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Teramo. Il 118 chiama il 112. Emergenza personale e mancata programmazione. La denuncia della UGL...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Sanità Teramo, Matteucci (Ugl Salute Abruzzo): “Estate complicata per il 118, troppe criticità mettono in crisi il servizio”

Teramo – Torna a farsi sentire, alle porte del mese più caldo dell’estate, la preoccupazione per l’emergenza territoriale del 118 a Teramo. A lanciare l’allarme è Stefano Matteucci, segretario Ugl Salute Abruzzo, che sottolinea come “un servizio d’eccellenza e fiore all’occhiello della sanità territoriale abruzzese” si trovi ancora una volta a fronteggiare le stesse criticità, aggravate dalla stagione estiva.

“Oltre alla ormai nota e segnalata carenza del personale medico che sta portando ad una rimodulazione del Sistema, Registriamo ulteriormente una grave carenza di personale infermieristico – denuncia Matteucci – con diverse unità in meno, tra ferie, lunghe malattie, infortuni e mancata sostituzione dei pensionati e trasferiti. Una situazione che sta mettendo a dura prova la salute lavorativa degli operatori della centrale operativa”.

Il sindacalista evidenzia come l’assenza di un’adeguata programmazione stia comportando un ricorso massiccio alle prestazioni aggiuntive. “Il personale, con grande senso di responsabilità, continua a garantire il servizio rinunciando spesso ai giorni di riposo per coprire i turni sia in centrale che sul territorio. Ma il servizio di emergenza urgenza è in crisi questo non può essere sostenibile a lungo”.

Sotto pressione, oltre agli operatori, anche il sistema stesso, che d’estate si trova a gestire un volume di chiamate e interventi nettamente superiore, specie lungo la costa dove la presenza turistica fa quadruplicare le richieste.

“Non è più tollerabile – conclude Matteucci – trovarsi ciclicamente di fronte alla cronica carenza di personale. Servono soluzioni strutturali, non risposte tampone che nel contempo tardano a trovarsi”.

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