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Giulianova: Storia di musica, imprenditori, cafoni e minacce

di Anonimo
2 minuti

Cari lettori,
abbiamo preso in gestione lo chalet Serenella a Giulianova lido.
Non è una pubblicità occulta ma il racconto di una serata di ordinaria follia.
Chalet che aveva perso, come la meravigliosa" Giulianova sud", i colori musicali delle serate estive.
Certo "fare musica in regola" è una spesa, ma per noi voleva essere un modo per far ripartire e rinvigorire la Giulianova spenta, quella dimenticata, quella soporifera.
L'Estate deve produrre economia, ricordi e vere emozioni.
L'Estate deve condire l'attesa per la prossima stagione di mare.
Estremamente positivo e' stato il riscontro poiché queste nostre piccole iniziative hanno trovato i consensi dei giuliesi e di tutto il circolo anziani dell'Annunziata, che oramai si ritrova ogni sera nella nostra struttura per fare due chiacchiere, per conoscersi, per non sentirsi soli quando, nelle calde serate estive, il loro circolo chiude le porte.
Una generazione insostituibile che viene dimenticata ed offesa dal gestore di un albergo che ama definire, apostrofare gli stessi clienti dello chalet Serenella come "galline".
"Vecchie galline".
Gestore che con enfasi minatoria e minacciosa strappa la spina per interrompere la serata d'accompagnamento musicale di lunedì sera alle 22.30, distruggendo il mixer ed una cassa del musicista.
Gestore che inveisce contro mio padre,.
Un uomo che educatamente lo ha invitato ad uscire dal locale e che altrettanto educatamente lo ha accompagnato all'uscita anche quando le mani dell' aggressore dell'hotel si sono"appoggiate" contro il suo corpo.
All'arrivo dei carabinieri l'eroe del suo mondo è fuggito.
Si è fatto negare.
Mi chiedo se queste sono le persone con cui i nostri turisti sono costretti a confrontarsi.
Ci chiediamo se è questo il motivo per cui non tornano l'anno successivo.
Mi chiedo se è questa l'immagine di Giulianova e dei suoi cittadini.
Io non voglio chiudere gli occhi, non voglio tacere, voglio raccontare le storie di noi lavoratori del mare, storie che si ripetono da anni.
Io, fiera partner della Regione Abruzzo, resto attonita di fronte a questi "grandi" del turismo che restano inesorabilmente legati a un passato turistico senza prospettive.
Noi continueremo con il liscio, con la musica, la danza, l'abbraccio e un'attività che oltre a essere imprenditoriale si basa su quel sociale dimenticato dai tanti, troppi, violenti del settore turistico.
Musica Maestro...

Lettera Firmata

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Commenti

Nome del Tizio ??? Così evitiamo di andare nel suo esercizio
Premesso che ovviamente nulla può giustificare la violenza, condanno il comportamento del gestore dell'hotel senza nessuna remora. Tuttavia siamo proprio sicuri che la musica non era troppo alta e che non disturbava gli ospiti dell'hotel? Occorre precisare che il fatto di avere un'autorizzazione da parte del Comune non autorizza però a superare i limiti in decibel consentiti dalla legge e che se il gestore dell'hotel dimostrasse che tali limiti vengono superati, potrebbero scattare condanne penali e risarcimenti economici.
Non preoccupatevi, ci penserà il salomonico sindaco di Giulianova, con una bella ordinanza anti musica che, però, non verrà fatta rispettare perchè dirà ai vigili di non intervenire. Giulianova DEVE morire, solo così potrà risorgere. E siamo sulla strada giusta.
