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Teramo- Chieti. A 14 sotto sequestro dai cantieri e treno fermo per i soliti passaggi a livello...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Dopo il nostro articolo che denunciava l'ennesimo disservizio sulla tratta Teramo Giulianova. ( Leggete qui )
Ci scrivono.

"Buongiorno Giancarlo,
ti scrivo in merito all’articolo sul ritardo del treno di ieri mattina.
Nell’articolo si parla del convoglio partito da Teramo alle 6:17, ma anche il treno delle 6:47 ha avuto lo stesso identico problema.
L’unica differenza è che il ritardo dichiarato di 20 minuti si è trasformato, nei fatti, in almeno un’ora di attesa.
Dico “almeno” perché alla fine ho dovuto abbandonare il treno: avevo già perso due coincidenze per raggiungere il mio posto di lavoro a Chieti. Mi sono alzata alle 5 e, nonostante tutto, non sono riuscita a presentarmi a lavoro, con il rischio di subire richiami o peggio.
Già di per sé la tratta Teramo–Chieti è collegata malissimo: ci vogliono almeno due ore per percorrere appena 75 chilometri, e spesso con coincidenze scomode o ritardi continui. Se poi si aggiungono anche questi disservizi, la situazione diventa davvero insostenibile.
E pensare che l’alternativa sarebbe l’A14… ma tra cantieri, code e lavori infiniti, forse alla fine conviene davvero andarci a piedi. Almeno si arriva."

Aggiornamento 6 e 49 del 38 Ottobre.

"Buongiorno Giancarlo, sapevo che ti avrei riscritto a breve! 

Il problema alla sbarra del passaggio a livello di Mosciano si è ripetuto anche stamattina alle 6:17. Avevano un giorno per aggiustarlo e invece niente! Anche oggi tanti pendolari rischiano il lavoro per i ritardi ingiustificati di una linea rinnovata da pochi mesi.
Siamo da terzo mondo!

Leggi aggiornamento https://www.iduepunti.it/28-10-2025/secondo-giorno-di-stop-treno-mosciano

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