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Inchiesta sulle asl abruzzesi e le porte girevoli del pantouflage...

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Si legge tra le linee guida dell'Anac.
"Tra le misure di prevenzione della corruzione, particolare rilievo assume il divieto di pantouflage. In particolare, tale misura agisce sulla fase successiva alla cessazione del rapporto di lavoro/consulenza con una pubblica amministrazione. Si tratta di un’ipotesi di incompatibilità successiva che si affianca e si aggiunge ai meccanismi di “inconferibilità”, ossia i divieti temporanei di accesso ad una carica o ad un incarico, e di “incompatibilità”, ossia il divieto di cumulo di più cariche o incarichi, previsti dal d.lgs. 8 aprile 2013, n. 39 “Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”. Tali misure hanno il comune fine di neutralizzare possibili conflitti di interesse nello svolgimento delle funzioni e di incarichi attribuiti a un dipendente pubblico al fine di salvaguardare l’imparzialità dell’azione amministrativa. Il divieto di pantouflage,presuppone che “un dipendente pubblico”, inteso in senso ampio, svolga, una volta cessato dal servizio, la propria attività lavorativa o professionale presso un soggetto privato nei cui confronti abbia esercitato poteri autoritativi o negoziali".

Saranno interessate dal controllo tutte le asl abruzzesi e la lente di ingrandimento riguarderanno anche i dirigenti medici che torneranno dopo la pensione a ricoprire all'interno delle aziende sanitarie locali ruoli di vigilanza e di decisione in specifiche commissioni.
Pronti con gli sviluppi? 

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