Salta al contenuto principale

Follia Sanitaria. La Psichiatria di Teramo verso l'accorpamento con Giulianova...

di Giancarlo Falconi
2 minuti

Con l’avvicinarsi della stagione estiva, l’ospedale Hub di Teramo, si trova ancora una volta a dover affrontare problematiche già note, in particolare gli accorpamenti di reparti e unità operative, frutto di una mancata programmazione che UGL Salute ha più volte denunciato.

Come sindacato, abbiamo appreso, oltre a quelli messi in atto anche negli altri ospedali provinciali, dell'ennesimo accorpamento ormai ripetuto nella stagione estiva del reparto di psichiatria di Teramo presso la struttura di Giulianova, una decisione che consideriamo inaccettabile e dannosa. In un periodo in cui si registra un costante aumento delle patologie psichiatriche e dei disagi sociali, riteniamo impensabile penalizzare un reparto completo, funzionante e ben strutturato come quello di dell’ospedale di Teramo che ricordiamo essere un hub e candidato a divenire Dea di 2 livello.

Spostare il personale e i servizi a Giulianova comporterebbe:

Un grave disagio per i cittadini di Teramo Capoluogo e delle aree interne, che si troverebbero private di un punto di eccellenza;

Una dispersione di professionalità e risorse umane che a Teramo sono oggi ben presenti e operative, da considerare poi l'impiego di personale e mezzi sul territorio relativamente ai T.S.O a carico del servizio medico del 118 già ridotto al minimo che comporterebbe tempi aumentati di impegno delle stesse risorse.

In attesa della definizione di un servizio unico di psichiatria per tutta la provincia di Teramo, chiediamo di mantenere operativo il reparto psichiatrico dell’ospedale e, se necessario, valutare una riduzione temporanea dei posti letto a Giulianova, anziché chiudere per l'estate il reparto del Mazzini.

Il problema degli accorpamenti anche degli altri reparti andrebbe a creare un aumento dei disagi all'utenza già alle prese con una sempre più carente offerta sanitaria provinciale, comprendiamo le motivazioni da addurre ad una impossibilità nel sostenere gli ulteriori costi per assumere personale in sostituzione, ma non è possibile che continui a mancare una risoluzione vera e propria. 

L’UGL Salute Abruzzo ribadisce il proprio impegno nella difesa del diritto alla salute per tutti i cittadini soprattutto quelli dei territori interni troppo non sempre al centro dalla governance sanitaria- conclude Matteucci.

Commenta

CAPTCHA