Abbiamo letto e assistito agli ultimi cinque anni di conferenze stampa sulla Ricostruzione.
Ricordiamo il commissario Errani, Paola De Micheli, Farabollini e buon per ultimo, primo per ordinanze e risultati, Giovanni Legnini. ( Sono stati avviati il Pacchetto Sisma del PNRR, con 1,78 miliardi, ed il Contratto Istituzionale di Sviluppo, che finanzia i primi progetti con 160 milioni di euro, entrambi affidati alla gestione della Cabina di Coordinamento, guidata dal Commissario Straordinario, allargata agli altri soggetti istituzionali coinvolti. Nel corso del 2021 è stato definito l’accordo con l’Agenzia delle Entrate sull’uso del Superbonus 110% insieme al contributo pubblico di ricostruzione, che semplifica le procedure e rende possibile coprire con le detrazioni le eventuali spese in accollo ai proprietari. Nello stesso tempo sono stati rafforzati i presidi di legalità sulle attività di ricostruzione, con la firma di numerosi protocolli tra Prefetture, imprese e sindacati finalizzati a contrastare il lavoro nero e le infiltrazioni della criminalità.)
"I contributi concessi e liquidati I contributi concessi per le RCR relative ai danni lievi (7.300 decreti) ammontano a 1 miliardo di euro (con una media di 145 mila euro per ciascuna RCR), mentre le somme effettivamente erogate erano pari a fine giugno a 573 milioni di euro. Per i danni gravi, i contributi concessi a fronte delle domande accolte (2.963 decreti) ammontano a 1,7 miliardi di euro (con una media di 641 mila euro per ciascuna RCR), mentre le somme già pagate ammontano a 462 milioni. La forte accelerazione al processo di ricostruzione privata è confermata dai dati della Cassa Depositi e Prestiti, che gestisce il plafond Sisma Centro Italia, fornendo alle banche convenzionate del territorio la provvista dei fondi da erogare sulla base dello stato di avanzamento dei lavoro".
Abbiamo ascoltato la frase più comune come " Non vi lasceremo soli" mentre le realtà locali raccontavano di uffici impreparati sia dal punto di vista numerico del personale, sia dal punto di vista tecnico che psicologico.
Abbiamo assistito allo spopolamento e alla distruzione di interi quartieri, frazioni e comuni.
L'occasione?
Teramo ha oltre l'80% della Ricostruzione del 2016 in Abruzzo; ha l'ufficio regionale nella propria Città con il migliore dei dirigenti, il direttore Vincenzo Rivera e il migliore degli staff; Teramo è in ritardo di attenzione con la propria gente ( ultimo caso il cas degli ospiti fuori dagli alberghi) e ha la possibilità di ottenere tra fondi diretti e il Recovery oltre 250 milioni di euro.
Gli ottimisti parlano e raccontano di cifre ancora più importanti con il Palazzo di Città, fino al Regina Margherita e anche, ma sarebbe un capolavoro di Roma, solo di Roma, del più antico tra i simboli aprutini.
Il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto?
Oltre l'inutile passerella con il Premier Draghi ad Amatrice?
La promessa in cento conferenze stampa della Cittadella della Ricostruzione ( ancora una chimera) e l'impressione che un vero politico, la vera Politica e non pensiamo al centro destra in un mero cambio di Amministrazione ma per esempio, sarebbe stato sufficente un pratico alla Gianni Di Pietro, l'on. Di Pietro di qualche anno fa, avrebbe programmato una visione economica e urbanistica per 30 anni.
IL direttore Rivera dovrebbe commissariare il sindaco di Teramo nella Ricostruzione e impedire che la velocità sburocratizzata del commissario Legnini sia tradotta in lentezza, in indecisione, nella bradipezza del primo cittadino di Teramo e presidente Anci Abruzzo.
" non vi lasceremo mai soli"...com'era l'adagio?
Meglio soli...che....
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e le scuse?
il contatore che dice oggi?