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La liberazione e gli antifa

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Scelgo loro. Non il corteo ufficiale. Scelgo loro. I ragazzi degli Antifa.
Sono la storia con il cuore giovane. Senza l'impalcatura, la maschera, il trucco dei parrucconi.
I discorsi ufficiali che sanno di convenzionale, di pret a porter, lontani dal senso del Presidente Pertini, della sua medaglia d'oro, di Ercole Vincenzo Orsini, di Bosco Martese, dei morti per la libertà, della guerra, dei morti, del sangue dei vinti, di quel fascismo che uccise complice e omicida.
Dobbiamo denunciare ogni giorno i nuovi fascismi.
Attraverso il coraggio di esistere.
La libertà di domandare, il rispetto dei nostri diritti, la meritocrazia, il voto.
La Costituzione come madre.
Unica garante di una Storia che non deve ripetersi.
Liberiamoci.
Torniamo a leggere.
Libriamoci di cultura e bellezza.
La politica dovrà seguirci...

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Commenti

I primi da denunciare sono loro, i primi nuovi "dittatori" della città. Aggrediscono chi non la pensa come loro, hanno devastato i muri della nostra Città, tutto questo in nome di un epoca che non hanno vissuto ma che stanno riproponendo a parti inverse. E' per caso civiltà questa? Caro Falconi si svegli, forse lei non li conosce abbastanza (strano dovrebbe fare il giornalista) e i recenti fatti parlano di loro abbastanza. 70 anni dopo... nè fascisti, nè antifascisti. Solo ITALIANI LIBERI, PENSANTI, FIERI. AUGURI A TUTTI!

Caro Porta Madonna,
quando vedo imbrattate le mura della nostra Città io uso la mia tastiera per criticare, forse anche in maniera troppo dura.
Quando vedo un gruppo di ragazzi omaggiare gli eroi della resistenza e della liberazione, io mi commuovo.
Sono così....mi scusi.
 

