Nessun dubbio.
IL compito della Lega di Salvini in Abruzzo era di non far ritirare il sindaco di Martinsicuro, Massimo Vagnoni e poi garantire circa 4 mila voti ( calcolo ponderato) a Camillo D'Angelo.
Il risultato?
Scacco matto e Jwan Costantini, defenestrato dalla carica di vice presidente nella passata tornata riuscirà ad avere la sua rivincita sul C'eravamo tanto amati, Paolo GAtti.
In fondo Gatti sulla bilancia aveva posto solo Il suo Perdono al sindaco di Giulianova.
Nell'ombra anche l'accordo con Altitonante e il sindaco D'Aberto per il Ruzzo.
Vedremo.
Nessuno avrebbe potuto fare niente se il centro sinistra di Teramo avesse deciso di appoggiare, come d'accordo firmato dal segretario regionale, il sen. Michele Fina, il sindaco di Tortoreto, Domenico Piccioni.
Secondo sgarro dopo il giro elettorale delle parlamentari quando i Dalbertiani non avevano sostenuto la campagna elettorale della quasi onorevole Stefania Di Padova.
IL conto sarà salato e sul piatto dello spezzatino decide Chef Sandro Mariani.
Commenta
Commenti
Hanno deciso i consiglieri liberamente.
Mi domando e chiedo: ma come gli viene in mente a fdi (destra) di fare accordi col pd e presentare 2 candidati?....non serviva un genio per capire che avrebbero perso..
Il PD che si è alleato con FDI è il colmo....
Il punto più basso della politica
Oh e il povero Frangioni?