Una notizia da Prima PAgina.
Non tutti i teramani hanno la possibilità di andare la domenica al mare, in montagna, in campagna, nelle città d'arte.
Per tante ragioni.
Pigrizia, amore per il proprio comune, salute e poi, in ultima ma in ultimissima analisi, per motivi economici.
Che cosa succede quando un cittadino decide di andare con i nipoti, con i propri pensieri, con un giornale nei giardini pubblici?
Trova la compagnia di un silenzioso fetore molesto.
I rifiuti non ritirati da molti giorni che si mostrano oltraggiando ogni fantasia.
Ogni rispetto.
Ogni senso civico.
Questa è Teramo.
La Cona moltiplicata per gli altri giardinetti pubblici.
Un'operazione che puzza.

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