L’ospedale di Teramo individuato dalla Regione come centro di riferimento di alta specializzazione per quanto attiene la neoplasia pancreatica.
Il 15 luglio scorso, infatti, la Regione ha deliberato l’istituzione di una rete in Abruzzo organizzata in quattro “Pancreas unit” che fanno capo ai quattro ospedali di Teramo, Chieti, L’Aquila e Pescara. Questi ultimi tre, nella rete, sono centri spoke, cioè di primo livello, mentre il Mazzini di Teramo è centro hub a maggiore specializzazione.
L’Abruzzo è la seconda regione in Italia ad adottare una simile rete clinico-assistenziale dopo la Lombardia, dalla quale ha preso ispirazione. La strutturazione della rete si basa sulla presa d’atto di un documento tecnico proposto dalla Asr che ha preso in considerazione i volumi di attività chirurgica e la sussistenza di criteri specifici necessari a una “Pancreas unit” di riferimento. I requisiti sono che l’ospedale disponga di unità di Endoscopia e Radiologia interventistica h24, Pronto Soccorso, Rianimazione, Radioterapia, Medicina Nucleare, Anatomia Patologica, Centro Trasfusionale e reparto di Oncologia. Il Mazzini ha tutte le caratteristiche per svolgere il ruolo di hub. Secondo la delibera regionale il modello è organizzato in modo da garantire “l’approccio multidisciplinare, con integrazione delle professionalità per la partecipazione congiunta su tumore-specifico; la concentrazione della casistica più complessa nel centro Hub di alta specializzazione; l’accessibilità a cure di qualità per tutti i pazienti nelle diverse aree territoriali; la riduzione della migrazione sanitaria extra regionale; il miglioramento delle prestazioni assistenziali, attraverso le attività formative al personale coinvolto; la concentrazione degli interventi chirurgici in un numero limitato di strutture, per la salvaguardia della qualità e sicurezza delle cure”.
Sarà dunque l’ospedale di Teramo a ricoprire l’importante ruolo di coordinamento, tanto più che la Uoc di Chirurgia generale del Mazzini, diretta da Ettore Colangelo, già da alcuni anni è sede del coordinamento del corso di alta formazione in chirurgia pancreatica dell’Acoi (Associazione chirurghi ospedalieri italiani) e sede di tirocinio per i chirurghi che si interessano di questa patologia.
“Partendo dal presupposto che le neoplasie del pancreas sono in progressivo aumento e rappresentano patologie di alta complessità, riteniamo importante il riconoscimento della Regione che ha assegnato alla nostra Asl il ruolo di “Pancreas unit” hub ad alta specializzazione in una rete che garantisce un percorso di cura multidisciplinare efficace e altamente qualificato”, dichiara il direttore generale della Asl di Teramo, Maurizio Di Giosia.
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