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Elezioni teramane: Verso un unico gruppo Civico Cavallari-Di Dalmazio?

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Non ci crediamo ma è possibile.
Crediamo nel dialogo tra Cavallari e Di Dalmazio.
C'è sempre stato con l'unico impedimento dell'ombra del partito democratico.
Ora, svanita, potrebbe riaprire i giochi in una convergenza Dalmaziana su Cavallari.
Forse è per questo che Paolo Gatti ancora non vuole pagare la scommessa a Guido Campana.
A pelle ma proprio a pelle, Mauro Di Dalmazio ci è sembrato sinceramente commosso alla presentazione della sua candidatura.
Poi, la Politica, ci ha insegnato che l'arte del possibile ha tante macchiette da disegnare, colorare e dipingere.

Crediamo nell'acredine politico tra Cavallari e Mariani.
Il primo deluso dall'atteggiamento del commissario del Pd che prometteva il suo appoggio e poi andava in missione dal Rettore, Luciano D'Amico.
Il secondo, rivestito da un ruolo super partes ha dovuto fare i conti con un sondaggio che favoriva il Rettore su Cavallari e Cavallari su D'Alberto.
Una volta incassato i tanti No del Magnifico D'Amico, il partito democratico è tornato su Cavallari che era uscito a galoppo dalla mano democratica.
Il risultato?
Un centro sinistra diviso destinato a provare rammarico e recriminazioni.

I Tancrediani?
Si divideranno in due forni.
Il portatore di voti per Eccellenza, Mario Cozzi e altre pedine importanti con il centro destra, i Dignaziani del neo assessore regionale di centro sinistra, Giorgio D'Ignazio, con l'area di sinistra.
Coerenti.

Tutto il resto è un divenire con Cavallari che si ricorda ( dopo il nostro richiamo) di ringraziare le 101 tessere del Pd che hanno espresso una preferenza nei suoi confronti; Giandonato Morra che continua con le sue dichiarazioni da gentiluomo nei confronti di Gianguido D'Alberto e Mauro Di Dalmazio mentre in Città, tutto peggiora dalle manutenzioni, alla sicurezza stradale, al lavoro, alla presenza, anzi, assenza di nuovi imprenditori, all'impossibilità di prospettive e visioni urbanistiche, alla inutilità di molti politici che hanno avuto il coraggio di ripresentarsi....ma questa è un'altra storia.
La prossima che vi racconteremo. 

Grazie

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Commenti

Ridicoli,tutti.

buongiorno a tutti....manca solo questo e siamo al completo.

Giancà ! Tu che sai sempre tutto in anticipo sai dirmi se pure Ginoble e Minosse ( gli abbracciatori ) seguiranno Cavallari nell'alleanza con Di Dalmazio ?

a Cavallari consiglio si di fare un accordo ma a questo punto con i vincenti, con morra che se anche non è della sua corrente è persona seria come lui, a mariani consiglio un buon psicologo e di far pace con se stesso visto che ha perso la bussola , a lei falconi consiglio un corso di giornalismo perché non si scrive se non si è certi della notizia.

Vabbé....di sicuro meglio Di Dalmazio che Morra!

RIFLESSIONE A FREDDO

A consultazione avvenuta e a risultato acquisito a favore di Gianguido , sono molto curioso di sapere se gli " abbracciatori ", ovvero il segretario provinciale Minosse e l'on. Ginoble , in campagna elettorale come regola di Partito e consuetudine impone, si attiverrano in prima persona a favore di Gianguido , oppure seguiranno " l'abbracciato " Cavallari nel suo solitario itinerario o per altri lidi civici come riportato da articoli di stampa online .

SAREBBE AUSPICABILE......

Neanche uno si salva .e intanto teramo sta finendo.fatevi un giro per il centro e nelle frazioni terama no guardatevi attorno e valutate lo stato della città prima di divorare certa gente.

Di Dalmazio ha fatto affiggere dei manifesti 6x3 con su scritto :
FARE GRANDE TERAMO
perché lui non faceva parte del "modello Teramo " ???
Non faceva parte della giunta Chiodi ???
Adesso che Teramo non esiste più la vuole fare grande ???