Ha ragione Anonimo : i " musicanti" sono convinti che l'autorizzazione del Comune ( Teramo o Gilianova è lo stessso) gli permetta di fare musica a tutto volume...niente di più sbagliato! C'è una Legge e una patologia : danni da inquinamento acustico : tale inquinamento è forse più grave di quello che avviene con gli " sversamenti " nel Tordino : i danni non si vedono subito.. Per evitare discussioni ci sono i Fonometri . E non sbagliano. E i Vigili di Giulianova li hanno. Sono portatili...in tre secondi dicono se dall'impianto di diffusione ( ammesso che sia a norma con traccia di registrazione decibel ecc. ecc. ) escono 64.00 decibel 0 95.00. E' tutto molto semplice. Il problema è che nel nostro Paese si vogliono sempre prevaricare i diritti degli altri...per la propria convenienza. La regola d'oro : i miei diritti finiscono dove iniziano i diritti degli altri. I " musicanti " ha diritto di fare" Balera" , ma senza disturbare il Diritto di chi vuole riposare, altrettanto sacrosanto ( se non di più....il primo è un dititto per fare soldi, il secondo per la salute pscicofisica ) . Cosa concilia i due diritti? La Legge....che dice che dopo le 22,00 i decibel immessi devono essere molto, molto pochi...e una licenza di un Sindaco non può prevaricare. Tutto il resto : politica ( la peggiore..)
Guardi che la musica piace a tutti però Giulianova è amata dai turisti per la sua tranquillità e questo lo dimostra il fatto che tutti gli alberghi sono al completo e la sera non trovi posti a sedere nei ristoranti... visto che non è un villaggio turistico ma una città vera e propria con un ospedale, scuole e uffici dove la gente va a lavorare la mattina. Caro Lido Serenella, intrattenimento serale vuol dire musica da piano bar, musica sullo sfondo e non ballera per quale ci vuole ben altro( insonorizzazione per prima cosa, poi il palco e la pista da ballo sono messe praticamente verso i condomini e case). Abbiamo ascoltato e "ammirato" la vostra performance musicale dal 5-6 giugno fino all'una di notte quando i miei figli andavano ancora a scuola ( ovvio, gli anziani (del Circolo) dormono poco, si sa). Siamo a fine luglio e la musica non ha mai smesso: martedì, giovedì, venerdì, sabato, domenica...lunedì il bicchiere era colmo. Ma voi non riposate mai? Dopo tanti avvisi vi dovevate aspettare ad un gesto spinto dalla disperazione, o no?! Intrattenere gli anziani del Circolo è un gesto bellissimo ma non vuol dire che aiutate molto il turismo a Giulianova, anzi, casomai lo fatte scappare. Poi una spina tolta è impossibile fare tutti questi danni...non oso immaginare un blackout!!!! Come dicevo, potete suonare anche fino alle 6 del mattino ma nel rispetto delle regole.
spero renderete noto il nome di questo povero sfortunato, perche cosi incontrandolo chiunque puo donargli un pensiero e un aiuto x chi piu sfortunato di noi e a problemi sociali di fonte psichica e infantile, e se serve anche una bella sculacciata.
Trovo davvero ridicoli i commenti anonimi e leggendoli ho solo avuto conferma. Ancora con questa mentalità bigotta retrograda antiquata e obsoleta della giulianova città per riposare?... Davvero ancora non avete capito che Giulianova ha tutte le carte in regola per abbracciare il turismo a 360 gradi e solo così può risorgere? Leggo risposte che parlano di ristoranti, pizzerie piene (berlusconiano concetto) ma dove li vede?... non avete ancora capito che se gli alberghi sono pieni ma la città è vuota non si và da nessuna parte?... complimenti se giulianova è morta è sopratutto merito vostro.
ricordo a tutti che erano proprio i nostri genitori a volersi divertire e ballare al lido serenella, trattasi di pensionati e genitori e tanta altra gente del paese e non, inclusi i turisti, non erano giovani con musica metal o commerciale, semplicemente persone che si divertivano con le briciole e con il sorriso, senza alcol, senza bottiglie rotte, senza schiamazzi, senza niente di niente eccetto un po di musica, giulianova e un paese a tutti gli effetti e vero, non un villaggio turistico e vero, ce gente che lavora e vero, ma ce anche un cimitero x riposare in pace e vero, x un po di musica anni 80 non e mai morto nessuno, io lavoro a turni anche di notte, torno a casa alle sei dopo una notte in fabbrica e mai avuto nessun tipo di problema, quindi perfavore non scrivete chiacchiere al vento, e prego i proprietari degli hotel di abbassare un po la cresta con tutti i soldi che guadagnano con il nostro perenne silenzio, basta.
