Una nostra lettrice.
Una nostra lettrice lontano dall'Abruzzo che vorrebbe avere una risposta dall'Inps.
Ci scrive e noi pubblichiamo.
Una lettera aperta corredata da tutta la documentazione necessaria.
Si legge.
" In data xx.xx.xx viene accreditata dall'inps sul mio conto corrente la somma di € 4902,49.
Mi viene liquidata una disoccupazione che va dal 03/09/2013 (esattamente dal giorno in cui riprendo l'incarico scolastico)al 08/03/2014, nonostante non avessi mai presentato alcuna domanda per tale periodo, poiché in quel lasso di tempo avevo ripreso il servizio a scuola ( servizio che ho tempestivamente comunicato all'inps tramite il portale).
- dopo qualche giorno vengo ricontattata da un dipendente, il quale mi preannuncia che l’inps avrebbe agito per il recupero della cifra lorda e non netta che era stata accreditata e, pertanto, che avrei dovuto restituire all’Istituto la somma di € 6.013,24.
Gli errori da parte dell'inps non sono una novità per me in quanto nell'anno 2011 mi sono trovata sul conto una cifra di 5.800 euro, somma a me non spettante che ho immediatamente restituito. In quell'occasione però ho restituito la medesima cifra che mi era stata versata (ossia 5.800).Perchè adesso mi chiedono soldi in più?".
La lettera diviene ancora più precisa e dettagliata.
" Il 2/7/2014 inoltro tramite portale inps domanda aspi di disoccupazione relativa ai mesi estivi avendo avuto un contratto a tempo determinato fino al 30/06/2014. A settembre mi reco all’inps di xxxxxxxxxx per capire come mai la mia domanda di disoccupazione risultava dal portale “in fase di trasferimento alla sede”.
Mi è stato risposto, senza effettuare dovuti controlli, di non preoccuparmi in quanto probabilmente la domanda doveva essere ancora lavorata.
Domanda da me mai presentata e ovviamente non spettante in quanto in quel periodo avevo un regolare contratto con la scuola.
Sottolineo che proprio giorno 3/09/2013 prendo servizio presso il Liceo scientifico xxxxxxxxxx e giorno 6/09/2013 comunico all’Inps, tramite apposito modello DS-56bis, la presa di servizio.
Naturalmente dichiaro al dipendente di essere assolutamente disposta a restituire la somma.
Giorno 16/10/2014 vengo nuovamente ricontattata dallo stesso dipendente che mi spiega che l’inps deve recuperare la cifra lorda e non netta che mi è stata accreditata e pertanto devo restituire all’istituto la somma di Euro 6.013,24.
Lo stesso mi propone di versare la somma di 4902,49 tramite bollettino che mi avrebbero inviato all’indirizzo di residenza, mentre le trattenute di euro 1110,75 mi sarebbero state decurtate dalla disoccupazione del 2014 che ancora, a quella data, mi doveva essere pagata.
Somma, che a suo dire, io dovrei recuperare durante la dichiarazione dei redditi del prossimo anno.
Mostro perplessità in merito e immediatamente contatto il commercialista che mi invita a non accettare tale assurda richiesta. Provo a contattarli telefonicamente senza successo, invio tramite pec richiesta di revisione della disoccupazione in questione ma ad oggi non ho ricevuto nessuna risposta. Giorno 27/10/2014 ricevo accredito della disoccupazione del 2014 scoprendo che invece di 1999,89 mi vengono pagate euro 889,14 quindi 1110,75 in meno. Noto, con dispiacere, molta superficialità da parte dei dipendenti.
A settembre, quando mi sono presentata in sede, se avessero controllato con dovuto rigore la mia situazione si sarebbe potuto notare l’errore ed evitare il pagamento di una somma a me non spettante. Ad oggi ancora non ho risolto, ho inviato una lettera con un avvocato ma il direttore dell’Inps in modo molto sgarbato mi ha invitato a pagare".
L'Inps, risponde?

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Buongiorno,
Premesso ho inoltrato all'INPS nella persona responsabile del procedimento, quindi un Dirigente facente funzioni; un quesito, circa l'accesso al credito, la prima raccomandata febbraio 2017; la seconda marzo 2017, citando la legge 241 del 1990 legge sulla trasparenza e infine un'ultima raccomandata a Maggio 2017, che in base alla 241. qualora un ente pubblico non risponde entro i termini previsti, il cittadino aquisisce di diritto la richiesta evasa.
Sono stato allo sportello 2 volte, ma nessuno mi ha mai chiamato.
Devo passare per le vie legali?