Leggevo www.emmelle.it/Prima-pagina/Cronaca/Selfie-porno-di-quindicenni-teramane-diffuse-su-Askfm/11-31051-1.html e pensavo ad altro.
Leggevo il pezzo sulle foto nude che tra una chattata e un'altra hanno deriso, macchiato, violentato la reputazione di molte ragazze teramane.
Il senso rispetto di coetanei abituati di riflesso a pubblicare tutto e senza limiti.
Un no controllo che nella generazione dei social è una legge anarchica.
Istinto educato.
Piccole Lolite crescono tra adolescenti finti ragazzi e simil amici.
Si legge " Perchè quelle foto porno sono di corpi con volti, nomi e cognomi, perchè la sicurezza dell'anonimato, garantita dal social Ask.fm, attraverso il gruppo "sentiteramo@vicinidibancoST" ha reso forti e liberi dalla vigliaccheria quei maschietti coetanei, protagonisti di un vero e proprio atto di cyberbullismo. Le foto ieri hanno fatto il giro dei social, condite dai commenti ma, quel che è peggio, finite negli archivi di tantissimi altri giovani, nelle case delle famiglie di una città di provincia che ha già giudicato dopo aver scoperto i volti della compagna di banco".
I dati da Repubblica.it " I dati. "Il 74% degli adolescenti maschi e il 37% delle femmine ricorre al web per fare sesso, vedere sesso, sapere tutto sul sesso o cercare un partner", spiega il sessuologo Maurizio Bini, direttore del Centro riproduzione e dell'Osservatorio nazionale sull'identità di genere dell'ospedale Niguarda di Milano, commentando gli ultimi dati internazionali in materia - . Un dato che colpisce e che molto spesso i genitori sottovalutano". "Fino a poco tempo fa si stimava nel 60% la percentuale di giovani che praticavano la prima sessualità di coppia in età adolescenziale, questo valore ha subito significativi incrementi. Inoltre - aggiunge Bini - la rivoluzione informatica ha complicato le cose perché ha consentito nuovi percorsi. Il problema è che i genitori spesso non sanno che cosa fanno i giovani su internet. Ci sono nuove possibilità che lasciano tracce indelebili on line".
Domani la Polizia Postale di Teramo, cercherà attraverso la denuncia dei genitori di risalire al peccato originale.
Al morso della mela. Al primo inserimento in rete.
Ci sarà un mercato?
Cosa andremo a scoprire?
Teramo non è diversa dalle altre città di provincia o alle piccole metropoli italiane.
...cerchiamo di parlare e di confrontarci con i nostri figli.
Ogni giorno...dopo giorno.

Commenta
Commenti