ma davvero ancora con questa mentalità vecchia retrograda antiquata ed obsoleta della Giulianova solo città da riposo? Davvero ancora non avete capito che Giulianova ha tutte le carte in regola per abbracciare il turismo a 360 gradi e solo così può risorgere? Leggo trà i commenti dell'articolo chi parla di ristoranti e pizzerie piene (concetto Berlusconiano direi)... ma dove li vedi? Chiediamo ai diretti interessati... Ancora non avete capito che una città che ha alberghi pieni ma città vuota, è una città MORTA dove non c'è vita e di conseguenza l'economia è ferma. Io sono sempre più del parere che le concessioni e le licenze debbano essere a tempo determinato. I gestori delle strutture turistiche non devono e non possono avere una mentalità così bigotta. consiglio al gestore della pagina di eliminare la possibilità di inserire messaggi anonimi perchè troppo comodi. Almeno quì metteteci la faccia... Firmato Fabio Raschiatore
@CZAR, pienamente d'accordo con te e con la tua puntualizzazione, alla quale aggiungo per la precisione che a prescindere dalle autorizzazioni, la potenza sonora considerata "rumore molesto" è quella che eccede di 3 decibel il valore del rumore di fondo in condizioni normali.
Secondo me è ora che si trovi un'accordo tra albergatori e stabilimenti balneari perché come è vero che gli alberghi sono pieni come dice un'utente sopra è vero anche che gli stabilimenti a giulianova sono morti... Forse a causa anche degli albergatori che contenti dei loro affari se ne infischiano di quelli altrui mettendo i bastoni tra le ruote a chi vuole fare qualcosa per la sua attività... Io personalmente ho 32 anni e ho una famiglia sono innamorato di giulianova e la amerò sempre, ma c'è da dire che giulianova soprattutto d'estate potrebbe dare molto ma molto di più, tutto questo per causa di gente che da decenni guadagna su questo turismo diciamo da pensionati, ma io credo che la maggioranza dei giuliesi siano stufi di questa dittatura... Dovete dare spazio ai giovani e a chiunque voglia fare qualcosa per il bene della nostra giulianova. Bisognerebbe agevolare ed incitare questa gente non intimorirla e complicarsi la vita.. Questa era solo una mia riflessione.
se la musica a giudizio del gestore dell'hotel è troppo alta la soluzione è facile: chiami i vigili o carabinieri che verranno (si spera con il tecnico, se non c'è buttateli fuori) a controllare il volume, tutto il resto porta al torto....
Insomma...come quando vai in montagna a tartufi e ti tagliano le gomme.
Per dovere di trasparenza si richiede ricordino le seguenti massime: Anno 2011 Berlusconi:" i ristoranti sono pieni". Anno 2015 Renzi: " le famiglie italiane si stanno arricchendo. ... ...Ale'.
