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Teramo: Il 5 Aprile sfratto esecutivo per marito, moglie e due bambini...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Questa è la verità della Teramo sopita, silente,  dignitosa, che a fine mese deve scegliere se dare da vivere ai propri figli o pagare il canone concordato della propria abitazione.
Siamo nel quartiere di Villa Mosca a Teramo dove una famiglia con due bambini di quattro e sette anni, il 5 Aprile si ritroveranno per strada dopo l'esecuzione di uno sfratto.
Motivo?
Mancati pagamenti degli affitti.
Motivo?
Entrambi i genitori sono disoccupati.
Perdere il lavoro a causa della chiusura di una fabbrica fa la differenza tra vivere e sopravvivere.
Il debito nel corso degli anni è diventato ingente e al 5 Aprile mancano veramente pochi giorni.
Di cosa ci sarebbe bisogno?
Un lavoro come da Costituzione ma siamo in Italia e non succede mai niente. 
A Teramo?...vedremo....
 

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Commenti

In tutta la Provincia ci sono gli stessi problemi, ringraziamo destra e sinistra per aver portato un territorio allo sfascio, dove solo idioti raccomandati trovano lavoro e senza concorsi. Ma la moglie di Brucchi sta ancora alla TEAM assunta a chiamata?

Dovranno pagare duramente quello che hanno combinato. Propongo da questo sito una raccolta di fondi aiutare queste persone sfortunate. Soprattutto per i bambini

BISOGNA DIVENTARE EXSTRACOMUNITARI X AVERE TUTTO, SE SEI ITALIANO NON MERITI NIENTE IN STRADA SENZA MANGIARE SENZA TETTO RIVOLUZIONE OCCORE.........

Ci sono purtroppo pochi elementi per capire da che parte stare cmq diritti e doveri

Caro Falconi, ci sarebbe da fare una seria inchiesta giornalistica, ma Seria, sull'edilizia pubblica in provincia di Teramo. Per anni la politica con gli accordi di programma, invece di avere compensazioni serie (fognature, scuole, CASE) si è fatta dare: stadi, palazzetti dello sport, uffici, statue ecc. Solo perché davano visibilità, ma non erano la priorità! E che dire delle coop di abitazione che operano in un mercato iperagevolato, ma che spesso sono coop spurie, immobiliari camuffate e fameliche come tutte le entità palazzinare.

Giancá, non é facile. Anche il padrone dell'immobile ha i suoi diritti. Affittare una casa significa pagare delle tasse, e allo stato non glie ne frega una mazza se l'inquilino non paga, le tasse le vuole. Non abbiamo ancora un welfare tale che ti permette di andare in comune e farti attivare i sussidi idonei. In questo modo si eviterebbe tutto il giro di problemi che sono legati a una sentenza di sfratto.

Qualche giorno fa, mentre mi affrettavo a pagare un debito nel negozio di un amico, ho sentito una persona politica di un certo calibro citare le parole *potere politico*...ora quest'uomo potrebbe mandare una persona a dire o dare, a questa gente che è stata sfortunata, molto sfortunata, un aiuto, x dimostrare l'importanza del potere politico...Hic, ops, scusate, ora mi chiedo io, che sono io e non un politico, evidentemente il problema è sito in altro luogo, cmq nel sistema... forse, se noi leggessimo gli autori antichi invece di citarli, potrebbe avvenire una rinascita, poiché oggi si confonde ancora l'arcaico termine volere col giusto poco più moderno termine potere...se qualcuno si presenta fatemelo sapere...ma forse il *potere politico* sotto campagna elettorale...cmq intanto se hanno gatti li posso già aiutare io...per la politica teramana non posso garantire.
Cmq

Beh..messa cosí é un velato messaggio elettorale a favore del reddito di cittadinanza! Potrei essere d'accordo...