
Caro Giancarlo,
Ti scrivo per raccontarti un episodio accadutomi la notte scorsa, che credo possa essere di interesse per chi ama e vive questa città, nel bene e nel male.
Erano quasi l’una quando qualcuno ha citofonato al mio domicilio. Con un po’ di apprensione ho risposto: erano due agenti della Polizia di Stato, intervenuti per avvisarmi che qualcuno aveva tentato di rubare il mio scooter, regolarmente parcheggiato in via Pigliacelli, nel pieno centro di Teramo. Il furto non è riuscito, ma per sfregio il mezzo è stato vandalizzato e scaraventato nella piccola scarpata accanto alle scalette di via Paolucci.
L’intervento degli agenti è stato immediato, preciso, e soprattutto premuroso. Da persona anziana, ho particolarmente apprezzato la loro cortesia e la loro umanità, oltre alla professionalità con cui hanno gestito la situazione. Voglio ringraziarli pubblicamente: in una notte difficile, sono stati un riferimento concreto e rassicurante.
Ma non è tutto. Non riuscendo a riportare lo scooter nella sede stradale ho chiesto aiuto ad alcuni ragazzi che si trovavano nel parco giochi antistante, e così siamo riusciti a recuperare lo scooter intorno alle due di notte, evitando che potesse scivolare ulteriormente danneggiando auto in sosta o finendo sulla carreggiata.
Desidero ringraziare anche questi giovani: gentili, generosi, pronti ad aiutare senza esitazioni. In una città dove spesso si sente parlare di ragazzi che danneggiano, è doveroso ricordare che ci sono anche ragazzi che aiutano.
Questo episodio, per quanto spiacevole, mi spinge a una riflessione amara: Teramo non è più un’isola felice. Gli episodi di vandalismo e microcriminalità ormai si susseguono anche in pieno centro, a qualsiasi ora. Eppure, restano ancora persone che fanno la differenza, che si prendono cura, che tendono la mano.
Grazie per l’attenzione,
un caro saluto
Lettera Firmata
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