Gentilissimo " cittadino giuliese" prima di tutto vorrei precisare che nulla può giustificare un tale atteggiamento aggressivo, che nulla può giustificare un tale colorito linguaggio nei confronti di clienti e lavoratori. In secundis vorrei render noto che costantemente controlliamo i volumi musicali e che abbiamo con tutti gli alberghi circostanti ed i limitrofi stabilimenti balneari ottimi rapporti di collaborazione lavorativa ed umana. Vorrei altresì render noto uno spunto riflessivo, a mio avviso, importante : chi più chi meno ha il suo bagaglio musicale, chi più chi meno accompagna la propria vita con la musica che permette di rendere riconoscibili momenti, ricordi, emozioni lontane, spaccati di vita.. Questa è una realtà comune a tutti noi ...albergatori, turisti ed anziani. Vi rammento che gli artisti che "ruotano" nelle nostre serate sono artisti del nostro territorio e che anche tramite queste si inseriscono negli ambienti musicali locali.. Banale ricordare che fare l'artista è difficile in questo "nuovo mondo" ..Per me per prima che sono un'attrice teatrale. Detto ciò vorrei ricordare che il mio nome ed il nome del mio locale sono scritti a chiari caratteri e che invece il nome del colorito albergatore non è stato dichiarato e per certo non è mio onere farlo. Vorrei ringraziare tutti coloro che appoggiano il nostro progetto e tutti coloro che comprendono e che convivono con queste " mediocri " realtà . Un abbraccio Nancy Fazzini
Vorrei esprimere la mia totale solidarietà alla collega musicista. Vorrei esprimere tutto lo schifo che mi fa il tizio che distrugge un impianto audio non suo. Vorrei esprimere tutta la mia frustrazione per i commentatori che parlano di riposare tranquilli, oppure ancora peggio di chi si addentra in esposizioni tecniche e di decibel che sfiorano il ridicolo. Smettetela di dire stronzate e di arrampicarvi sugli specchi che non ce la fate. Giulianova è una località di mare, una città meravigliosa, che vive di turismo. Togliete la musica, togliete l'intrattenimento, togliete la voglia di divertirsi a chi, nei tre mesi estivi decide di venire a passare le vacanze a Giulianova, ed avrete una città come Teramo... Teramo, felice con la sua illuminazione pubblica non funzionante.... Teramo, cullata da lle sua piazze e piazzette vuote e senza rumori.... Teramo, dove le uniche note che si sentono provengono da sagre lontane....dal centro storico... Teramo, che non premia nemmeno Massimo Ranieri, tanto è stanca ed ha bisogno di riposo.... Teramo....proprio una città a misura d'uomo.....morto però.
Gentile Alberto Granado, Lei fa confusione....Tutti amano la Musica...parecchi odiano il rumore. Per Lei vacanza è sinonimo di discoteca, fracasso, ecc.ecc. Per Lei la musica è frastuono...anche per tanti altri. E' questione di orecchio, educazione e civiltà. Se mancano queste qualità si appartiene alla schiera degli incivili. Non si tratta di arrampicarsi sugli specchi...si tratta solo di non calpestare con gli scarponi chiodati i diritti degli altri. Si documenti sulle Leggi in vigore in Italia e in Europa , faccia una vacanza nelle località turistiche dei paesi civili del Nord e anche Est Europa...mi trovi un caffè , un ristorantino, una taverna, un lido con emissioni sonore ( si chiamano così ) dopo le 22,00 , oltre i 65,00 decibel. Uno strumento musicale, senza amplificazione, a distanza di 10 metri, non da più fastidio...ma quello che amate Voi, quelli che vivono la notte, quelli che confondono la musica con il fracasso, è proprio l'amplificazione...quella al massimo....quella che i gestori dei Lidi di Giulianova vorrebbero far giungere a Tortoreto per richiamare più gente, e vendere qualche birra in più.. In gran parte hanno licenze per affittare ombrelloni e sdraie...bar ....e mettiamoci pure i pasti..chiudendo un occhio sull'organizzazione delle cucine... La discoteca la facciano fare a chi la sa fare, paga le tasse per farlo, e non disturba i vicini. Un caro saluto
Caro @Cizar, stiamo degenerando.. Le ricordo che noi proponiamo musica d'ascolto non disco, ancora le rammento che utilizziamo tastiera, voce, sassofono e/o fisarmonica ... Nancy
Cara Nancy, Lei può usare quello che vuole....deve solo dire quanti decibel escono dal locale dopo le 22,oo, che amplificatori e casse usate e se sono rivolti verso il mare ( come suggerito dall'Amministrazione ) I decibel...non le chiacchere! Molte grazie !
Caro cizar, Come è lampante all'occhio le casse sono rivolte verso il mare, per ciò che concerne i decibel io ritengo di non superarli, ma se lei o qualcun altro avesse qualche dubbio può contattare chi di competenza e farli misurare altrimenti devo constatare che le chiacchiere non sono io a farle. Le ricordo ancora che sto conversando con qualcuno che non ha un nome. Vorrei far notare a voi lettori che tutti coloro che ritengono il Serenella" inopportuno, si celano dietro un nik.
