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Gammarana: Salviamo i posti di lavoro del Tigre?

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Il supermercato Tigre del quartiere Gammarana e il Circolo Tennis.
Due parcheggi e una strada. Il compra e scappa del Tigre e la comodità di uno stallo riservato del circolo Tennis in via Romualdi. Non basta. Gli atleti del Circolo tennis non amano sudare, camminare se non dietro una pallina. Il prototipo è il sindaco Brucchi, scherziamo solo perchè è un pò fuori forma, anzi, decisamente in forma. L'ironia si spegne di fronte alla sosta selvaggia e al fatto che molti parcheggiano nei posti del supermercato, impedendo ai clienti di fare la spesa o in maniera pericolosa bloccando le uscite di sicurezza. Che fare? Due soluzioni. L'educazione e l'educazione. 
La prima è l'educazione verso il lavoro e la vita altrui; la seconda è la considerazione verso il prossimo. In sintesi il rispetto. Siamo sicuri che i tennisti o le tenniste si fermeranno a fare la spesa nel market e parcheggeranno lontano per non diventare come il loro tennista di punta in Comune. 
 

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Commenti

Salve,
Prima cosa :
possono subito chiamare i vigili x i maleducati della strada.
Seconda cosa: quando hanno preso il locale in affitto il circolo tennis era presente come oggi. Perché non hanno preso un locale con i parcheggi come ha fatto Acqua e sapone? Cari proprietari non avete voluto in via Romualdi il senso unico con tanto di pista ciclabile perché avete detto al sindaco che i vostri clienti facevano la spesa con la macchina e poi adesso vi ricordate che non avete parcheggi per i clienti.

Caro Saverioni, basterebbe rispettare il prossimo e il gioco a rete o da fondo campo sarebbe più semplice.

Sig. Saverioni non si arrampichi sugli specchi, sono quasi sempre gli stessi a parcheggiare, presunti snob (vippese der c...) come dicono a Roma che nun c'hanno na lira,.ma devono APPARIRE.....Ecc. Ci vuole rispetto. SALUTI.

Sta diventando sempre più evidente che il corpo dei Vigili Urbani (pardon, la Polizia Municipale) a Teramo sta perdendo la sua identità e, di conseguenza, la sua forza nell’essere presente nel tessuto cittadino a difesa del codice stradale, oramai volutamente dimenticato da tantissimi teramani che in ossequio all’anarchia completa, della quale sono fedeli sudditi, se ne infischiano bellamente dei diritti e dei bisogni degli altri.