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Teramo: Apre cratere romano...previsti migliaia di turisti

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Non è vero che gli scavi archeologici chiusi a Teramo sono un problema.
Non è vero come denunciato dal movimento cinque stelle di Teramo, che il teatro romano chiuso è un problema per il turismo teramano.
Non è vero nulla, perchè l'Amministrazione Brucchi, aveva un asso nella manica.
Il cratere romano.
Il Foro.
Unico nel suo genere.
Attirerà orde di turisti della strada.
Sorto nella pista ciclabile, si affaccia sul teatro romano con un fare canzonatorio.
Un eco di Trilussa.
Non verrà chiuso nell'immediato perchè l'asfalto a freddo è terminato e comunque, potrebbero rimanere delusi i pellegrini in gita.
Teramo ha il suo buco nero...ma non il suo Stephen Hawking.
Peccato.

 

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Commenti

Giancà che ne pensi se a guidare i turisti nel "Foro Romano" fosse il sindaco?
a breve l'assessore alla cultura/sindaco Dott. Brucchi taglierà il nastro alla cerimonia per il rattoppamento dell'asfalto con sabbione e catrame. seguirà la consegna degli emeriti panini con la porchetta per sottolineare l'apice culturale toccato in questo solenne momento. la cittadinanza ringrazia.
Teramo è un buco nero!
cara sara come hai ragione purtroppo lor signori, è effettivamente accaduto, al di là della battuta sarcastica, che abbiano festeggiato con la famosa porchetta e ciò è rappresentativo del grado culturale dei suddetti. già che ci siamo spezziamo una lancia in favore degli animali all'oggi mangiare carne non fa parte della nostra cultura l'evoluzione non consente quest'abominio, gli animali vengono sacrificati uccisi soffrendo e la gente si ammala di cancro all'intestino,osteoporosi ecc. dobbiamo rappresentare il cambiamento che vogliamo non siamo più uomini primitivi siamo gli uomini del futuro e la carne non possiamo più mangiarla(vedi agenesia dentale che sempre più spesso si riscontra, secondo me proprio per la questione dell'evoluzione).
cara Mamma, sono sicura delle nobili intenzioni mosse dalla sua digressione pro-vegana. io sono una grande sostenitrice della porchetta, delle sagre e della promozione, carnivora e non, dell'agro-alimentare abruzzese, tuttavia il problema è che la cultura (per non parlare della tutela) è un'altra cosa. la domanda che mi pongo giornalmente è : ma come glielo spieghi a questi???