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Teramo. Sia maledetto chi ha venduto l'alcol a mio figlio, 14 anni e quel coma etilico...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

"Quella telefonata nel cuore del pomeriggio".
Così inizia il racconto di Enrica, giovane madre e preparata libera professionista.
"Teramo. Quella telefonata nel cuore di un pomeriggio estivo, in cui tuo figlio è in strada a giocare a calcio e dove nulla poteva far pensare a questo finale".
Quella telefonata in cui una gentile dottoressa ti invita in ospedale dove tuo figlio che doveva giocare a calcio in strada è stato ricoverato per aver bevuto un ingente quantitativo di alcolici.
Il classico groppo in gola. Quella paura che si mescola allo spavento e che diventa il riflesso di una educazione di insuccessi. Colpa mia. Eppure a scuola va bene. Colpa mia. Eppure non fuma. Colpa mia. Eppure ero convinta di aver spiegato mille volte i pericoli della droga e dell'alcol. Come è finita? Un lungo abbraccio e il suo racconto. Un bar dopo la partita e la sfida tra compagni. Soprattutto quel barista che senza scrupoli ha venduto quelle maledette bottiglie. Ora solo lunghe chiacchierate e non darò mai più nulla per scontato ma prima di tutto denuncerò quell'esercente. I ragazzi hanno bisogno di regole chiare e di buoni esempi. Fatelo anche voi. Denunciate. 

Lettera Firmata

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Commenti

La mamma fara' benissimo ,se le responsabilità verranno accertate,a denunciare questo esercente che seppur maggiorenne e vaccinato,dovrebbe provare vergogna e pentimento per quanto dalla sua irresponsabilità ha provocato.Auguri al ragazzon

Si certo...nn si può vendere alcol ai minorenni...ma il vero problema e' che i ragazzi lo acquistano...diamo loro qualche responsabilità ogni tanto. Sarebbe ora.

E' il terzo tempo

Lo abbiamo gia detto e ridetto occorre una prevenzione vera che parta dalle famiglie e dalla scuola. Trovare sosranzecalcoliche o stupefacenti a teramo non è cosa difficile. Il difficile è trovare la forza di volonta di resistere a tentazioni spinto anche dal gruppo di amici. Dobbiamo fare squadra famiglia scuola asl e forze dell ordibe per uba vera campagna di prevenzikne che parta dal basso. Se cio non avviene avremo tanti genitori che sentiranno squillare telefoni per figli in difficoltà.

La colpa è di chi compra, chi vende lo fa per mestiere....

Io gli toglierei la licenza!

Ha perfettamente ragione, non bisogna vendere alcolici ai minorenni , ma siete sicuri che non comprino anche da qualche altra parte magari con la complicità di un amico maggiorenne ?
E poi diciamolo chiaramente che molte volte ai ragazzini viene concesso troppo dalle famiglie , magari in buona fede , ma qualche "regola" bisogna adottarla già in famiglia.

La colpa è di quello, la colpa è di quell altro...(...)
Se il ragazzo non è fesso...la lezione gli sarà bastata...
Cmq sia l alcool sta diventando un vero problema tra i giovanissimi...occorre prevenzione ed educazione...

"la colpa è di chi compra ? La sanzione però è per chi vende.
"chi vende fa il suo mestiere"? Certo ma se vende a chi può legittimamente acquistare.
L'esempio della Mamma sia seguito da tutti i genitori:
denunciare!
denunciare!
e così anche i tanti vandalismi che spesso lamentiamo anche qui saranno di meno.
denunciare chi per guadagnare qualche euro in più non si fa scrupolo alcuno.

Anche se l'esercente non vende l'alcool al quindicenne, tanto vanno dai magiorenni e comprano l'alcool.