Silvio Paolucci è un brillante assessore regionale con una laurea bocconiana in economia e commercio.
Vi invito alla lettura del suo curriculum vitae.
www.regione.abruzzo.it/portale/docs/giunta/paolucci.pdf
Non mi sorprende il fatto che non abbia mai avuto esperienze nel settore privato; non mi sorprende che sia un uomo politico senza una vera immersione nel mercato del lavoro; non mi sorprende nulla di quelle tre paginette di curriculum, quasi nulla.
Poi, improvviso, il miracolo come se il dignitario di corte dalfonsiana, avesse intonato la nota di una cravatta.
Sono rimasto estasiato.
Sono diventato folle di ammirazione.
Sono stato amaliato.
Sono sembrato inebriato.
Sono apparso rapito dalla lettura di alcuni passi di una vita alla conquista del consenso.
Scrive del proprio se stesso, Silvio Paolucci " Ottima capacità di parlare in pubblico. Attitudine alla creazione del consenso. Capacità di analisi sociale e politica. Capacità di lavorare sotto stress".
Ora arriva il meglio del meglio.
Leggete bene " Attitudine alla mediazione dei conflitti. Alla risoluzione dei conflitti, alla gestione e motivazione dei gruppi di lavoro".
Non sarà lo stesso Silvio Paolucci che non spiega l'asl unica nel territorio teramano ma ordina l'asl unica?
Non sarà lo stesso Silvio Paolucci che chiude l'ennesimo reparto all'ospedale San Liberatore, l'ennesima Eccellenza come il day hospital di endocrinologia, l’unità diretta dal dott. Bruno Raggiunti?
Non sarà lo stesso Silvio Paolucci che nasconde il piano sanitario regioanle senza nessuna condivisione con i territori?
Non sarà lo stesso Silvio Paolucci che non si confronta ma che sarà ricordato per le promesse elettorali di Atri e per la Chiusura del Punto Nascita?
Non sarà lo stesso Silvio Paolucci che tratta i politici teramani ( non tutti) dall'alto ( miracolo dell'ego in levatura) in basso?
Non sarà lo stesso Silvio Paolucci che non ha il coraggio di raccontare la verità a Mariani e Monticelli, ( a Pepe ci penserà D'Alfonso), quella realtà romana a cui la politica abruzzese ha venduto l'asl unica, la chiusura di molti ospedali, i nuovi pronto soccorso, l'unico ospedale di secondo livello, forse due?
Sarà difficile vedere il buon Silvio affrontare il territorio teramano.
Vis a Vis.
Si raffronta solo con chi la pensa come lui.
Si rifugia dagli amici che gli ricordano bellezza, intelligenza, capacità di mediare le ostilità.
L'uomo che sussurava ai conflitti.
Che ha l'attitudine ma da quale altitudine sarà caduto, rimane un mistero politico.
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