Una sentenza clamorosa che suggerirà, in tutto il territorio italiano, una marea di richieste di risarcimento danni.
La Corte di Cassazione (Cass. pen. n. 17585-2013) www.diritto.it/docs/605079-rapina-in-banca-al-dipendente-spetta-il-risarcimento-dei-danni-subiti-cass-pen-n-17585-2013 riportata anche dal Sole24ore www.diritto24.ilsole24ore.com/guidaAlDiritto/civile/civile/sentenzeDelGiorno/2013/07/rapina-in-banca-va-risarcito-il-disagio-del-dipendente-.html
ha annullato la sentenza della Corte di appello di L'Aquila e con essa, la sentenza del Tribunale di Teramo sezione lavoro, riconoscendo il diritto al risarcimento del danno al bancario che subisce la rapina in banca, così confermando, le ragioni difensive portate avanti dall'Avv. Gianni Falconi per la sua assistita Giulia Di Pietro, nei confronti della Banca Tercas nel primo e secondo grado di giudizio.
Ha avuto completamente ragione le tesi procedurali dell'Avv. Gianni Falconi del foro di Teramo, "basata sulla denuncia della violazione degli artt. 1218 e 2087 c.c., censurando la sentenza impugnata nella parte in cui la Corte territoriale, ha ritenuto che fosse la ricorrente a dover dimostrare che la Cassa di Risparmio non aveva adottato sufficienti misure per la tutela della sicurezza dei propri dipendenti, anziché quest'ultima, a dover dare la prova di aver adottato tutte le cautele necessarie per impedire il verificarsi del danno.
Si è riusciti a dimostrare che l'installazione delle porte antirapina era avvenuta solo dopo che si erano verificati i primi due episodi criminosi e che le successive rapine erano state eseguite servendosi di strumenti, quali taglierini e una finta pistola di metallo, che non avrebbero potuto essere introdotti nei locali della banca, se i dispositivi di sicurezza installati dalla Cassa di Risparmio avesserofunzionato correttamente".
Il danno sarà ora quantificato dalla Corte di Appello di Ancona a cui la Corte di Cassazione ha rinviato per la quantificazione dello stesso che l'avv. Falconi, forte della ctu medico legale di primo grado, stima in misura non inferiore a €. 400000 mila.
La Redazione de I Due Punti
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