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L'influenza dalla coperta corta. Il medico di famiglia e il vaccino a minor copertura...

di Giancarlo Falconi
3 minuti

Una citazione doverosa all'intervista di Antonello Malpelo al presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Walter Ricciardi.

 

Influnet registra 3 milioni 883 mila contagi da inizio stagione, che cosa significa?

"Vuol dire che il virus sta circolando tantissimo, la peggiore epidemia influenzale degli ultimi 14 anni, a fine stagione ci saranno più allettati di quanto previsto".

Le regioni dovevano somministrare vaccino quadrivalente. Hanno tirato al risparmio? 

"È una constatazione, senza spirito polemico. Che sia germe, microbo, virus o batterio, è nostro dovere garantire la maggiore copertura. Per il costo, questi vaccini derivano da investimenti importanti, da qui il prezzo".

Ma il ministero ha diramato un elenco di prodotti senza dare preferenze. 

"Da parte nostra è un dovere dare indicazioni. Un conto è prendere un prodotto che costa meno a parità di requisiti. Ma se ho una protezione maggiore, su quattro ceppi, devo preferirla e mettere in conto qualche soldo in più. La lezione che deve servirci per il futuro: chi compra i vaccini, ovvero le Regioni, dovrebbe farlo procurando quelli a maggior copertura e non solo quelli più economici".

La storia parte da Teramo per arrivare a livello nazionale.
Una protesta tra ceppi influenzali, mancata informazioni e un medico di base con le diagnosi telefoniche.

Ci scrivono " Buongiorno , volevo segnalare un disservizio veramente grave che fino a quando non si verifica sulla tua pelle nemmeno ci credi ; premessa:l’influenza di quest’anno è veramente brutta lo dicono in molti e posso confermarlo personalmente.
Chiami il tuo medico di famiglia che ti dice di rimanere al caldo e prescrive antipiretici e senza vederti fa un primo certificato di una settimana.
Dopo tre giorni lo richiami e ti prescrive l’antibiotico e antidolorifici senza nemmeno accennare che forse è il caso che ti visiti.
Finito il ciclo dei farmaci e tu stai ancora malissimo , ti prescrive altro riposo altro certificato e nulla non viene perche è oberato di lavoro ( tre giorni alla settimana lui non fa ambulatorio), poi ci lamentiamo che i pronto soccorso siano intasati spesso da persone che farsi sentire se hai per caso una bronchite o polmonite ( quella era la diagnosi) devi rivolgerti a loro .

Prima considerazione.
Come si possono fare diagnosi telefoniche?
Seconda considerazione.
Come si può chiedere di raggiungere l'ambulatorio a una persona malata di influenza ( si presume) visto che è altamente contagiosa?
Terza considerazione. Come è finita la storia?
"Chiaramente non sono tutti così ed io ho provveduto a cambiare medico di famiglia!!!"
Quarta considerazione.
Il ricordo del mio medico di famiglia.
Un professionista serio sempre con la borsa in mano.
La borsa del dottore in pelle e capiente. Lo stetoscopio che riscaldava con le mani e quel dica 33.
Un caffè. Un sorriso. La diagnosi. La prescrizione e altra visita.
La soluzione?
Diffidate e cambiate medico di famiglia. 
Tutto dipende da noi pazienti. 

 

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Commenti

E' certo di quello che posta Signor Falconi?

Dott. Accurti rileggiamo insieme.
Si parla di eccezioni tra i medici di base. Esistono le eccezioni nella vita tra i professionisti seri e preparati?
 

Come sempre l'amministrazione ha dimostrato di essere efficiente e parsimoniosa ,ha cercato di risparmiare (presumo pochi euro)sui vaccini,pubblicizzando l'importanza di vaccinarsi,poi lo Stato paga per la malattia.....
Riguardo al dottore anche il mio sempre con la valigetta in mano ,bravo e disponibile.
Il prefestivo i medici chiudono l'ambulatorio alle ore 10, il mio dottore è restato ,con la porta aperta fino alle 12,30 proprio perchè c'erano molti malati a visita

Nulla da togliere ai medici di base odierni... ma ricordo con nostalgia il mio medico Dott. Sante Salini... ambulatorio tutte le mattine dalle 6.30 alle 10.00 sabato compreso.. poi di nuovo nel pomeriggio.. e se stavi male veniva a casa e ti visitava, riuscendo anche a prendere un caffè... e nei casi estremi era sempre presente (lo ricordo alla morte di mio padre) come uno di famiglia... tempi passati...

Vi ricordate il Dott. TERZILLI diventato poi il PROFESSOR TERZILLI,personaggio interpretato in quei film di trenta e più' anni fa,da quello straordinario attore che è stato ALBERTO SORDI?
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