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Continuano i sequestri di bici elettriche modificate a Teramo..

di Giancarlo Falconi
1 minuto

Nel corso del servizio di ieri la Radiomobile di Teramo ha controllato 15 soggetti alla guida di biciclette elettriche, di queste come anzidetto una è stata sequestrata cautelativamente in quanto da un primo empirico controllo risultava poter essere stata modificata. Il mezzo che è stato avviato al “Banco di prova” è risultato modificato, infatti non aveva una pedalata assistita ma disponevano di un acceleratore che di fatto lo si può assimilare a un  ciclomotore.
Il conducente è stato sanzionato per aver utilizzato un velocipede con le caratteristiche tecniche di un ciclomotore senza avere il certificato di circolazione, la targa e la copertura assicurativa. 
Seppur modificare una bicicletta elettrica potrebbe apparire una questione di poco conto di fatto genera una condotta irresponsabile nonché crea pericolo per chi la guida e per gli altri utenti della strada, (automobilisti, ciclisti e pedoni). Infatti la bicicletta elettrica è stata concepita e realizzata per poter tenere una bassa velocità (sia la struttura che i sistemi di frenata), inoltre la stessa si dovrebbe fermare o quantomeno rallentare appena non si interviene più sui pedali. Con le modifiche ciò non avviene perché la velocità che può raggiungere è di gran lunga superiore a quella per cui è stata progettata, inoltre per rallentare si deve operare energicamente sui freni in quanto i pedali vengono di fatto esclusi. In estrema sintesi  pur essendo una bicicletta ha le caratteristiche di un ciclomotore  anche se guidata da chi non ha la patente, senza l’uso del casco protettivo e senza copertura assicurativa.
I citati servizi di controllo continueranno in tutta la provincia al fine di poter arginare tale fenomeno che può portare pericolo sia per i ciclisti ma anche per gli altri utenti della strada.

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