Cari lettori,
abbiamo preso in gestione lo chalet Serenella a Giulianova lido.
Non è una pubblicità occulta ma il racconto di una serata di ordinaria follia.
Chalet che aveva perso, come la meravigliosa" Giulianova sud", i colori musicali delle serate estive.
Certo "fare musica in regola" è una spesa, ma per noi voleva essere un modo per far ripartire e rinvigorire la Giulianova spenta, quella dimenticata, quella soporifera.
L'Estate deve produrre economia, ricordi e vere emozioni.
L'Estate deve condire l'attesa per la prossima stagione di mare.
Estremamente positivo e' stato il riscontro poiché queste nostre piccole iniziative hanno trovato i consensi dei giuliesi e di tutto il circolo anziani dell'Annunziata, che oramai si ritrova ogni sera nella nostra struttura per fare due chiacchiere, per conoscersi, per non sentirsi soli quando, nelle calde serate estive, il loro circolo chiude le porte.
Una generazione insostituibile che viene dimenticata ed offesa dal gestore di un albergo che ama definire, apostrofare gli stessi clienti dello chalet Serenella come "galline".
"Vecchie galline".
Gestore che con enfasi minatoria e minacciosa strappa la spina per interrompere la serata d'accompagnamento musicale di lunedì sera alle 22.30, distruggendo il mixer ed una cassa del musicista.
Gestore che inveisce contro mio padre,.
Un uomo che educatamente lo ha invitato ad uscire dal locale e che altrettanto educatamente lo ha accompagnato all'uscita anche quando le mani dell' aggressore dell'hotel si sono"appoggiate" contro il suo corpo.
All'arrivo dei carabinieri l'eroe del suo mondo è fuggito.
Si è fatto negare.
Mi chiedo se queste sono le persone con cui i nostri turisti sono costretti a confrontarsi.
Ci chiediamo se è questo il motivo per cui non tornano l'anno successivo.
Mi chiedo se è questa l'immagine di Giulianova e dei suoi cittadini.
Io non voglio chiudere gli occhi, non voglio tacere, voglio raccontare le storie di noi lavoratori del mare, storie che si ripetono da anni.
Io, fiera partner della Regione Abruzzo, resto attonita di fronte a questi "grandi" del turismo che restano inesorabilmente legati a un passato turistico senza prospettive.
Noi continueremo con il liscio, con la musica, la danza, l'abbraccio e un'attività che oltre a essere imprenditoriale si basa su quel sociale dimenticato dai tanti, troppi, violenti del settore turistico.
Musica Maestro...
Lettera Firmata
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