La CGIL Teramo denuncia la gravissima situazione di inaccessibilità del distretto sanitario ASL di Roseto, dove le barriere architettoniche impediscono alle persone con disabilità di accedere ai servizi sanitari pubblici.
È inaccettabile che nel 2025 un cittadino in carrozzina non possa accedere liberamente ai servizi sanitari pubblici. Parliamo di diritti fondamentali, non di favori o concessioni. La ASL di Teramo a Roseto nega la dignità e la libertà delle persone con disabilità, violando la Costituzione, la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e il Decreto Ministeriale 236/89.
L’ingresso principale del distretto, situato in via Adriatica, presenta gradini, marciapiede inaccessibile e assenza di servoscala. Persino il citofono per le informazioni risulta irraggiungibile, essendo collocato troppo in alto e su un marciapiede senza rampa.
L’unica alternativa è l’accesso da Vicolo Monte Grappa, ma per raggiungerlo è necessario transitare su una strada carrabile senza marciapiedi accessibili, con pendenze superiori ai limiti consentiti dalla normativa e rischio concreto per la sicurezza.
La situazione diventa paradossale per chi si reca al distretto con la propria auto: una sbarra elettrica impedisce l’ingresso e può essere aperta solo tramite un telecomando custodito all’interno della struttura. Nessun cartello informativo, nessuna segnalazione di accesso alternativo.
Una persona con disabilità si trova così davanti a una scelta assurda e umiliante: tornare a casa senza poter usufruire dei servizi sanitari o chiamare a voce un operatore sperando che arrivi ad aprire.
È una situazione indegna di un Paese civile. Il distretto ASL è totalmente fuori legge, perché non rispetta le norme sull’accessibilità e discrimina apertamente i cittadini con disabilità. È una ferita alla democrazia, una violazione dei diritti umani e del diritto costituzionale alla salute.
La CGIL chiede un intervento urgente al Direttore Generale della ASL di Teramo Maurizio Di Giosia e al Sindaco di Roseto degli Abruzzi Mario Nugnes, affinché vengano immediatamente eliminate le barriere architettoniche e ripristinate le condizioni minime di accessibilità, sicurezza e pari dignità per tutte le persone.
Non si accetteranno silenzi o giustificazioni. La salute è un diritto universale, non un privilegio.
il responsabile regionale Cgil Ufficio politiche per la disabilità
Claudio Ferrante
Il Segretario della CGIL Teramo
Pancrazio Cordone
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