattina si lava il viso nel bidet. Insomma, in poche parole un coglione.
La storia è molto breve. In Abruzzo sta per nascere un progetto editoriale importante e culturalmente animato da penne nazionali e internazionali. Questi folli hanno proposto al sottoscritto di curare la pagina teramana. Ovviamente il fascino del cartaceo rimane alterato nel mio cuore romantico e la passione per I Due Punti non avrebbe subito tradimenti. Il Blog rimane il Blog per sempre. Il commerciale ha fatto richiesta di sponsorizzazioni a molte aziende. Una di queste, nota per eleganza e stile, ha come impiegato, un coglione. Il coglione part time, aveva praticamente avallato la sponsorizzazione, poi, alla vista del mio nome, ha giubilato per la possibilità di vendicarsi dei miei articoli, contro di lui e il suo sponsor politico. Che coglione.
Non vi racconto altro....per rispetto della proprietà dell'azienda, con cui ho l'onore di avere meravigliosi ricordi di affetto famigliare.
Questo, ovviamente, il vendicatore non lo sapeva...perchè è un coglione.

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Commenti

ha un nome?
Alla faccia del bicarbonato di sodio direbbe Totò...;))
Coglione il censore...ops Catone... hihihihi!
Sei un grande Giancarlo! Sei tutti noi! La mia ammirazione per te, come quella di tanti altri, non fa che aumentare! Il bacio è già partito. Direzione Abruzzo. :-)
la storia si ripete mi pare ci fu un giornale che durò 24 ore ma tu di meno.E facesti la scelta giusta
FALCONI SINDACO!!! grazie
Il Coglione si pentirà di essersi imposto e così inizierà quasi in sordina a pensare che forse tu saresti stato la sua fortuna,ma un coglione non sa tacere e soprattutto si impone a discapito di uno che è troppo forte per averlo accanto, tanto che lui, il coglione, sembrerà addirittura un coglioncino..ahahahahahahahahahahah:VAI GIANCA' SEI TROPPO PER LUI
Una domanda che non c'entra niente: quando riapre le banane.it?

Andrea...... non lo so.com ;)

A Teramo ce ne sono veramente tanti di coglioncelli...sia a destra che a sinistra. Ma non è colpa loro, è colpa dell'ignoranza generale che regna su questa città peggio ancora su tutta la provincia che ci fa avere questi politicucci che se non avessero fatto questo nella vita sarebbero rimasti a fare chi IL BIDELLO, chi IL FIGLIO DI PAPA', chi a GIROVAGARE ALLA ASL, chi L'ASSICURATORE DI PROVINCIA, chi IL PROFESSORUCCIO IN QUALCHE SCUOLA DI PROVINCIA...
Diamo un nome a sti cojoni (giancà si scrive con la j) e facciamo una bella classifica!!! hahahahahahahaha
No Giancarlo, così non va bene affatto. Le cose O LE SCRIVI O NON LE SCRIVI AFFATTO. Fuori il nome del fenomeno di turno, perchè, e tu lo sai, l'unico modo per produrre la liquefazione degli stronzi è sputtanarli! Se ritieni opportuno non dire il suo nome allora cancella anche l'articolo perchè così com'è non serve a nulla, è aria fritta.
Giancarlo è una persona squisita l'antiteramano per eccellenza. Non ha peli sulla lingua ed è il caso di dire nemmeno nella penna, è un passionario. Saluta quando ci s'incontra per la città tutti , non è un classista come alcuni individui della "TERAMO BENE". Giancarlo vai avanti per la tua strada e non ti curare di tutti quei coglioni SFIGATI che provano solo invidia per la tua persona vera che sei . Un bacio.
Volevo aggiungere qualcos'altro al post di prima... Il politico, nel corso della storia, è stato visto come quella persona che può risolvere i problemi della collettività e che può essere quindi un punto di riferimento. In Italia, dagli anni 60 agli anni 80, è diventato un pò troppo punto di riferimento e il politico si è trasformato in potente. Questa impostazione è continuata fino agli 90 e si è protratta fino al nuovo millennio... Ancora di più a Teramo e in Abruzzo dove dagli anni 90 ad oggi non c'è stato un politico, c'è stata solo gente che amava e che ama essere potente (secondo loro, perchè sappiamo bene che l'Abruzzo non è mai contato un cazzo nei tavoli politici che contano...vedi lo scarso numero di sottosegretari, ministri ecc.), anche se siedeva e siede in un consiglio comunale di un piccolo paese di montagna. Questo delirio di onnipotenza di ognuno, di questi piccoli potenti, si somma e si ritrova nelle segreterie locali dei partiti dove viene nominato, in base al suo grado di onnipotenza e alcune volte in base al censo, il super-potente di turno. Questo è il modello Teramo
Sei un grande
Io sono d'accordo con Enzo, così com'è scritto questo intervento sembra un sassolino tolto dalla tua scarpa, una piccola soddisfazione che hai voluto prenderti, ma con noi lettori non c'è nulla di condiviso. Siamo quasi spettatori dietro un filtro troppo opaco per capire cosa c'è dietro. Se non puoi scrivere nomi e fatti precisi per motivi personali hai fatto bene a tacerli ma sarebbe carino se tu togliessi l'intero post, altrimenti diventa solo una vetrina per te stesso e non mi pare che questo rientri nel tuo stile. Ciao, buona serata.
Incontrare il coglione quotidiano è sempre utile , ti dà la forza per non mollare, ti fa produrre tanta adrenalina che , tuo malgrado , ti costringe a reagire e ad urlare contro l'imbecillità ...facendo un gran servizio alla comunità "non cogliona" . Continua cosi' e grazie SANDRO