Hello Nancy, la foto dell'articolo smentisce il fatto che fatte solo musica d'ascolto, le casse rivolte verso il mare vuol dire verso il mare e non verso lo chalet (il suono ritorna, ti devo dare una lezione di fisica?) come sono ora. Vuol dire che tutto doveva svolgersi oltre lo chalet, dove il mare "assorbe" i suoni. L' insonorizzazione è pari a zero a discapito di chi ha spesso una fortuna per mettersi in regola e questo non è giusto. L'imprenditore in causa è una persona onesta e di grande valore umano, rispettata da tutti e impegnato, nel vero senso della parola, a portare turismo a Giulianova. Spinto davvero dalla disperazione (era lunedì), dopo tante lamentele dei bagnanti e serate NON STOP ( addirittura alle due di notte avete smesso una volta, detto da più persone) è venuto a parlare con voi. Visto che non si poteva nemmeno a parlare per la "musica d'ascolto", ha staccato semplicemente la spina! Non ha messo le mani addosso a NESSUNO e sono dei testimoni, casomai esso è stato spintonato per andarsene (non farebbe male ad una mosca per carattere). LUI vi ha detto di chiamare i carabinieri, fra tempo è andato a cambiarsi ( aveva lavorato senza fermarsi e senza rincasare dalle 7.30 del mattino) ed è tornato a parlare con i carabinieri, non si è fatto negare affatto. Non è per nulla invidioso del lavoro altrui, anzi! Vi ha detto di stare anche fino al mattino ma basta che la musica non è fastidiosa e lascia riposare... i gesti benevoli che ha fatto e farà nella vita questo "cafone" non vi potete neanche immaginare. Sono anonimo per motivi di privacy e lavoro, la verità non ha niente a che fare con un nome. "IL SUCCESSO è DOVERSI PREOCCUPPARE DI OGNI MALEDETTA COSA AL MONDO, TRANNE CHE DEL DENNARO" (Proverbio cinese).
Cara Nancy, Mi fa piacere che sia uno dei pochi lidi con le casse verso il mare! Sicuro verso il mare? o a 45° ?..mezzo e mezzo? Per quanto riguarda i decibel : passerò a controllarli....poi scriverò di nuovo... "...non credo di....." non depone bene...dovrebbe avere una traccia di registrazione da mostrare all' Arta.. Infine : i nick...è il bello della discussione in rete...e mi raccomando Czar senza " i" !! Cari saluti...in sottofondo...Czar
Questa vicenda è estremamente significativa in quanto emblematica dell’annosa disputa che caratterizza Teramo ed evidentemente anche la sua provincia, fra gli organizzatori – privati e non – di iniziative più o meno ludiche destinate al pubblico e coloro che li osteggiano perché ritengono non solo che detti eventi non portino alcun beneficio alla città, ma siano anzi, unicamente, causa di disturbo della quiete collettiva. Ero poco più di un ragazzino e sentivo già i teramani lamentarsi per il “casino” durante la Coppa Interamnia, nonostante fosse e, seppur in via ridimensionata, continui ad essere un raro (ai tempi probabilmente l’unico), enorme, oggettivo indotto non solo economico fornito al Teramo. Così come ancora oggi, parlo sempre di Teramo, presso bar dove oltre a farsi un bicchiere si può ascoltare della musica messa da un dj o suonata dal vivo, si assiste puntualmente all’intervento di una pattuglia dei Carabinieri o della Polizia chiamata quando sono ancora le 23.00 da chi non riesce a dormire perché il volume delle casse è troppo alto (certe volte i Carabinieri e/o la Polizia sono scomodati pure se il volume è a norma). Innanzitutto ritengo si tratti di situazioni che nascono tipicamente in contesti con “vocazione” turistica inesistente (come appunto Teramo, ahimè), o parzialmente – in alcuni casi assai parzialmente – esistente (leggendo questo articolo Giulianova ne è un esempio, sinceramente non me l’aspettavo). A Rimini, a Riccione, a Milano Marittima, a Jesolo, a