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Ponte Paladini riaprirà prima del previsto e domani arriva in passerella l'on. Sottanelli. Camminerà sulle acque?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Tre sindaci e un ponte. Non è l'ultimo film di Aldo, Giovanni e Giacomo ma è la storia di una resistenza tenace come il fusto di un faggio, di una restanza solida come le radici di una quercia, di una resilienza dolce come il frutto del castagno.
La chiusura di ponte Paladini è stata la sconfitta politica di un territorio che ha combattuto, che ha atteso, che ha sperato, che ha protestato, che ha compreso di non avere considerazione nei grandi tavoli. Accanto i tre sindaci, Persia, Villani e Servi. Il consigliere regionale Sandro Mariani, i sindacati, gli imprenditori e gli operatori commerciali ma soprattutto la gente delle aree interne.
I nuovi rapporti con Anas? Il senso della mediazione, dell'ascolto della politica che dimentica solo per la ragione e il cuore di un territorio che non vuole morire. I tre Primi Cittadini che seguono i lavori passo dopo passo con costanza e con fermezza. Lavori che potrebbero essere ultimati nelle prime ore del mese di Agosto.
E chi compare all'orizzonte risalendo il Vomano? L'on. Sottanelli che accompagnato dall'ex sindaco di Crognaleto, Giuseppe D'Alonzo, sarà in visita sul ponte Paladini nella giornata di domani. Camminerà sulle acque o annuncerà che grazie al suo interessamento il ponte aprirà in anticipo? 
Sarebbe ridicolo e poco intelligente. Conoscendo Sottanelli e D'Alonzo come uomini di stile e di pensiero, riconosceranno ai tre primi Cittadini di aver svolto un grande lavoro di cura e attenzione per il territorio. Tutto il resto sarebbe solo una inutile e populista passerella. 
 

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