Il padrino politico del coglione, ovviamente, avrà tutta la mia attenzione. La cosa bella è che il coglione ha avuto tanti padrini politici, forse, i coglioni sono proprio loro.
Comunque a parte tutto non ho fatto il nome per tutelare l'immagine dell'azienda per cui lavora.
Il fatto rimane molto grave. Non ti fanno lavorare tagliando i fondi alla tua immagine. Fate scrivere Falconi? Niente pubblicità. Questa è la verità. Capita tutti giorni con tanti di noi. Che vi piaccia o no è una nostra responsabilità comune. Fino a quando? Fino a quando non sarò costretto a chiedere il favore di poter lavorare....Accadrà?
Non sono un coglione....sono solo triste per la miseria della persona...

Continua così Giancarlo, non ti piegare al volere dei coglioni...e dei cretini ! Sei un grande. Ciao
cosa possiamo fare per te? scusa se te lo chiedo, ma sono ignorante e non so come fai a guadagnarti il pane se qui 1) non c'è pubblicità e 2)non vendi copie. PS grazie per quello che fai, molte volte abbiamo risolto i nostri guai grazie solo al tuo intervento, perchè certi ZOZZONI si vergognano solo di percere i voti ma non di sporcarsi la coscienza. Che Dio ti benedica. Una mamma
Dobbiamo impegnarci tutti per divulgare al massimo e in ogni modo questo blog. Ormai la verità è merce rara...anzi...è proprio in estinzione. L'informazione è vergognosamente pilotata, dai giornali locali alla RAI! Facciamo vedere chi è Falconi!
io mi sa che ho capito chi è il coglione...ma è coglione part time o a tempo pieno?
Purtroppo la censura è una brutta bestia, così come l'ignoranza.ù Caro Falconi una DOMANDA il Co . . . . .e lavora per un'aziebda pubblica o per una privata ? Lo chiedo perchè - Se è nel pubblico il suo datore di lavoro sono anch'io e ritengo di avere diritto di dapere chi è che fa una scelta immorale e potenzialmente dannosa anche con i miei soldi. - Se è nel privato e per questo stracismo la sua azienda dovesse guadagnare anche un solo euro di meno io come cittadino perderei le tasse su quell'euro che la sua approssimazione non ha permesso di guadagnare. Come si vede in entrambe i casi si tratta di un danno alla società e quindi ne DENUNCI IL NOME oltre un diritto per Lei èè un dovere verso la collettività.
Sono d'accordo con Status Quo.. fai il nome così anche l'azienda (che tanto a quel punto si scopre appoggiata da politici) viene fuori e può prendere provvedimenti!! per noi i cojoni sono sempre un danno.. come li metti li metti!! Grande Giancà!!!
effettivamente il nome a questo punto andrebbe fatto, se non altro per coerenza...poi i rapporti familiari sono altra cosa, altrimenti si scade nel solito volemose bene e nella normalizzazione dei rapporti per quieto vivere, anche quando si prendono i calci sui denti...a questo punto forse si dovrebbe fare il nome del testicolo umano in questione...l'azienda a quanto sembra non c'entra nulla, perchè proprio se è solida, sicuramente non lo è grazie alla politica, ma alle capacità imprenditoriali dei proprietari, e se è in crisi, sicuramente la politica non puo' fare niente di questi tempi..casomai sono proprio i politici a chiedere favori ad aziende solide, tramite assunzioni, sponsorizzazioni e richieste di voti. Comunque se non ce lo dici non è che ci offendiamo...
avviso ai naviganti.............al cojone...nutande di bandone.