Forte dei Marmi, a Sorrento ed in chissà quante altre località simili nelle quali non mi ci sono mai trovato o che dimentico pur essendoci stato, non si è mai visto né si vedrà mai alcun abitante di case private o proprietario/ospite di alberghi protestare nei confronti di gestori di disco-pub che trasmettono musica sino alle cinque del mattino, quand’anche si trovino dirimpetto, accanto o comunque a pochi metri di distanza. Come mai? Per una questione di cultura o di semplice abitudine, semmai per entrambe le cose, ad ogni modo sempre in virtù della “vocazione” turistica di cui sopra che consiste essenzialmente nell’essere consapevoli sulla scorta di elementi oggettivi (che evito di elencare per non dilungarmi, ma sono noti) che, in fondo, il proprio tornaconto come cittadino o come imprenditore deriva anche da quel disco-pub che “spara” musica sino all’alba. Non è un mistero che in vaste zone del teramano, in molti non la pensano assolutamente così. Si tratta, guardacaso, di quei soggetti che stanno bene del loro (specialmente a soldi) e siccome qualsiasi cosa accada staranno per sempre bene del loro, non tollerano manifestazioni il cui svolgimento mette a repentaglio le “sacrosante”, irrinunciabili, personalissime abitudini. Provincialismo? Forse. Egoismo? Probabile. Disinteresse per le esigenze dei membri della comunità a cui si appartiene, perché tanto “io sto bene del mio e che me ne frega delle iniziative di successo altrui anche se rappresentano una forma di sviluppo del mio territorio”? Sicuro. Lungi da me dal voler generalizzare, non escludo infatti che l’albergatore giuliese protagonista di questa vicenda non rientri fra coloro che se ne fottono del prossimo perché stanno bene del loro. Parimenti, non è mia intenzione dare per scontato – come potrei d’altronde? – che lo stabilimento effettivamente non stesse facendo “musica in regola”. Tuttavia, a prescindere da come siano andate le cose realmente (va detto che qui leggiamo la versione di una sola “campana”), alla luce del tenore di più di un commento è necessario rimarcare, sottolineare e rivendicare energicamente che nessuno – dico NESSUNO – è legittimato a farsi giustizia da sé. In ogni singola diatriba, indipendentemente da chi abbia pienamente ragione e chi totalmente torto, preposte a far rispettare le Leggi sono soltanto le Forze dell’Ordine ed i diritti di ognuno devono essere fatti valere rivolgendosi ai Tribunali punto e basta. L’Italia sarà pure un Paese in questo momento disastrato, ma non è il Far West. Far passare il messaggio che la condotta dell’albergatore di cui sopra – ribadisco: SEMPRECHE’ SIA DAVVERO QUELLA DESCRITTA NELLA PRESENTE LETTERA APERTA – in fondo è lecita perché i decibel della musica proposta dallo stabilimento erano oltre i limiti consentiti, potrebbe essere pericolosissimo. Né, di contro, si può giustificare chi nel perseguire un pur nobile scopo come quello di “…rinvigorire la Giulianova spenta, quella dimenticata, quella soporifera”, violi eventualmente una norma ben precisa. Se la musica era troppo alta rispetto i parametri stabiliti da una Legge, non c’è proprio da discutere: il volume andava abbassato. Detto ciò, io spero solo che tutta sta storia non comporti la perdita di clienti né per l’hotel, né per lo stabilimento.
d'accordissimo con giuliesevero, solo il tonfo ci farà risorgere. il simpatico sindaco di 6000 giuliesi, notoriamente capace di risolvere ogni questione con decisionismo e coerenza, porterà sempre più velocemente la povera Giulianova allo schianto che mm auguro avvenga il più presto possibile. Solo dopo si risorgerà, nella capacità di gestire attraverso uomini nuovi. Non mi interessa l'onesta, voglio persone capaci.