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Asl Teramo. 89anni e un tumore sotto l'occhio. L'incredibile attesa per essere operato...

di Giancarlo Falconi
9 minuti

     Buongiorno,

Vorrei raccontare la storia di mio padre, 89 anni, un tumore sotto l’occhio, da mesi in lista d’attesa per essere operato presso l’ospedale/asl di Teramo/Giulianova. La lesione, purulenta e dolorosa, gli dà delle fitte continue, ma noi, purtroppo, non sappiamo come aiutarlo. Abbiamo sollecitato il chirurgo plastico che dovrebbe operarlo, ma ci ha risposto che la lista è lunga e ci sono casi più gravi del suo. Abbiamo inviato una email di segnalazione presso la sezione “SOS liste d’attesa” del portale ASL di Teramo, ma non ci hanno nemmeno risposto. Pare che nell’ospedale di Giulianova, dove dovrebbe essere svolto l’intervento, ci siano poche sale operatorie riservate alla chirurgia plastica e che addirittura per i mesi estivi non se ne preveda nessuna. Ciò è di per sé grave, ma lo diventa ancor di più quando il caso clinico non riguardi una mera problematica estetica, quanto piuttosto una patologia tumorale potenzialmente letale e sicuramente invalidante. Di fronte a questo apparato sanitario provinciale sordo ai bisogni dei propri cittadini più fragili, ci sentiamo impotenti e frustrati. Abbiamo pensato di far operare mio padre a pagamento, opzione probabilmente fattibile in poco tempo, ma pare che l’operazione sia molto costosa e sicuramente non alla portata di un pensionato come mio padre. Ciò ci pone di fronte ad una riflessione tanto amara quanto inevitabile: mio padre ha lavorato e pagato le tasse tutta la vita, anche per mantenere un servizio sanitario che ora gli volta le spalle senza rimorsi. Inoltre, nella sventura, lui ha la fortuna di avere delle figure familiari che combattono perché venga curato adeguatamente. Il nostro pensiero va a quelle persone fragili e sfiduciate, che non hanno nessuno che alzi la voce per loro. Generazioni di cittadini che hanno dato il loro fondamentale contributo per il nostro Paese e che oggi restano abbandonate e inascoltate. É anche per loro che oggi chiediamo che venga risolto, nel più breve tempo possibile, questo inaccettabile caso di assistenza sanitaria inefficiente e di diritto alla salute negato.

LETTERA FIRMATA      

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