Il teatro dell'assurdo.
Assistere al proprio funerale insieme al fu Mattia Pascal e tornare a casa e trovare una strada chiusa, la porta sbarrata.
Accade anche al sindaco di Ancarano, Angelo Panichi.
Si legge "Sono partito oggi da Ancarano con in mente i buoni propositi di lavori avviati da parte dell'ente Provincia e con la speranza che a seguire altri, con una certa urgenza, ne venissero svolti. Torno in serata e trovo una strada chiusa con ordinanza emessa da un dirigente. La cosa strana e' che viene emessa dopo almeno 3 anni di lettere, senza una relazione tecnica e sulla scorta delle mie segnalazioni preventive, senza che il sottoscritto venisse avvisato come il buon senso vuole,senza la previsione di lavori per la riapertura, ma con la consapevolezza che già' ieri nei corridoi della provincia si parlava del rischio chiusura e con la stessa amministrazione provinciale che rispondeva ad una nostra e-mail dando appuntamento per un incontro a Martedì prossimo. Roba da pazzi vero? Considerata l'importanza della strada stessa che collega due ragioni, i disagi dei lavoratori, delle concittadine e concittadini tutti, i danni che le attività produttive potrebbero subire, ritengo opportuno convocare la Giunta domani stesso, nella quale dichiareremo il grave stato di "isolamento" ed altresì valuteremo l'opportunità di rivolgerci all'autorità competenti per accertare responsabilità politico-amministrative che possano aver compromesso le proprita' di questo territorio. Sostanzialmente cercheremo di capire se si e' sfruttata la calamità per aggravare lo stato di fatto e chi eventualmente può' aver contribuito.C'hanno provato con la scuola e non ce l'hanno fatta........... Questa volta si va in fondo.............#finoallafine".
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