Che vuol dire 70 anni dopo nè fascisti nè antifascisti? C'è ormai tana di quella gente che fa a gara a chi si dichiara più fascista dei fascisti di un tempo, che si tatua Mussolini da tutte le parti, che fa il saluto romano ovunque ed in qualunque occasione, senza ritegno, che sostiene che il duce ha fatto tante cose buone... e che corre dietro l'ennesimo arringapopolo... Antifascisti per vigilare che la storia non si ripeta, per non sottovalutare i pericoli che la nostra democrazia (per niente matura) corre.
ben detto anonimo! 68 anni dopo sempre vigili e antifascisti. per quanto non condivida sempre il modo di fare di questi ragazzi, riconosco che sono gli UNICI sempre presenti nelle ricorrenze legate alla memoria della nostra città. quando noi ce ne andremo che ne sarà del patrrimonio di libertà che teramo ha accumulato? a chi lo affideremo? la strada secondo me è quella del dialogo, perchè tutto quello che è stato fatto non vada perduto o dimenticato
"In Italia l’antifascismo, grazie alla devastazione culturale e politica del berlusconismo, è diventato modernariato. Altrove, è ancora memoria cocente della dittatura che ha incenerito mezza Europa." - Michele Serra Ho dovuto spiegare a mia figlia il motivo di questa festività, perché a scuola non se n'è parlato, abbiamo letto insieme le testimonianze dei sopravvissuti alle stragi naziste, siamo andate al cimitero a rendere omaggio agli eroi della Resistenza. Non trascurerò mai il mio dovere di tramandare la memoria che ho ereditato, esattamente come non mi sottraggo a quelli che mi impongono di nutrire, vestire e sostenere le persone che ho messo al mondo, perché il valore della libertà si comprende solo alla luce della conoscenza. Io sono antifascista perché il fascismo esiste e nessuna negazione, nessun revisionismo possono privarmi di questa identità.
Prima di morire mi piacerebbe che l'Italia facesse i conti con quei poco più di vent'anni di storia. Ma mi rendo conto che non potrà mai succedere.
Io la penso in maniera diversa, non ci sono più le situazioni sociali, economiche, geopolitiche perchè si riproponga tutto questo! C'è invece da fare uno studio più profondo su ciò che è stao quel ventennio, il perchè un Bombacci (tra i fondatori del PCI a Livorno) muoia con Mussolini a Piazzale Loreto, le pagine dimenticate e le connessioni di quella che fù una rivoluzione durata un ventennio, con luci e ombre. Bisognerebbe riscoprire anche la lotta partigiana i cosidetti "bianchi" (cattolici, popolari...) e i "rossi" (PCI, PSI..). Il problema Italiano è che non si guarda indietro con coraggio, non si vuole PACIFICARE ma fomentare l'odio. A Teramo questa cosa è palese: non si è liberi di poter esprimere le proprie idee che dei "politicanti" aggrediscono verbalmente e materialmente chi si espone... Eh no! Questa non è democrazia! Altro che controllo del territorio.. è vera e propria dittatura al contrario! E non venitemi a raccontare dei nuovi fascismi, sono PASSATI 70 ANNI invece di commuoversi bisognerebbe tirare su le maniche e denunciare non chi fà politca (da un lato e dall'altro) armato di colla, sudore manifesti e ideali... ma quella zona grigia al centro, fatti di piccoli democristiani, banchieri, con le mani in pasta, mafiosi e corrotti. LIBERIAMOCI DI QUESTI! W LA VERA LIBERTA' (sperando che qualcuno di adoperi per creare situazioni in cui poter confrontarsi civilmente!)
Tornando sul suo commento: <> Non c'è nulla di "troppo duro" quando questi democratici scrivono frasi ingiuriose contro le forze dell'ordine o contro i loro "avversari" politici.... ai miei tempi era diverso! E il rispetto regnava sovrano, anche perchè c'erano leader di un certo carisma (Berlinguer e Almirante)!

Una semplice questione di educazione e rispetto. Convengo con lei.
Dobbiamo ricominciare dalle Famiglia e dalla scuola..ma vicino ai nostri caduti, sono belli. 

Falconi, sbaglio oppure hai scritto "il sangue dei vinti"? In ogni caso, ancora non ho ben capito se oggi vengono ricordati anche tutti coloro che si addormentarono fascisti e si svegliarono partigiani
come Dario Fò...
La festa della Liberazione ,tra l' altro, ci invita a riflettere sul berlusconismo che e' un concentrato di liberismo,neofascismo,razzismo senza precedenti dai tempi di Mussolini.
Giiancarlo, condivido pienamente il tuo pensiero ,meglio il corteo antifà con i ragazzi che ascoltare parole su parole di persone che riempiendosi la bocca dei gesti eroici fatti da altri non sanno neanche dare un "minimo di buon esempio" di onestà intellettuale. A buon intenditor poche parole...
Bravo scegli i tuoi ragazzi e magari frequentali nelle loro serate alcool e droga...il vostro problema è che vi raccontate cose mai avvenute, i vostri valori si basano sulla menzogna storica. La vostra liberazione si chiama resa incondizionata all'invasore anglo-americano, quelli che ancora hanno 113 basi sul nostro territorio e 70 bombe atomiche. la vostra liberazione è festeggiare una sconfitta militare, gli unici al mondo, nascondete tutto questo dietro pseudo motivazioni nobile, di libertà quando questi 70 di politica sottomessa a poteri internazionali, sporca e corrotta, scandalo dopo scandalo ci hanno portato a una situazione in cui la gente si suicida ogni giorno, cavolo che libertà...il paragone col fascismo modernizzatore, costruttore dello stato sociale, dispensatore di diritti e tutele per il popolo non servirebbe neanche farlo, c'è un abisso ad ogni livello.