Alle due con il vento caldo e il sole. La bicicletta come compagna fedele. Due ruote che girano veloci e avvolgono il nastro di una vita in salita e in discesa. Il piano è un forte desiderio. Un'amica romantica. Due ragazze. Un telo per pittare l'amore. Topolina e topolino. Lei che si diverte a giocare con lui. Lui che questa volta non l'insegue. " Scusami se ti ho fatto soffrire. Non volevo, io non voglio perderti. Non buttiamo 1 anno e mezzo così. Risolviamoli i problemi. Siamo ancora in tempo. Li abbiamo sempre risolti. Guarda ke non si cancella una vita così. Che te lo dico a fare. Questo tempo difficile. Va male lo so. Ma abbiamo ancora tanto da inventare. Ti amo".
L'amore come fantasia. Come invenzione. Come litigio. Come scusami. Come perdonami. Come inseguimento. Come l'anti crisi. L'amore come ai tempi dei teramani, dove bastava un cartello per sentire tutta l'umanità perduta. Io ci credo nel mio presente, nella spontaneità dei ragazzi, nella voglia di giocare, di guardarsi, di sentire, di sperare, chiamala se vuoi amicizia, amore, antipatia, empatia....quel soffio di vento, che parla di mal d'africa e racconta di una passione umana. Il finale è lieto. C'è ancora tempo per le delusioni, le illusioni...forse riusciremo ad evitarle. Basta amare....remare contro corrente.

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