Leggiamo insieme un articolo di recente pubblicazione su La Stampa " Se da ottobre a dicembre 2020 la Banca Popolare di Bari ha perso «appena» 13 milioni, il risultato negativo sfiora 1,4 miliardi nel periodo dell'amministrazione straordinaria, dall'inizio del 2019 all'autunno dell'anno scorso. Più nel dettaglio, l'assemblea dei soci del gruppo pugliese del 15 ottobre scorso che, nominando i nuovi vertici, aveva di fatto sancito la fine del commissariamento, aveva contestualmente approvato il bilancio dell’esercizio di amministrazione straordinaria per il periodo dal primo gennaio 2019 fino a quello stesso giorno, chiuso con una perdita di 1.399 milioni. Messa in archivio quella fase, è potuto cominciare il nuovo corso della Popolare di Bari, sotto le insegne della banca pubblica Mediocredito Italiano (Mcc, di proprietà di Invitalia), che per salire al controllo del 97% già dall’estate del 2020 aveva messo sul piatto 430 milioni.
La situazione degli azionisti che denunciano da anni di essere stati truffati?
L'ultima manifestazione di protesta del comitato indipendente azionisti della BPDB si è svolta il 25 Giugno dal titolo " Restituiteci i nostri Risparmi".
Le richieste?
Parte straordinaria: Proposte di modifica dello Statuto Sociale. - Applicazione esecutiva delle sentenze emesse dalla A.C.F. per dare fiducia all'azionariato ed ai correntisti, a sostegno della assoluta trasparenza comportamentale della S.p.A. Questo proverebbe il cambio di passo dell'attuale governance. In alternativa si propone, per correttezza e sostegno della trasparenza tanto annunciata, la ufficiale fuoriuscita della BpB dall'adesione alla partecipazione dell'A.C.F. per comprovato e ripetuto inadempimento alle sentenze emesse dalla stessa Autorità.
2. Parte ordinaria: Bilancio, Politiche e Compenso componenti collegio sindacale. Tenuto conto della ormai nota condanna da parte della CONSOB causata della mancata corretta informazione e trasparenza della vecchia compagine Societaria della BpA, siamo a richiedervi: - Garanzia scritta sul rimborso delle obbligazioni scadenti al 31/12/2021; - Adempimento dell'incentivo assicurato ai Soci che hanno partecipato all'Assemblea di trasformazione in SpA, overossia dei warrant da assegnare per ciascuna azione posseduta e diversa da quelle sottoscritte nell'aumento di capitale del 2014/2015, oltre ai restanti benefici descritti nel Comunicato Stampa del 06/06/2020; - Valore delle somme accantonate per oneri ed eventuali soccombenze nei procedimenti giudiziari in corso; - La destinazione dei 500 milioni ottenuti dalla AMCO in cambio della cessione di circa 2 miliardi di crediti in sofferenza, come da Comunicato del 29/06/2020. - Scelta dei componenti del Collegio sindacale trasparente, e sopratutto, in funzione di consistenti risparmi dei loro compensi (alla luce delle deludenti ed onerose composizioni degli anni scorsi).
Una situazione che arriva da lontano dall'acquisto/regalo di Banca Tercas e che vide la scomparsa della Cassa di Risparmio della Provincia di Teramo con un commissariamento da parte di Banca D'Italia che meriterebbe una vera e propria inchiesta.
A che punto è la commissione parlamentare?
Il nero su bianco verrà spiegato in un libro di prossima pubblicazione ( proventi in beneficenza) dall'ex direttore di Banca Tercas, Antonio Di Matteo.
Si attendono le motivazioni dell'ultima sentenza di assoluzione e gli ultimi obblighi giudiziali.
Il diario giudiziale delle assoluzioni.
Assoluzione per il c.d. crac Tercas e, prima ancora, per il reato di truffa con le azioni Tercas per il quale, ricordiamolo, veniva assolto con formula piena dal Tribunale di Teramo in un processo in cui gli erano stati contestati dalla Procura della Repubblica 15 capi di imputazione, è stato assolto anche dal grave reato di usura bancaria dalla Corte di Appello di L’Aquila che ha confermato la sentenza di assoluzione del Gup del Tribunale di Pescara in un procedimento in cui Di Matteo era imputato quale direttore generale della Caripe.
Antonio Di Matteo si è dovuto difendere dal reato di usura bancaria anche in altri processi in cui veniva assolto sia a Teramo per due distinti fatti di usura bancaria conclusisi con sentenza di non luogo a procedere emessa dal Gup perché “ il fatto non costituisce reato” e con ordinanza di archiviazione in cui il Gip respingeva l’opposizione di un imprenditore, sia ad Ascoli Piceno in cui Il Gip lo proscioglieva con ordinanza di archiviazione. (avv. Gianni Falconi e avv. Claudia Di Matteo ).
Che cosa ci sarà scritto nel libro di Antonio Di Matteo?
La verità documentale e documentata.
...e non finisce qui...
Vedi anche intervista 2018 su Vera Tv https://www.youtube.com/watch?v=cc6Fn-C9I1o
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Commenti
L'immagine è emblematica :
"La Penna è più Potente della Spada"...e di molte altre "armi improprie"( aggiungo)
vergogna
Secondo me ci sarà scritto dove sono volati i quattrini...
Molte persone ancora cercano di Capirlo...
Speriamo bene???????????????????????????????????????????????????????
L'immagine è emblematica:
"La penna è più potente della spada"
Scalone, precisi il suo vergogna: è rivolto a via Nazionale? O a via Arenula? O a palazzo Giustiniani? A chi? Perché?
Ci consegnamo alla storia solo per la lapide delle malelingue?
Siamo già città del piagnisteo.
Approffitto dell'ospitalita' per informare tale "Max" di cui non conosco nome e cognome in quanto vigliaccamente non si è firmato, di avere appena conferito mandato ai miei legali per tutelare la mia persona.
Ho visto le faccine deliranti a corredo del suo dotto intervento e mi auguro, dopo l'intervento della Polizia Postale, di poter essere presto al cospetto della sua vera faccia.
Antonio Di Matteo
Forse mi ripeto perché non mi ricordo se l'ho già inviato
Chi si offende. ......... ( è ).........Ha la coda di paglia
“APPROFITTO DELL’OSPITALITÀ’ “. Ma dai!!